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La tartiflette é un piatto tipico dell’Alta Savoia, inventato attorno agli anni ’80 per promuovere e far conoscere meglio il formaggio Reblochon.
Anche prima della creazione della tartiflette sulle Alpi francesi erano comuni sformati con patate, formaggi locali e lardo (esiste infatti un piatto simile a questo, chiamato in dialetto locale péla, che viene però cucinato in una pentola sul fuoco anziché al forno).
Il formaggio di base della tartiflette ha un’origine simpatica: esso venne prodotto per la prima volta nella valle di Thônes, nel XIII secolo. In quel periodo chi utilizzava un appezzamento o un terreno, doveva ai proprietari terrieri degli alpeggi, un affitto proporzionale alla quantità di latte prodotto: vi era quindi un giorno stabilito in cui avveniva la misurazione della produzione. Gli allevatori, per far vedere che la produzione era minore di quella effettiva e quindi pagare meno quota, tiravano meno latte. Una volta allontanatosi il proprietario, l’allevatore terminava la mungitura: tirava una seconda volta il latte (in francese, Il re-blochait). Con il latte “risparmiato” veniva prodotto il formaggio che prende il nome da questa usanza.
Devo dire che é un piatto davvero energetico, proprio da allevatori, i quali sicuramente necessitavano del giusto apporto calorico per poter condurre il bestiame in alpeggio.
Nella mia ricetta ho ridotta un po’ il lardo, mantenendo comunque un gusto unico e l’armonia di sapori.
Nella ricetta originale ho scoperto che le patate non vanno tagliate a fette, ma fatte dorare in padella dopo averle tagliate a cubetti.. Ho quindi optato per questa versione.
Ingredienti
- 700 g di patate
- 70 g di lardo
- 150 g di Reblochon (io non trovandolo ho ripiegato sulla raclette, ma ho letto che sarebbe meglio un brie, a pasta più morbida). Nella ricetta originale inoltre dice di utilizzare un reblochon intero, tagliato a metà in orizzontale e poi ancora a metà (abbondiamo!!!).
- 150 g di cipolle
- uno spicchio di aglio.
Esecuzione
Soffriggere la cipolla nell’olio, dopo averla tagliata a fettine sottili.
Aggiungere le patate pelate e tagliate a cubetti e farle ben dorare su ciascun lato. Aggiungere il lardo, regolare di sale e pepe e terminare la cottura.
Strofinare una teglia adatta alla cottura in forno (io ho usato uno stampo da plumcake) con aglio e procedere con un primo strato di patate.
Disporvi abbondante formaggio, continuare con altre patate e concludere con il formaggio disponendo la parte con la crosta verso le patate.
Cuocere in forno a 180° per una ventina di minuti, il formaggio dovrà sciogliersi, ma non bruciarsi.
Fonti:
http://www.marmiton.org/recettes/recette_la-vraie-tartiflette_17634.aspx
http://it.wikipedia.org
4 comments
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Urka…e quante calorie ha? Certo…solo l'inverno può essere il momento idoneo a …nascondere il grasso incamerato ;-).
Vorrei realizzarne un piccolo assaggio.
ce la mettiamo da parte per il prossimo inverno, questa!
calorico ma buonissimo!!! bella la storia del latte di seconda mungitura 🙂
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