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Quante volte lo abbiamo detto, che ogni vostro singolo contributo all’mtc vale l’intera sfida? Qualsiasi ricetta, anche la più semplice, racchiude sempre, infatti, qualche “chicca” che varrebbela pena di ricordare, non fosse altro perchè spesso sono annotazioni che sui libri non si trovano e che si appartengono invece a quella storia non scritta che si tramanda da generazioni, attraverso gesti e parole. Da qui, l’idea di dare spazio, gia in corso di gara, a tutti quei dettagli che impreziosiscono la vostra partecipazione, per potervi essere d’aiuto nell’ispirazione del momento maanche e soprattutto per poter richiamare l’attenzione su qualcosa che potrebbe esservi sfuggito e che invece merita di essere conosciuto, indipendentemente da quando e come potrà tornarci utile.
Apre la rassegna Helga, con la preparazione del seitan fatto in casa che, supponiamo, potrebbe essere un argomento di interesse per tutti, non solo per i vegetariani, e magari avvicinare anche chi ha sposato altre filosofie alimentari ad un ingrediente che solitamente si acquista già pronto e che invece dalla preparazione domestica può guadagnarci in gusto e in purezza.
La preparazione è un po’ lunga, ma è davvero interessante.
IL SEITAN FATTO IN CASA
di Helga Turra- da Pates et Pattes
Ingredienti:
1 kg di farina manitoba
800 g di acqua
Preparazione:
per il seitan dovete contare circa 30 minuti di lavorazione.
In una terrina mettete la farina ed aggiungete pian piano l’acqua,
all’inizio mescolate con un cucchiaio di legno, poi procedete con le
mani fino ad ottenere un impasto morbido tipo quello per la pizza.
Formate una palla, lasciatela nella terrina e ricopritela di acqua
tiepida. Lasciatela in ammollo per un’ora.
Trascorso il tempo armatevi di santa pazienza e risciacquate l’impasto
l’acqua corrente. Ogni tanto riempite la terrina di acqua e lavoratelo
direttamente lì dentro potrete così constatare la limpidezza dell’acqua
di risciacquo. All’inizio sarà molto torbida e l’impasto molliccio, poi
man mano diventerà più trasparente e l’impasto più elastico. Potete
anche aiutarvi con uno scolapasta. Praticamente io l’ho lavorato per
circa 30 minuti risciacquandolo continuamente. Ogni tanto fate un
risciacquo con acqua più calda.
l’acqua corrente. Ogni tanto riempite la terrina di acqua e lavoratelo
direttamente lì dentro potrete così constatare la limpidezza dell’acqua
di risciacquo. All’inizio sarà molto torbida e l’impasto molliccio, poi
man mano diventerà più trasparente e l’impasto più elastico. Potete
anche aiutarvi con uno scolapasta. Praticamente io l’ho lavorato per
circa 30 minuti risciacquandolo continuamente. Ogni tanto fate un
risciacquo con acqua più calda.
In contemporanea al risciacquo potete preparare il brodo, mettendo tutti
gli ingredienti in una casseruola con coperchio, portate
all’ebollizione, poi abbassate la fiamma.
gli ingredienti in una casseruola con coperchio, portate
all’ebollizione, poi abbassate la fiamma.
Prendete un canovaccio bianco che non abbia odore di detersivo, date al
seitan la forma di un panetto e ponetelo sopra il canovaccio umido,
quindi precedentemente bagnato e strizzato, avvolgete e formate una
sorta di caramella, legate le estremità con uno spago da cucina e
immergetelo nel brodo. Fate cuocere per un’ora.
seitan la forma di un panetto e ponetelo sopra il canovaccio umido,
quindi precedentemente bagnato e strizzato, avvolgete e formate una
sorta di caramella, legate le estremità con uno spago da cucina e
immergetelo nel brodo. Fate cuocere per un’ora.
Trascorso il termine togliete il seitan dal brodo e dal canovaccio e fate raffreddare.
Lasciatelo un giorno nel brodo di cottura in frigorifero, prima di utilizzarlo.
11 comments
Il mio Seitan è in ammollo��
Una delle cose che non potró mai provare nella vita…ma affascinante il procedimento!
Io amo il seitan, ma lo compro già fatto. Mi sono sempre ripromessa di provare a farlo in casa, mi sa che sta volta ci provo 😉 Grazie!
Ciao a tutti, purtroppo scopro solo oggi questo sito, ahimè! 🙁 Anche a me il seitan piace tanto, e lo faccio pure, solo con farine biologiche, nel brodo ci metto: alghe kombu, cipolla, carota, sedano, salsa di soia, pomodoro, alloro. Periodicamente però finisce sottoaccusa, credo sia per il fatto che è glutine. Anche se non sono vegetariana, mi piace mangiarlo, anche una volta alla settimana.
Ciao a tutti, complimenti per il blog, l'ho scoperto solo oggi! 🙁 quante cose mi sono persa! Il seitan periodicamente finisce sotto accusa, per via del glutine, esso è infatti glutine. Però anche se non mi definisco vegetariana al 100% mi piace mangiarlo almeno una volta a settimana. Nel brodo io ci metto: alghe kombu, cipolla, carota, sedano, salsa di soia, pomodoro, alloro.
Quello fatto in casa, poi, è più bello da vedere. 😉
fantastico! il seitan fai da te è da provare, grande Helga e grazie!
grazie ad Ale, grazie a tutti! Si nel brodo ho messo anche un po' di alga. Comunque tutto è sul blog. Un bacione Helga
Nel brodo vegetale io ci mettevo un po' di alga nori e anche della salsa di soia( o tamari) …a me il seitan piace un sacco ! Versatile e utilizzabile in mille modi e per mille ricette !!! anche lo spezzatino …:-) ovvio!!!
Era nei miei progetti…..posso chiederti cosa hai messo nel brodo? So che solitamente di usa un' alga! Grazie!
Ma dai, non sapevo si potesse fare in casa. bellissimo post! quasi quasi ci provo. non l'ho mai mangiato. praticamente è glutine cotto nel brodo! che sapore ha? di pasta?
Un post utilissimo e ben scritto , chiarissimo nei passaggi che invoglia a sperimentare .
Grazie ad Helga
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