Si dice che per realizzare un buon piatto di pasta, il suo condimento deve essere preparato nel tempo di bollitura della stessa.
Niente di più apprezzato, soprattutto in estate, quando il caldo ci spinge a consumare piatti frugali e freschi invece che metterci ai fornelli per preparare manicaretti laboriosi.
Le parole d’ordine in questo primo giorno della nuova stagione sono “velocità” di realizzazione e “gusto”, possibilmente buono. Un buon piatto di pasta, infatti, preparato con tutte le accortezze, si presta ad esser l’oggetto del desiderio più intimo di ognuno e ad appagarne i sensi.
Piatti di pasta prêt-à-manger, realizzabili in pochi minuti e in tantissime varianti golose, proprio la cosa di cui abbiamo bisogno in questo periodo.
Non dimentichiamoci, però, che ci sono alcune piccole regole da seguire, affinché il nostro piatto di pasta sia degno di questo nome e della fama che tutto il mondo attribuisce a noi italiani.
L’acqua, in media 1 litro per ogni etto, deve bollire energicamente affinché il calore raggiunga il cuore della pasta nel più breve tempo possibile per garantirne una cottura uniforme e al dente.
Considerate che quando buttiamo la pasta la temperatura dell’acqua scende, è consigliabile quindi coprire la pentola con un coperchio e scoprirla una volta ripreso il bollore.
Al termine della cottura scolate la pasta tenendo sempre un mestolo d’acqua che potrebbe tornarvi utile per la mantecatura nel condimento, che va fatta in tempi brevi e a fuoco vivace.
Non vi resta che mettere la pentola sul fuoco e sbizzarrirvi con il condimento, noi ve ne proponiamo alcuni, voi potete anche semplicemente prendere spunto e creare la variante che più vi piace.
Spaghettoni ai 4 pomodori
di Katia Zanghì
Per 4 persone
400 g di spaghettoni
400 g di pomodorini datterino rossi e gialli
450 g di pomodori ciliegino
2 spicchi di aglio
150 g di pomodori secchi
50 g di capperi sotto sale
basilico fresco
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Un’ora prima, o anche il giorno precedente, preparate i pomodorini confit con i datterino: tagliate ogni pomodorino a metà, disponeteli tutti con il lato tagliato verso l’alto su una teglia,
conditeli con sale, un pizzico di zucchero, timo , buccia di arancia, olio, aglio tritato, e infornateli per almeno 1 ora a 100° C.
In una larga padella, mettete i pomodorini ciliegino con uno spicchio di aglio, l’olio, sale e pepe e fate cuocere a fuoco vivace. Dopo qualche minuto, quando gran parte dell’acqua di vegetazione sarà evaporata, spegnete il fuoco e frullate il tutto. Otterrete una passata saporita, un po’ più rustica di quella con il metodo classico, ma molto fresca.
Unite alla passata due cucchiai del composto ottenuto frullando i pomodori secchi ammollati in acqua calda e strizzati, i capperi dissalati e qualche foglia di origano fresco.
Mantecate nel composto gli spaghetti cotti al dente in abbondante acqua salata, completate con i pomodori confit e qualche foglia di basilico fresco.
Mezze Maniche con sugo piccante di pomodoro
di Elena Arrigoni
Per 4 persone
400 g di mezze maniche
300 g di salsa di pomodoro
1 spicchio d’aglio
100 g di olive verdi denocciolate
4 filetti di acciuga sott’olio
1 cucchiaio di capperi dissalati
1 peperoncino piccante fresco
Sale
Olio extra vergine d’oliva
In una padella fate soffriggere brevemente, senza farlo bruciare, mezzo spicchio d’aglio in due cucchiai d’olio a cui aggiungerete la salsa di pomodoro. Fate cuocere per circa 5 minuti a fuoco
moderato.
Tritate il restante mezzo spicchio d’aglio con le olive, i capperi, il peperoncino e le acciughe e aggiungete il tutto alla salsa di pomodoro. Fate cuocere ancora per un paio di minuti in modo che tutti i sapori si amalgamino.
Nel frattempo, portate a bollore abbondante acqua salata e fate cuocere la pasta lasciandola al dente, togliendola dal fuoco un minuto o due prima dell’ultimazione della cottura.
Prendete la pasta con una schiumarola e lasciandola ben umida, versatela direttamente nella padella con la salsa. Unite un mestolo di acqua di cottura e mantecate finché il condimento avvolga perfettamente la pasta.
Pasta alla norma
di Fabiola Palazzolo
Per 4 persone
320 g di rigatoni
2 melanzane
2 spicchi d’aglio
Basilico fresco
Olio extravergine d’oliva
400 ml di passata di pomodoro
Olio di semi per friggere
Sale
Ricotta salata
Mondate e tagliate a tocchetti le melanzane, lavate e salate, lasciatele spurgare per 30 minuti.
Nel frattempo fate imbiondire l’aglio nell’olio d’oliva, versate la passata di pomodoro e salate, cuocete per 20 minuti a fuoco lento, infine unite le foglie di basilico e fate raffreddare.
Friggete le melanzane nell’olio caldo.
Cuocete i rigatoni in abbondante acqua salata e scolateli al dente, versateli nella passata di pomodoro, amalgamando bene a fuoco medio, trasferiteli poi sul piatto di portata, condite con le melanzane, la ricotta salata grattugiata e qualche foglia di basilico.
Amatriciana con verdure
di Camilla Assandri
Per 6 persone
150 g di guanciale
500 g di pomodori pelati
1 cucchiaio di vino bianco
2 cipollotti
1 peperone
2 gambi di sedano
1 zucchina
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Pecorino
Peperoncino
Sale
500 g pasta di semola di grano duro
1 cucchiaio basilico
Olio di oliva
Lavate il peperone, il sedano e la zucchina, poi tagliateli a dadini.
Mettete in una padellina antiaderente due cucchiai di olio, scaldatelo e mettete a rosolare le verdure. Lasciatele cuocere per 5 minuti mescolando spesso per non bruciarle. Spegnete il fuoco e tenete da parte.
Tagliate a dadini il guanciale e rosolatelo in una casseruola con 1 cucchiaio d’olio e del peperoncino tenendo la fiamma piuttosto vivace. Quando è arrivato al giusto punto di cottura, bagnatelo con il vino quindi aggiungete i pelati. Schiacciateli con i rebbi di una forchetta, regolate il sale e cuocete a fuoco vivace ancora per qualche minuto.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata.
Prepara un trito aromatico di basilico e prezzemolo.
Scolate la pasta ancora al dente, poi mettetela nella casseruola con il guanciale e il pomodoro.
Continuate a cuocere per qualche minuto, aggiungete il pecorino grattugiato e le verdure cotte in precedenza.
Spaghetti alla crema di cipolle e olive nere
di Claudia Primavera
Per 2 persone
2 cipollotti di Tropea di grandezza media
160 g di spaghetti
1 manciata di olive taggiasche
sale
pepe nero
rosmarino in polvere
olio extravergine di oliva
In una padella fate stufare le cipolle affettate finemente in poco olio extravergine di oliva fino a quando non saranno morbide e color caramello. Salate.
Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata e una volta cotta mantecatela nella padella in cui avete cotto le cipolle con poca acqua di cottura e le olive taggiasche.
Impiattate e spolverate di pepe nero e rosmarino in polvere.
Pasta con le sarde
di Manuela Valentini
Per 6 persone
600 g di trenette
1 kg misto sarde ed alici
2 ciuffi di finocchietto selvatico
30 g di filetti d’acciuga
30 g di pinoli
30 g di uvetta sultanina
1 grossa cipolla
sale e pepe
Lessate il finocchietto in abbondante acqua salata e scolatelo bene, conservate un po’ d’acqua di cottura.
In una pentola, fate imbiondire a crudo la cipolla tritata a fiamma bassa, aggiungete le acciughe e mescolatele con un mestolo in legno fino a quando saranno sciolte e diluite con un po’ d’acqua della cottura del finocchietto messa da parte.
Unite l’uvetta, fatta rinvenire in acqua tiepida, i pinoli, il finocchietto tritato finemente e le sarde pulite e spinate. Mescolate fino a quando le sarde non saranno sbriciolate, regolate di sale e pepe, continuate a cuocere per circa 15 minuti, poi spegnete.
Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura del finocchietto.
Versate la pasta nella padella del condimento e mantecate bene.
Spaghetti con cozze e crema di ceci
di Bianca Berti
Per 2 persone
1 Kg di cozze
200 g ceci cotti (in scatola o ammollati e bolliti precedentemente)
scalogno
sale e pepe
olio
Fate aprire le cozze. Prima di metterle nella pentola pulitele con una paglietta, in modo da togliere tutte le incrostazioni sotto acqua fredda corrente ed eliminate il bisso (il gruppo di filamenti che fuoriesce dalle valve).
Scaldate una casseruola a fuoco vivace, trasferiteci le cozze e coprite, cuocete per 2-3 minuti, in modo che si aprano.
Sgusciatele ed eliminate quelle che non si saranno aperte. Filtrate il liquido di cottura attraverso un colino a maglie fitte e tenetelo da parte.
Cuocete i ceci. Affettate sottilmente lo scalogno e soffriggetelo per alcuni minuti. Aggiungete i ceci sgocciolati, aggiungete una macinata di pepe fresco e l’acqua di cottura delle cozze e cuocete per 2 minuti.
Spegnete e trasferite tutto nel bicchiere di un frullatore e frullate per qualche minuto, in modo da ottenere una salsa omogenea. Salate solo se necessario e tenete in caldo.
Cuocete i bucatini 3-4 minuti in meno del tempo indicato sulla confezione in acqua bollente non troppo salata. Intanto, versate la crema di ceci in una padella. Aggiungete la pasta e le cozze e cuocete ancora per 3-4 minuti, mescolando e aggiungendo un filo di olio se necessario.
Impiattate e spolverate con un pizzico di pepe se gradite.
Mezzi rigatoni con tonno e melanzane fritte
di Giuliana Fabris
Per 4 persone
350 g di mezzi rigatoni
350 g di filetto di tonno fresco
1 melanzana lunga
1 arancia
2 cucchiai di semi di sesamo
farina
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
½ mazzetto di erba cipollina
sale
pepe
olio per friggere
Con un riga limoni ricavate le scorzette dall’arancia e sbollentatele qualche secondo in acqua bollente.
Scolatele e tenetele da parte. Spremete l’arancia ormai senza buccia e filtrate il succo. Tagliate il tonno a cubetti non troppo piccoli, metteteli a marinare per una mezzora con il succo d’arancia, qualche filo di erba cipollina tagliuzzato e un pizzico di sale.
Dalla melanzana, lavata e asciugata, ricavate delle fette molto sottili e mettetele in un colapasta, cospargetele di sale e lasciatecele una mezzora, poi sciacquatele, asciugatele tamponando con della carta da cucina, infarinatele e friggetele in olio bollente fino a quando saranno ben dorate. Scolatele man mano su carta da cucina per eliminare l’unto in eccesso.
Portate a ebollizione l’acqua e cuocete la pasta al dente.
Mentre la pasta cuoce, scaldate l’olio d’oliva in una padella, aggiungete i semi di sesamo, i bocconcini di tonno ben scolati dalla marinata, le scorzette d’arancia e cuocete a fuoco vivo per 3 o 4 minuti.
Una volta pronta la pasta, mantecatela nella padella insieme al tonno, usando un paio di cucchiai della sua acqua di cottura.
Servite completando ogni piatto con le melanzane fritte, una macinata di pepe e l’erba cipollina tagliuzzata.