541
notte insonne- e neurone che sbadiglia…
ma a certi appuntamenti, non si può rinunciare, giusto? Specie se ora abbiamo pure la sigla…
ma a certi appuntamenti, non si può rinunciare, giusto? Specie se ora abbiamo pure la sigla…
Per quelli che credevano che l’enciclopedia del trash avesse toccato il punto più alto con l’assegnazione di questi premi: c’è di peggio- e la colpa, sia chiaro, è di Caris, che è da almeno tre edizioni che diffonde il suo sapere musicale, con simili divagazioni sul tema. Stavolta, ci ha dedicato questa- e non era giusto, che restasse solo inter nos. A onor del vero, “colpa” non è il termine giusto. Per dire, lei parla di “missione”- e anche se tutti pensiamo che l’unico che possa averla insignita di un simile compito sia proprio il fantasma del cugino stonato Bob Marley, apparsole in una nube di fumo, ci è stato detto che quando si arriva a questi deliri argomenti, è meglio non contraddire. E neppure star tanto a sottilizzare sul titolo della canzone, quasi che quel Balada Boa del titolo voglia alludere ai nostri girovita. Per cui, non ci resta che ballare- e che Gustavo La Scaloppa sia con noi!
E passiamo ora al nostro calendario dei nuovi arrivi, reali e virtuali
Per la serie “Ancora Zie!”, è nato Mario, di Natalia,- Fusilli al Tegamino, la quale, fedele alla tradizione che nel resto del mondo vuole le puerpere ferme in letto a recuperare le forze, ma all’Emmetichallenge le catapulta dritte dalla sala parto ai fornelli, ha cucinato le sue scaloppine. Al tè- e forse avrebbe voluto scrivere camomilla: ma noi non possiamo che essere orgogliose, e felici, e grate, per una nursery che cresce ogni mese ed uno spirito di partecipazione che ogni volta commuove. Grazie, tesoro- e benvenuto al tuo piccino!
E sempre in tema di nascite, virtuali questa volta e rigorosamente femmene…
è nato il nuovo blog di Mariella di Meglio, Mariella’s Cooking. Non so come si collochi l’mtc sulla linea della fecondità virtuale, ma se ci dicessero che siamo l’equivalente dei conigli non ci stupiremmo. Non so quante amiche si siano lanciate in un’avventura autonoma sul web, dopo aver fatto un po’ di esperimenti con il nostro gioco: quello che sappiamo, però, è che in un universo oggettivamente affollato come il nostro, noi non avremmo potuto fare a meno di nessuno di loro. E meno che mai di quello di Mariella, firma meritatamente notissima nel mondo del food, sia virtuale che reale, autrice di ricette straordinarie, fonte di uno spirito di ricerca che non è mai venuto meno, assieme ad una passione viscerale, che i suoi piatti testimoniano, sin dai minimi dettagli. Un suo spazio personale era quello che al momento mancava, forse a noi più che a lei: ma Mariella è generosa e ci ha accontentati, regalandoci ogni volta momenti di pura felicità, con “era ora!” di ordinanza…
E con Giugno, il palmares dell’MTC si arricchisce anche di una nuova dottoressa, visto che Giulia ha brillantemente conseguito la laurea, all’Università di St Andrew’s- Scozia (per quei due o tre che non lo sapessero, la spiaggia è quella della corsetta finale di Momenti di Gloria- tan-tan-tantan-tan-tan/tan-tan-tan-tan-taaaaa.. e attenti a non beccarvi qualche pallina da glof volante, se decidete di ripetere l’impresa). Insomma, dicevamo, Giulia è la nostra prima laureata e figuriamoci se ci saremmo potute dimenticare di una data così importante. Tutti, le abbiamo fatto le nostre congratulazioni e gliele rinnoviamo oggi, associandole a quelle di un altro illlustre laureato, anche lui, al pari della nostra amica, in una prestigiosa facoltà straniera…
Ed ora, i premi veri e propri
Nora: apre la gara, con una rivelazione clamorosa. Ha il vizietto di sedurre i macellai. Ha iniziato timidamente, nella botteguccia del quartiere, scegliendo la preda più facile, il più anziano e il meno pronto di riflessi. Ma ora, non la ferma più nessuno: ad ogni spesa, orde di macellai si affollano al bancone, facendo a gara per servirla e riverirla ad ogni sua richiesta, che si tratti di cosce, sovraccosce, cuori, cervelli e tutto quello che va sotto la voce “muscolo”. Lei si concede, beata, che come discetta lei di falso magro non lo sa far nessuno- e loro cadono ai suoi piedi, colmandola di regali. Eccola con l’ultimo collier della collezione autunno inverno 2012…
E a proposito di macellai….
Arriva dall’Arabia la Grande Delusione del Secolo: dopo 20 edizioni che minaccia promette la carne di cammello, quando finalmente si trova un giudice disposto ad affrontare l’argomento, ecco che Stefania ripara su un normalissimo pollo. Che, per carità, una volta finito sotto le sue grinfie, di normale non ha avuto più nulla: ma volete mettere, l’impatto della Scaloppa di Cammello? Che poi, a dirla tutta, il macellaio gliel’aveva pure preparata, forse presagendo gli effetti che la consueta imitazione dell’animale avrebbe prodotto sulla clientela maschile: e mai avrebbe immaginato che una testa mozza e sanguinante, in bella vista sul bancone e sotto gli occhi terrorizzati della sua più bella cliente avrebbe prodotto una ritirata immediata. fonti ufficiose dicono di averla ritrovata abbracciata ad un pollo, dedita a sussurrargli parole di scusa e a promettergli amore eterno. E così, le abbiam trovato l’anti stress più efficace, forti sia del fatto che masticare aiuta- ed esorcizzare l’avversario nel punto debole, ancora di più…
Acquaviva: la solita levità, la solita poesia, in salsa orientale e, come lei dice, “in arancione abbondante”. Potevamo non contraccambiarla, con la nostra solita levità, la nostra solita poesia, la nostra solita salsa orientale- pure in arancione abbondante?
a fra poco, dai!
Stefania: due premi, questa volta. Il primo, le era stato dato d’istinto, dopo aver letto il post delle sue scaloppine, intitolato “Il Silenzio è d’oro”. Nessuna recriminazione, nessuna minaccia, nessun piagnisteo modulato alla voce “non vinco mai2 e affini. Ragion per cui, si era subito pensato ad un premio propiziatorio,un inno alla bocca chiusa- e pure a mandata multipla
Ma poi, stamattina, ci ha salutate dal quel di Mondello Beach, dicendo che si apprestava ad una domenica in gommone, in mezzo al mare e così, in tutta fretta, siamo dovute correre ai ripari, con l’accessorio più adatto per l’occasione…
Dauliana: il periodo di astinenza avrebbe un che di mistico, se non fosse che l’oggetto che il marito le nega da 15 anni sono le scaloppine. A lui non piacciono- a lei sì e quindi è prontissima, in questa tornata, a lanciarsi nell’arena armata di padella, ben decisa a fare scorte come un cammello. E n quel di Parma, si stanno attrezzando…
Flavia: non le bastava, fondare il Club dell’MTC ed esserne l’amministratrice, oltre che l’anima. No: bisognava fare sempre qualcosa di più. e così, si è inventata la “sfida nella sfida”, prima col record della frangipane, poi con l’mtchallenge story e, stavolta, con la presenza dell’uovo nelle foto, a richiamare il piatto che diede origine al tutto, vale a dire quell’uovo fritto che costituì il numero zero della nostra gara. Ab ovo ad oggi, ne abbiam viste di tutti i colori, ma Elisa Baker è sempre stata un passo avanti, nella gara della splendida follia che la contraddistingue: tanto che alla fine, tre amiche della Croce Rossa le abbiamo trovate pure noi…
Helga e Magalì: di solito, lui è la mente e lei il braccio e viste le meraviglie che ci propongono ogni volta nessuno ha nulla di ridire, sulla Premiata Ditta più divertente del Web. Ma stavolta, Helga ha fatto tutto da sola, visto che è vegetariana e la carne non passa nella sua cucina. Ma qual migliore occasione per dedicare una scaloppina al suo adorato gatto, per giunta a forma di cuore? E Magalì, felice, ringrazia…
Gloria: è immensa, unica, meravigliosa- e stavolta si supera, col post confessione sulla mise che si indossa, mentre si scrive un post. E distrugge anni di gastrofighettismo da taglia 38 e tacco 15, raccontandoci serenamente di due piedi (i suoi) a bagno in un catino, alla ricerca di un po’ di refrigerio, in barba a look trendy e al rischio scossa da pc. Dopodichè, passa alle scaloppine, col vino fatto in casa- e ci spiegate come facciamo, a non regalarle un bel bagno refrigerante, in questa vasca qui?
e ancora un po’, se riesco, fra poco
ciao