“L’estate è un’idea, un fatto della memoria, una proiezione della speranza”
Così parlò la Divina e tanto bastò a conquistarci: perché, che ci piaccia o meno il suo modo di cucinare, la magia di Nigella Lawson è quella di farci sentire tutti ospiti d’onore alla sua tavola e tutti principi in cucina. Questo vale per tutte le stagioni, ma soprattutto per l’estate, dove la semplicità si eleva dal piano cottura al piano esistenziale, diventando una sorta di filosofia di vita: “La vita ha già le sue proprie difficoltà: perché aggiungerle alla cucina?”, dichiara infatti tra il serio e il faceto la Nostra, sciorinando da qui in poi una serie di ricette in cui la semplicità, lungi dal risolversi in un appiattimento di gusti e sapori, diventa un nuovo pretesto per rinnovare il messaggio che da sempre Nigella affida ai suoi piatti e ai suoi libri: quello di una cucina che nasce dallo slancio, dalla necessità di comunicare affetto, condivisione, simpatia, con buona pace delle bilance dei farmacisti e delle alchimie dei chimici. Ogni ricetta è un dono intriso di ricordi, di esperienze, di sensazioni e di sentimenti, offerto a mani tese e con il cuore generoso di chi ha fatto della sua cucina non un luogo da cui scappare, ma il luogo in cui trovare rifugio, circondati dal conforto di un cibo che si offre docile ad ogni trasformazione, con il solo scopo di contribuire alla nostra felicità.
Il resto, lo fanno il sole, i cieli azzurri, l’aria di vacanza che ormai si respira dovunque e la squadra dello Shelfie con una selezione di ricette che ci auguriamo possano trasmettervi la stessa contagiosa positività dell’autrice, leccate di dita comprese!
Insalata di cocomero, feta e olive nere
di Francesca Geloso
Per 4 persone
750 g di cocomero senza buccia
½ cipolla rossa
il succo di 2 lime
125 g di Feta
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
50 g di olive nere
menta fresca spezzettata
prezzemolo fresco
pepe nero
Sbucciate, private della parte trasparente più interna e affettate finemente la cipolla, poi unitela al succo dei lime e tenete da parte.
Pulite il cocomero eliminando tutti i semi con delicatezza, tagliatelo in cubi e triangoli irregolari di circa 4 cm; fate altrettanto con la Feta.
In una ciotola di vetro capiente unite il cocomero, la Feta, le foglie di prezzemolo e la menta. Aggiungete da ultimo le olive e la cipolla, infine irrorate con il succo di lime e cipolla rimasto sul fondo e l’olio e mescolate delicatamente.
Crostini del mare
di Claudia Primavera
Per circa 25 crostini
Mezza baguette
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 spicchi di aglio tritati
2 cucchiai di prezzemolo tritato, più altro per decorare
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
750 g di cozze
500 g di vongole
1 cucchiaio di vermut o di vino bianco
Preriscaldate il forno a 200 °C.
Tagliate il pane a fette di poco meno di un centimetro.
Dovrete ottenere circa 25 fette di pane.
Spennellate le fette di pane con l’olio extravergine di oliva da entrambe le parti e mettetele su una teglia foderata di carta forno.
Cuocete per circa 5 – 10 minuti, girando le fette a metà cottura o comunque fino a quando le fette di pane non risulteranno tostate e dorate.
Toglietele dal forno e lasciatele raffreddare mentre preparate le cozze e le vongole.
Mettete l’aglio e il prezzemolo in una casseruola abbastanza ampia da contenere i frutti di mare insieme all’olio e cuocete per un paio di minuti a fuoco basso, facendo attenzione che non colorino troppo.
Aggiungete le vongole che avrete fatto precedentemente spurgare in acqua fredda salata per almeno un paio di ore e le cozze pulite, alzate la fiamma, aggiungete il vermut o il vino bianco.
Cuocete per 4 o 5 minuti, muovendo la pentola ogni tanto fino a quando i frutti i mare non saranno tutti aperti.
Togliete la pentola dal fuoco e lasciatele raffreddare un pochino, quindi estraete i molluschi dai gusci.
Tritateli finemente con una mezzaluna o con un coltello, quindi distribuiteli sui crostini con un po’ di acqua di cottura.
Decorate con il prezzemolo tritato e mangiate quando sono ancora caldi.
Insalata greca
di Chiara Picoco
Per 6/8 persone
1 cipolla rossa
1 cucchiaio di origano secco
Pepe nero
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
200 ml di olio extravergine di oliva
5 pomodori
1 cucchiaino di zucchero
1 presa di sale Maldon
1 cespo di lattuga grande
1 finocchio
125 g di olive nere denocciolate
400 g di Feta
Succo di ½ limone
Sbucciate e affettate la cipolla finemente, cospargete di origano e con una macinata di pepe nero.
Aggiungete l’aceto l’olio e mescolate bene. Coprite con pellicola da cucina e lasciate macerare per almeno 2 ore.
Tagliate i pomodori a spicchi sottili per il lungo e conditeli con lo zucchero e il sale.
Mondate la lattuga e spezzatela grossolanamente per poi disporla in un’insalatiera. Aggiungete il finocchio affettato, poi le olive e la Feta sbriciolata grossolanamente e condite bene.
Infine aggiungete i pomodori, la cipolla con la sua marinata e il succo di limone.
Mescolate bene e servite immediatamente.
Per renderla più scenografica potete condire bene la lattuga e adagiare tutti gli elementi a scoparti, decorando con fettine di limone.
Insalata di riso nero e gamberi con salsa vietnamita
di Tamara Giorgetti
per 4 persone
Per la salsa vietnamita
2 spicchi d’aglio tritati o schiacciati
2 peperoncini rossi affettati finemente
4 cm di zenzero fresco tritato finemente
4 cucchiai di salsa di pesce
4 cucchiai di succo di lime fresco(circa 1 lime)
2 cucchiai d’acqua
2 cucchiai di zucchero semolato
Per l’insalata
250 g di riso nero
500 g di gamberi crudi sgusciati
1 pizzico di sale
il succo di 1 limone
Mettete a bollire due pentole medie con l’acqua, aggiungete del sale e quando l’acqua bollirà mettete i gamberi e il succo di un limone in una e il riso nero nell’altra. Dopo qualche minuto spegnete i gamberi, che saranno pronti, scolateli e metteteli in un piatto a freddare.
Dopo venti minuti sarà pronto anche il riso, scolatelo e lasciatelo freddare.
Per preparare la salsa mescolate semplicemente tutti gli ingredienti insieme.
Una volta che il riso sarà tiepido mettetelo in un piatto di portata e aggiungete la salsa, mescolate e poi unite i gamberi, ancora la salsa e poi servite.
Linguine con granchio e crescione al peperoncino
di Valeria Caracciolo
Per 5 persone
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaio di sale di Maldon
1 grosso peperoncino rosso fresco
300 g di polpa di granchio
125 ml di olio extravergine d’oliva
il succo e la buccia grattugiata di un limone
500 g di linguine
una manciata di prezzemolo tritato
una manciata di crescione grossolanamente strappato
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo utilizzate un mortaio per tritare gli spicchi d’aglio con il sale, in modo da ottenere una pasta. Aggiungete quindi il peperoncino privato dei semi e leggermente tritato e continuate a schiacciarlo fino ad avere un composto di un rosso uniforme.
Aggiungete la polpa di granchio con l’olio e mescolate con una forchetta.
Aggiungete in fine il limone e la scorza grattugiata.
Scolate la pasta, conditela con la salsa di granchio, aggiungete il prezzemolo ed il crescione e servite subito.
Frittata di corsa
di Vittoria Traversa
Per 1 persona
3 uova
15 g di burro
3-4 rametti abbondanti di foglie di menta fresca triturata
100 g di chevrè o Feta
sale e pepe
Sbattete le uova e conditele con sale e pepe.
Sciogliete il burro in una padella di circa 25 cm di diametro. Quando il burro sarà sciolto, unitevi la maggior parte della menta triturata, tenendone un po’ per completare il piatto.
Quando la menta, sfrigolando nel burro, diventerà di un bel verde brillante, versate le uova sbattute e distribuitele bene sul fondo della padella. Sbriciolate il formaggio sopra l’omelette e cuocete, sollevando i lati già cotti, girando la padella e facendo colare la parte ancora liquida sotto, in modo che cuocia.
Quando la parte superiore della frittata sarà quasi cotta, ma ancora morbida, piegate i due lati verso il centro, lasciando scoperta la striscia centrale con il formaggio a vista.
Trasferite su un piatto, cospargere con la menta tritata tenuta da parte e servite.
Crumble estivo
di Ilaria Talimani
Per 4-6 persone
750 g albicocche private del nocciolo e tagliate in quarti
75 g burro freddo in cubetti da 1 cm circa
100 g di farina auto lievitante
25 g farina di mandorle
75 g zucchero
50 g mandorle a lamelle
Scaldate il forno a 200°C. Posizionate le albicocche in un solo strato in una pirofila piuttosto capiente. Lavorate velocemente con la punta delle dita il burro nelle due farine, strofinando la punta dei pollici e dei medi, fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero e le mandorle a lamelle, lavorate per incorporare e poi distribuite uniformemente sulle albicocche coprendole il più possibile. Cuocete in forno per circa 30 minuti finché il crumble sarà bello dorato e sotto le albicocche sfrigoleranno. Servite con mascarpone o crème fraîche.
Pavlova al cioccolato con lamponi
di Biagio D’Angelo
Per 8-10 persone
Per la base della meringa al cioccolato
6 albumi
300 g di zucchero semolato
3 cucchiai da tavola di cacao amaro setacciato
1 cucchiaino di aceto balsamico o aceto di vino rosso
50 g cioccolato fondente (almeno 70%) finemente tritato
Per la copertura
500 ml di panna fresca
500 g di lamponi
2-3 cucchiai di cioccolato fondente grattugiato grossolanamente
Preriscaldate il forno a 180 °C e foderate una leccarda con della carta forno.
Montate gli albumi in una planetaria fino a formare dei picchi satinati, cioè finché cominciano a montare ma ancora non sono ben sodi. Aggiungete sempre con la planetaria in funzione lo zucchero un cucchiaio alla volta fin quando la meringa diventerà consistente e sarà brillante.
Senza usare le fruste, unite l’aceto e il cacao passato al setaccio per evitare grumi, e il cioccolato fondente tagliato a pezzetti.
Poi incorporate il tutto delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola fino a che il composto non sia amalgamato in modo omogeneo. Ponete nella teglia foderata con carta forno dando la forma di un disco di circa 23 cm di diametro.
Appena infornata la meringa, abbassate immediatamente la temperatura da 180 a 150 °C e fate cuocere per un’ora o un’ora e un quarto. A questo punto, spegnete e lasciate socchiusa la porta del forno e lasciate raffreddare completamente la meringa.
Quando si è pronti per servire, montate la panna ma non troppo, perché dovrà rimanere morbida. Ricoprite generosamente la meringa al cioccolato, adagiatevi i lamponi e infine il cioccolato fondente grattugiato grossolanamente.
Tartufi al cioccolato fondente
di Elena Broglia
Per circa 30 tartufi
150 g di cioccolato fondente 75%
200 ml di panna fresca
4 cucchiai di Bailey’s Irish Cream
Cacao amaro in polvere
Tagliate il cioccolato a pezzetti e scioglietelo con 100 ml di panna in microonde a 900 watt di potenza per 30 secondi. Mescolate fino a sciogliere tutto il cioccolato, aggiungete il liquore al whisky poi mettetelo in frigo per una mezz’oretta a raffreddare.
Montare la panna rimanente, amalgamate al composto di cioccolato mescolando delicatamente, raffreddate in frigo per almeno un’oretta o fino a quando il composto risulterà modellabile.
Con l’aiuto di un cucchiaino per dosare e poi con le mani, formate delle palline regolari della dimensione di una noce e rotolatele nel cacao amaro che avrete distribuito su un piatto piano.
Posizionate i tartufi nei pirottini di carta e conservateli in frigorifero, toglietele 10 minuti prima di servirle. E’ raccomandato di prepararli al massimo il giorno prima, non si conservano.