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e chi, se non Flaminia, potrebbe partorire, una ricetta così?
godetevela tutta!
BABA’ AL PIMM CON CREMA PASTICCERA ALLA VANIGLIA BOURBON, ARANCIO
di Flaminia Lucarelli
Se
non si fosse capito io sono per il salato tutta la vita!!!
non si fosse capito io sono per il salato tutta la vita!!!
Non
che non ami i dolci, anzi sono una gran golosa ma in quanto a
cucinare non c’è storia: la precisione e l’attenzione che richiedono
i dolci in ciascuna delle fasi di lavorazione non fanno per me, posso
ancora cavarmela con le frolle ma i lievitati …..
che non ami i dolci, anzi sono una gran golosa ma in quanto a
cucinare non c’è storia: la precisione e l’attenzione che richiedono
i dolci in ciascuna delle fasi di lavorazione non fanno per me, posso
ancora cavarmela con le frolle ma i lievitati …..
Io
sono un’istintiva, una che ama improvvisare e che non ha tanto
piacere nel ripetere gesti metodici e nell’attendere lunghe
lavorazioni. Tutto il contrario di quello che deve essere un buon
pasticcere… sarà per questo che preferisco fare la cuoca …
ahahhaha
sono un’istintiva, una che ama improvvisare e che non ha tanto
piacere nel ripetere gesti metodici e nell’attendere lunghe
lavorazioni. Tutto il contrario di quello che deve essere un buon
pasticcere… sarà per questo che preferisco fare la cuoca …
ahahhaha
Figuriamoci
poi di fronte ad un lievitato di alta pasticceria come sua Maestà il
Babà (peggio di così mi poteva andare solo con il panettone ;)))
poi di fronte ad un lievitato di alta pasticceria come sua Maestà il
Babà (peggio di così mi poteva andare solo con il panettone ;)))
Devo
ammetterlo, cara Antonietta, io sono una di quelle che ha sperato
fino all’ultimo nella pizza, ma poi mi sono piegata alla dura legge
dell’MTC e dopo aver superato a malapena lo scoglio dello strudel, e
non essermi ancora del tutto ripresa, eccomi qui a confrontarmi con
questa ricetta.
ammetterlo, cara Antonietta, io sono una di quelle che ha sperato
fino all’ultimo nella pizza, ma poi mi sono piegata alla dura legge
dell’MTC e dopo aver superato a malapena lo scoglio dello strudel, e
non essermi ancora del tutto ripresa, eccomi qui a confrontarmi con
questa ricetta.
Cominciamo
col dire che avevo solo 2 stampi possibili: uno con le scannellature
e senza buco e uno con il buco ma liscio, li ho usati entrambi e nel
primo ho creato il buco seguendo il trucco della Roberta Cornali
mettendoci però al posto del bicchiere uno stampino piccolo e
siccome nella lievitazione tendeva a sollevarsi l’ho riempito di
monete (questo invece l’ho copiato a Mr. Blumenthal) nell’altro ho
messo la pasta che era avanzata; a metà della lievitazione tra il
primo e il secondo impasto sono dovuta uscire per un problema e
quindi l’impasto ha lievitato forse più del dovuto e poi ho anche
avuto qualche problemino con il forno, infatti il mio forno non
imposta la temperatura che va avanti fino al massimo e non è
possibile abbassarla se non spegnendo il forno, quindi la cottura è
stata fatta ad occhio.
col dire che avevo solo 2 stampi possibili: uno con le scannellature
e senza buco e uno con il buco ma liscio, li ho usati entrambi e nel
primo ho creato il buco seguendo il trucco della Roberta Cornali
mettendoci però al posto del bicchiere uno stampino piccolo e
siccome nella lievitazione tendeva a sollevarsi l’ho riempito di
monete (questo invece l’ho copiato a Mr. Blumenthal) nell’altro ho
messo la pasta che era avanzata; a metà della lievitazione tra il
primo e il secondo impasto sono dovuta uscire per un problema e
quindi l’impasto ha lievitato forse più del dovuto e poi ho anche
avuto qualche problemino con il forno, infatti il mio forno non
imposta la temperatura che va avanti fino al massimo e non è
possibile abbassarla se non spegnendo il forno, quindi la cottura è
stata fatta ad occhio.
Nonostante
tutto il risultato è stato abbastanza dignitoso e ha riscosso il
gradimento della famiglia che se lo è spazzolato in men che non di
dica nonostante i sensi di colpa in vista della temutissima ‘prova
costume’ eccovi quindi in breve la ricetta (che arrivati a questo
punto non ne potrete più di leggere Babà….):
tutto il risultato è stato abbastanza dignitoso e ha riscosso il
gradimento della famiglia che se lo è spazzolato in men che non di
dica nonostante i sensi di colpa in vista della temutissima ‘prova
costume’ eccovi quindi in breve la ricetta (che arrivati a questo
punto non ne potrete più di leggere Babà….):
Babà
al pimm con crema pasticcera alla vaniglia bourbon e arancio
al pimm con crema pasticcera alla vaniglia bourbon e arancio
per
il babà procedimento e dosi di Antonietta
il babà procedimento e dosi di Antonietta
per
lo sciroppo
lo sciroppo
1
l di acqua
l di acqua
400
di zucchero
di zucchero
1
arancia
arancia
1
pesca noce
pesca noce
pimm
1 bicchiere circa
1 bicchiere circa
portare
a bollore l’acqua con lo zucchero e la scorza dell’arancia e la pesca
noce tagliata a pezzi. Far freddare, filtrare, aggiungere il liquore
e irrorare il babà come da istruzioni dettagliatissime di
Antonietta.
a bollore l’acqua con lo zucchero e la scorza dell’arancia e la pesca
noce tagliata a pezzi. Far freddare, filtrare, aggiungere il liquore
e irrorare il babà come da istruzioni dettagliatissime di
Antonietta.
per
la crema pasticcera alla vaniglia (adattata dalla ricetta del
pasticcere Lucio Forino)
la crema pasticcera alla vaniglia (adattata dalla ricetta del
pasticcere Lucio Forino)
250
g panna
g panna
250
g latte intero
g latte intero
150
g zucchero
g zucchero
30
g amido di riso
g amido di riso
300
g tuorlo d’uovo
g tuorlo d’uovo
1
bacca vaniglia Bourbon
bacca vaniglia Bourbon
Mettere
a scaldare il latte, la panna, metà dose dello zucchero e la bacca
di vaniglia (da cui avremo prelevato, raschiando con un coltellino, i
semi) in una pentola ben capiente per permetterci poi di girare con
facilità. Portare quasi a bollore.
a scaldare il latte, la panna, metà dose dello zucchero e la bacca
di vaniglia (da cui avremo prelevato, raschiando con un coltellino, i
semi) in una pentola ben capiente per permetterci poi di girare con
facilità. Portare quasi a bollore.
A
parte montare leggermente i tuorli con lo zucchero rimanente, a cui
avremo aggiunto i semini della vaniglia, quindi aggiungere l’amido
di riso.
parte montare leggermente i tuorli con lo zucchero rimanente, a cui
avremo aggiunto i semini della vaniglia, quindi aggiungere l’amido
di riso.
Versare
un po’ del latte caldo nel recipiente delle uova, stemperare il
composto e travasare il tutto nella pentola sul fuoco. Portare a
bollore mescolando energicamente e far addensare bene la crema.
Togliere dal fuoco e frullare con il frullarore ad immersione per
lucidare la crema.
un po’ del latte caldo nel recipiente delle uova, stemperare il
composto e travasare il tutto nella pentola sul fuoco. Portare a
bollore mescolando energicamente e far addensare bene la crema.
Togliere dal fuoco e frullare con il frullarore ad immersione per
lucidare la crema.
Far
freddare il un contenitore grande in un bagno di acqua e ghiaccio e
mettere in frigo coperta con pellicola a contatto. Io ne faccio in
quantità e poi la surgelo nel sac a poche, quindi questa ce l’avevo
pronta in freezer.
freddare il un contenitore grande in un bagno di acqua e ghiaccio e
mettere in frigo coperta con pellicola a contatto. Io ne faccio in
quantità e poi la surgelo nel sac a poche, quindi questa ce l’avevo
pronta in freezer.
per
completare
completare
marmellata
di arance amare 2 cucchiai
di arance amare 2 cucchiai
fette
di arancia essiccate
di arancia essiccate
una
volta completata la procedura di inzuppo del babà lucidare con la
marmellata sciolta con poco sciroppo sul fuoco. Decorare con la crema
e fette di arancia essiccate in forno a bassa temperatura.
volta completata la procedura di inzuppo del babà lucidare con la
marmellata sciolta con poco sciroppo sul fuoco. Decorare con la crema
e fette di arancia essiccate in forno a bassa temperatura.
Sai
che ti dico Antonietta era proprio buono ! Grazie :))
che ti dico Antonietta era proprio buono ! Grazie :))
Flaminia
ps.
chiedo scusa anche per le foto veramente poco dignitose :(((
chiedo scusa anche per le foto veramente poco dignitose :(((
3 comments
Grazie a te Flaminia cara che hai superato reticenze e scogli approdando a dei risultati che hanno soddisfatto innanzitutto te stessa
ma che meraviglia!!! Mi sembra di sentir il profumo da qua! Ben trovata!
Mi piace moltissimo il Pimm, sia per l'aperitivo che per una sorsata al bar dopocena (si, non tutti i giorni, sia chiaro ;P ) e trovarlo in una ricetta mi fa proprio voglia di assaggiarla, con l'aroma di arancia e quella crema profumatissima. Che buono!
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