“Ve lo do per un buon ragazzo, questo Cesarino, e ve lo vendo col nome strano con cui lo comprai da una giovane e piuttosto bella signora, religiosa ed onesta, uno di quei tipi che, senza volerlo, sono capaci, per leggerezza, di compromettere le persone che li avvicinano.
Midolla di pane fino, grammi 200
Zucchero, grammi 250
Altro zucchero per lo stampo, circa grammi 100
Uva malaga, grammi 125
Uva sultanina, grammi 125
Latte, mezzo litro
Marsala e rhum, in tutto tre cucchiaiate
Uova, N.5
Tagliate la midolla di pane a fette sottili e gettatela nel latte. Aspettando che questa inzuppi, nettate l’uva, levate i semi alla malaga e preparate la forma per cuocerlo, che sarà quella pei budini, di rame lavorata. Disfate al fuoco in una cazzaruola i suddetti grammi 100 circa di zucchero e preso che abbia il color nocciuola, versatelo nello stampo per intonacarlo tutto; quando poi sarà diaccio ungete l’intonaco dello zucchero con burro fresco. Alla midolla inzuppata unite i detti grammi 250 di zucchero, i rossi delle uova e i liquori, rimestando bene ogni cosa. Per ultimo aggiungete l’uva e le chiare montate. Cuocetelo a bagno-maria per tre ore intere, ponendovi il fuoco sopra soltanto nell’ultima ora. Servitelo caldo e in fiamme e perciò annaffiatelo abbondantemente di rhum e dategli fuoco con una cucchiaiata di spirito acceso”.
E queste le mie varianti.
Ho utilizzato uno stampo in alluminio, non avendo quello di rame (purtroppo!).La dose dello zucchero per il caramello è aumentata a 200g, altrimenti non sarei riuscita a coprire l’intero stampo.
Per quanto riguarda l’uvetta ho utilizzato 125 g di uvetta di Corinto (molto piccola e dolce) e 125 g di uva del Cile (grande e gialla).
…essendomi accorta di non avere il latte, ho deviato sulla panna liquida da montare…
L’ho lasciato cuocere tre ore e mezza in forno a gas a bagnomaria.
Purtroppo non sono riuscita a rendere visibile la fiammeggiatura (pur avendo depilato la mano del mio orso), ma lo dico con tutto il cuore potrebbe trasformarsi in uno dei miei dolci preferiti!
12 comments
Meraviglia! Il bravo vecchio Artusi è sempre un mito!
Grazie Cristiana per averci fatto questa ricetta…
un bacio
Sandra
Alessandra ti ringrazio per avermi "nobilitato", ma sono una semplice borghese: Di Paola!! Hi hi bacio cri
una meraviglia…solo guardando la foto stupenda si puo' "sentire" la consistenza e il sapore…complimenti vivisssssimi!!!!
Lo avevo fatto da ragazza, abitavo ancora con i miei. Era buonissimo! Poi a volte succede che ti dimentichi le ricette – Ora questa però non me la dimentico più.
Cercavo proprio la ricetta di un dolce confortevole da preparare per domani sera, che ho il fratellino a cena. Lui adora l'uvetta e mio preparerò questo. Grazie Cri!
…resto in attesa di sapere che ne pensi! Bacio
Il flambè finale lo rende anche molto scenografico , sulla bontà non dubito 🙂
Se fosse stato buoi sicuramente si! In effetti ho pensato che alla prossima cena lo ripeto! cri
Cri, non ti smentisci mai! <3
Bacio!
Me è una meraviglia!! dopo le torte di mela i budini sono i miei dolci preferiti, soprattutto quelli dai sapori antichi (e belli tosti) come questo, dove si sentono bene i tuorli, il latte (o panna) e gli aromi. Questo è un capolavoro e lo voglio proprio provare! grande Cri! un bacione!
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Provalo! Un bacio cri
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