Ve lo ricordate lo strepitoso articolo di Elisa sulle salse calde e i fondi? Io l’ho letteralmente adorato, perché le salse di base sono tra le mie preparazioni preferite. Preparazioni umili e discrete, le salse base costituiscono però la spina dorsale dei piatti, donando loro sapore e carattere. E’ pertanto necessario prestare una particolare cura e attenzione sia alla qualità degli ingredienti usati per prepararle, sia nel seguire pedissequamente i vari passaggi della loro preparazione. Non sono difficili da fare, beninteso; occorre però dedicare loro tutto il tempo necessario.
La salsa bruna originale è la Salsa Spagnola (Sauce Espagnole), che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella haute cuisine francese. Si prepara a partire da un ottimo fondo bruno di manzo addensato con un roux bruno, e la sua preparazione richiede 3 giorni (avete letto bene!): uno per la preparazione del fondo bruno e due per ultimare la salsa. Il tempo e il lavoro richiesti sono tanti, sicché una volta che si decide di mettersi all’opera, tanto vale prepararla in abbondanza, per poi porzionarla, congelarla e tirarla fuori al momento del bisogno. Io almeno ho sempre fatto così. 😉
SALSA SPAGNOLA (SAUCE ESPAGNOLE), PROCEDIMENTO CLASSICO
Da: Henri-Paul Pellaprat – L’arte della cucina moderna – Rizzoli
17 comments
prima di leggere la firma dell'autore di questo post, ho capito che non potevi che essere tu!!!
Grazie Mapi, stampo e studio….
adoro la nuova funzione print frendly, grazie dell'ascolto! Ora mi stampo tutto e vado a nanna a studiarmele ben bene, l'unico caso in cui si può dire W l'Insonnia!!!!
Immensa Mapi. as usual.
questo post me lo son salvato. grazie!
I fondi bruni e derivati sono una delle sette meraviglie del Creato in cucina
Dopo aver provato la demi glace di Marchesi, mai più senza.
Ma un trucchetto è anche raccogliere, allungando con un po' di acqua, la parte caramellata che rimane nelle pentole degli arrosti da usare così com'è o addensandola con del burro freddo come hai spiegato tu.
W la cucina del gotha
Stupendo: Da incorniciare anche questo 😉
Troppo brava Mapi! Se avessi la toque in testa me la toglierei per inchinarmi……come minimo!!!!!;))
Sono io che mi inchino a te, Faby!!! 😀
mi sa questo mese finirò fuori concorso, dato quello che ho fatto ….
Stefania, ripeto che la sfida di questo mese è sui soufflé e non sulle salse… 😉
Un'altro super articolo di informazione…
Grazie!!!
Grazie a te! 🙂
L'immensità della Mapi!!!
Ora però ho un dubbio sulla mia salsa… ho usato un brodo ma ho paura di andare comunque fuori concorso… Male che va farò una seconda versione.
#eavevodubbisulpartecipare! 😛
Guarda Arianna che non è obbligatorio usare una salsa bruna per l'accompagnamento: la tua va sicuramente benissimo!
Noi con questi post tecnici cerchiamo solo di approfondire le basi di cucina, nulla di più.
Quanto alla mia immensità… giuro che mi metto a dieta entro un mese!!!! 😉
Un abbraccio
Che meraviglia Mapi!! Che meraviglia… Grazie per la citazione e sappi che sono io che adoro questo tuo post: chi se lo dimentica il tuo jus lié? 🙂
Troppo buona, Ely: quello che io ho imparato e continuo a imparare da te è molto di più di quanto potrò mai insegnarti!
Baciotti.
Intanto Mapi, invidia a pacchi perché tu hai il librone di Pellaprat ed io ancora no! 🙂
Grazie di questi spunti preziosi anche se mi fanno venire giusto un pelino di ansia…anzi, direi che sono più preoccupata per la salsa che per il soufflé! 😀
Ma come, Fede… le salse sono molto più semplici da fare dei soufflé!
Coraggio, non perderti d'animo: sono certa che sfodererai delle meraviglie! 🙂
Un abbraccio.
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