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di Francesca Carloni- Burro e Zucchero
Com’è nata la sua passione per il quinto quarto?
Il quinto quarto è per tradizione cibo povero per i poveri, da sempre associato anche al cibo di strada, inteso come luogo dove i poveri privi di forno e focolare, compravano per pochi soldi il loro cibo quotidiano: che effetto fa trovarlo oggi sulle tavole dei grandi chef?
Attorno al quinto quarto ruotano ancora molti tabu alimentari, non
ultimo quelli tutti moderni e occidentali legati alla repulsione per il
mangiar viscere e interiora: esiste un modo per infrangerli? magari
iniziando un’educazione al gusto sin da piccoli?
Una delle frasi che ho scritto nel mio libro delle frattaglie è: “Ci vuole testa per mangiare il cuore di un animale”. Credo sia difficile far passare il tabù se in casa non viene creata un’educazione alimentare ma, anche nel caso ci si provi, ricordiamoci che oggi i ragazzi hanno mille modi per mangiare fuori senza dover essere obbligati a provare quello che viene fatto in famiglia. Prima era diverso, nelle ristrettezze economiche si era costretti a cibarsi di quello che veniva messo nel piatto e ci si abituava a mangiare di tutto. Oggi credo sia meglio far leva sulla curiosità, sul far mangiare dicendo solo dopo di cosa si tratta. Molti giovani mangiano il panino con il lampredotto ma non mangiano la trippa per esempio, eppure…:il roventino, fatto con il sangue di maiale, è un cibo impossibile da trovare ma non troverebbe, penso, estimatori nuovi. C’è poi un aspetto anchemorale: se si uccide un animale per mangiarlo, è segno di rispetto il fatto che niente vada perduto
Se volessimo scrivere una storia d’Italia del quinto quarto, quali sono le regioni che potrebbero essere indicate come egemoni?
In ogni regione ci sono piatti che vedono le frattaglie protagoniste, trovarne una egemone è dura, certamente la Toscana per la sua tradizione della trippa, ma come dimenticare il Piemonte e la salsa finanziera, il panino con la milza siciliano, la Calabria con i suoi stufati, l’Abruzzo con gli arrosticini di pecora..e potrei continuare. Direi che le frattaglie sono ben rappresentate in ogni tradizione
il miglior panino col lampredotto di firenze si mangia a…
Che dire..di trippai puri, ovvero che non vendono altro oltre al lampredotto e alla trippa sono rimasti in pochi..Mario a Porta Romana, Leonardo a Gavinana, Beatrice a San Lorenzo, Sergio e Pierpaolo a Sant’Ambrogio. Vanno bene tutti!
con quale ricetta perteciperebbe all’mtc?
Ne farei una nuova non tratta dal mio libro però. Per esempio ravioli ripieni di zampa alla parmigiana..sul condimento ci devo pensare !
15 comments
Quando ho letto il post, ieri, sembravo un'adolescente al concerto del suo gruppo musicale preferito. Non scherzo!
Un grazie immenso al Signor Romanelli e una stretta di mano virtuale (che se gliela darò di persona penso di svenire!!) 😀
Grazie a tutti voi che state lì dietro e al Sig Romanelli che ogni volta si dimostra di una gentilezza senza pari…ce ne fosse di gente così!
Bellissssimoooo!!!! E anche lui è stato svezzato con la cervella bollita!!!! Graaaaande! bellissima intervista.
grande Francy, belle domande e risposte super professionali …complimenti ad entrambi!
Bellae interessantissima intervista, grazie a Leonardo Romanelli e grazie alla grandissima Francy!
Bellissima e interessantissima intervista, il Signor Romanelli con la sua competenza ha fatto a tutti noi un grande dono. Quindi un grazie enorme! E come sempre bravissime Ale e Francy 🙂
Leonardo sei sempre il meglio :-)))
Condimento non invadente: burro fuso e ramerino?
CIAO 🙂
Il suo libro è straordinario! Se non ce l'avete, ve lo consiglio caldamente. Io ho anche l'onore di avere la sua dedica!
brava Francesca, non potevi trovare interlocutore migliore, lui è il QUINTO QUARTO 🙂
wow! Franci sei insuperabile! Grazie Signor Romanelli ^_^
Ma che bella questa intervista!!! Complimenti a tutte e nondimeno all'intervistato che dimostra tutta la sua autorevolezza in materia, accompagnata ad una nota di simpatia e condivisione. Proprio come il quinto quarto che è di tutti e per tutti.
Ma quante sorprese e sodisfazioni ci porta questo questo quinto quarto!!!
Francy se non ci fosi tu come centravanti, come faremmo!!!! Grazie!
E grazie al Sig. Romanelli.
Visto che Alessandra è una timida 🙂 è giusto che ci pensi io: questo è un lavoro di TUTTA la Redazione, e l'introduzione splendida è di Alessandra, ovviamente. Io sono solo il "centravanti di sfondamento" 🙂 di cosa, meglio non dirlo! :-)) il resto l'ha fatto la gentilezza e la disponibilità del Sig Romanelli.
Ma che onore!! Grazie infinite al grande Romanelli e una ola di entusiasmo per la Francy!
Grande Francy e grande Romanelli! Fantastica intervista, grazie!
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