Dopo una pausa per far riposare il neurone 🙂 eccoci ad una nuova “puntata” con il il Vis-à-vis, l’intervista doppia per conoscere meglio i membri della nostra Community.
Oggi sono protagoniste Manuela Valentini e Leila Capuzzo, due ragazze, due forze della natura nonchè “top contributors” del ns amato Mag.
Sorridenti e generose, gentili e disponibili come poche, anzi, come Signore d’altri tempi. L’associazione con la grazia e la dolcezza di Mary Poppins è stata immediata, una lampadina che si è accesa in un attimo. Quindi me le sono immaginate così 🙂 Oltre a spignattare allegramente per la gioia e delizia delle loro famiglie e dei loro amici, Leila è una pediatra che lavora in ospedale e Manuela gestisce una cartoleria, per cui ho inserito nella vignetta qualche oggetto attinente con il loro mestiere 🙂
Pronti? Andiamole a conoscere!!
1.Nome
Leila
Manuela
2. Età
Leila: 53 anni (vintage è chi la vintage fa Cit.)
Manuela: Quasi vintage 55
3. Segno zodiacale
Leila: Ariete ascendente Toro
Manuela: Toro
4. Città di nascita
Leila: Pescia
Manuela: Bologna
5. Città dove vivi
Leila: Montecatini Terme
Manuela: Trento
6. Città dove vorresti vivere
Leila: ecco … ora sono indecisissima …
Manuela: Trento
7. Cibo preferito
Leila: adoro la pasta
Manuela: Carne con ossicini succulenti
8. Cibo detestato
Leila: sedano e alcune spezie come cannella e liquirizia
Manuela: Non riesco a mangiare i fichi freschi per un indigestione avuta da ragazzina
9. Sei condannato a morte ma puoi scegliere l’ultimo pasto: che cosa ordini?
Leila: pici al tartufo
Manuela: Una bella fiorentina
10. La ricetta di ieri (la tua infanzia)
Leila: mozzarella in carrozza e “crocchè” di latte (piccole crocchette di besciamella)
Manuela: Strudel trentino mi ricorda la nonna, l’unica che ho conosciuto
11. … e quella di oggi
Leila: continuo ad amare la mozzarella in carrozza
Manuela: lievitati dolci e salati
12. Tre aggettivi per descrivere il tuo modo di cucinare
Leila: istintivo, libero, in cerca di nuove emozioni
Manuela: istintiva, poliedrica ed attenta
13. La caccavella di cui non potresti fare a meno
Leila: ora come ora la planetaria
Manuela: la pinza in plastica per prendere le pietanze
14. E quella che avresti potuto lasciare in negozio
Leila: la sparabiscotti
Manuela: Non sono istintiva nel comperarle quindi quelle che ho le uso
15. Chi vorresti invitare a pranzo?
Leila: la Manuela, per poterla vedere più spesso
Manuela:Buongustai e gli amici che non si fanno pregare
16. E chi invece lasceresti fuori dalla porta?
Leila: ma nessuno, via, chi resta fuori è perchè non vuole entrare … peggio per lui
Manuela: forse le slimeghe, persone schizzinose a cui non va mai bene nulla, ma sono sicura che le inviterei e cercherei di far loro apprezzare il cibo
17. Il libro di cucina che stai leggendo
Leila: Eat Istanbul di Andy Harris & David Loftus
Manuela:ho ripreso da poco a sfogliare “Non solo zucchero” di Massari, ma vorrei regalarmene uno sulle spezie
18. Il libro di cucina che più ti ha ispirato
Leila: Il mese in cucina F.lli Fabbri Editori, è partito tutto da lì
Manuela:“Il pane fatto in casa” di Ingram-Shapter anche se la traduzione più giusta sarebbe stata “Il mondo della panificazione” e “La Cucina delle Dolomiti”
19. La tua mèta dei sogni in fatto di cibo
Leila: Tutti quei posti che non conosco
Manuela: Non ho mete specifiche, vorrei solo incontrare persone che sanno trasmettere la loro tecnica per la gioia di farlo e non perché si sentono grandi e quindi diventano sterili
20. Street food o stella Michelin?
Leila: non ho pregiudizi, assaggio tutto Manuela:street food, ma quello genuino non quello che fa moda
21. Sul web da ….
Leila: poco dal 2017
Manuela: dal 2008
22. Nome del tuo blog?
Leila: Il profumo dell’acqua
Manuela: … profumi e colori …
23. Perchè questo nome?
Leila: amo e rispetto l’acqua, la nostra unica fonte di vita
Manuela: la prima cosa che colpisce in un piatto è l’aspetto cromatico e il profumo che rilascia o l’idea di aromi che ci ricorda, vorrei che dai miei piatti si percepissero i profumi e i colori del Trentino
24. Il tuo blog in 20 parole
Leila: le ricette di cui amo tenere ricordo e quelle che spero possano piacere e meritare di essere ricordate
Manuela:ricettario dove racchiudere tutte le mie ricette a cui i ragazzi potranno attingere quando e se lo vorranno, le nipoti sbirciano e poi telefonano se hanno dubbi
25. La ricetta più cliccata
Leila: ho cercato e ho scoperto con piacere che alcune sono state cliccate molte volte per cui non saprei quale citare …
Manuela: Girelle per … antipasto veloce
26. La tua preferita
Leila: una delle mie preferite è “Lampredotto fusion”
Manuela:La Treccia russa ci sono affezionata perchè è il primo lievitato dolce imparato al primo corso di pane, da allora adoro i lievitati
27. … e quella che hai creato tu da zero
Leila: “L’ananas affumicato e la creme brulee” oppure “La mia insalata di riso con il baccalà”
Manuela:Non c’è una ricetta specifica, sono molto istintiva in cucina spesso guardo gli ingredienti a disposizione e inizio a preparare un piatto, però poi alla fine sono sempre la somma di varie preparazioni ormai memorizzate il problema poi a volte è scrivere la ricetta a distanza di tempo
28. La cosa più importante che hai imparato da quando hai il blog
Leila: mettersi in gioco
Manuela:L’importanza della condivisione che è stato uno dei motivi per cui il blog è nato, infatti un giorno mio marito mi disse che stavo viziando i ragazzi con piatti sempre sfiziosi e che un giorno sarei stata mal vista dalle nuore che si sarebbero sentite in competizione. Una ricetta non deve essere semplicemente scritta ma anche spiegata nei passaggi chiave per permettere a chiunque di replicarla e nel tempo mi sono accorta che spesso noi diamo per scontato cose che invece per altri non lo sono.
29. … e il momento più bello che hai vissuto grazie al blog
Leila: non avrei mai creduto di poter conoscere persone gradevoli come quelle che ho incontrato grazie alla cucina e al web, ammetto che ero scettica ma mi sono dovuta piacevolmente ricredere
Manuela: L’occasione di dare un volto alle persone del web, come tutte voi ragazze di Mtc. Ricordo ancora la titubanza di partecipare al primo raduno, la paura di risultare antipatica e di scoprire che qualcuno non era come avevo immaginato, ma la voglia di conoscervi ha superato tutti gli ostacoli sciopero dei treni compreso. Il momento più bello è stato sicuramente l’abbraccio con ognuna di voi a partire da quello con Alessandra, un abbraccio fra amiche non fra persone che si vedono per la prima volta. Grazie
30. Le ricette che avresti voluto fare dal blog della tua collega …
Leila: Mezzelune di segale con ripieno di stinco di maiale
Manuela:Moltissime e spesso sono legate al Calendario del Cibo italiano come la Focaccia di semolino, ricordo il giorno che l’ha fatta e da allora è ancora in lista d’attesa, poi ci sono quelle che risalgono a prima di aprire il blog e che deve ancora ripubblicare e che sto aspettando
31. … e quella che invece hai fatto per noi
Leila:
TAGLIATELLE AI MARRONI CON TROTA AROMATIZZATA
Per i filetti di trota aromatizzata
1 trota iridea
6 alici
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 spicchio d’aglio
500 ml vino bianco Chardonnay
80 ml aceto di mele
olio d’oliva
timo
salvia
pepe
farina
un noce di burro
Sfilettate la trota senza buttare la lisca, la coda e le parti scartate perché serviranno per il fumetto e conservando anche la pelle. Sfilettate anche le alici lasciandole per 10-15 minuti in acqua e ghiaccio per eliminare le impurità. Fateli asciugare su carta assorbente. Tagliate la cipolla a fettine sottilissime e rosolatela leggermente con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio (che poi toglierete). Tagliate carota e sedano a julienne, aggiungetele alla cipolla e fatele stufare leggermente. Dopo un paio di minuti aggiungete il vino e l’aceto e fate prendere il bollore, aggiungete anche gli aromi e fate cuocere per circa 20 minuti. Spegnete e tenete in caldo. Nel frattempo infarinate i filetti di trota e alici, salateli leggermente e rosolateli con una noce di burro e qualche foglia di salvia. Appena rosolati appoggiateli in un terrina che li contenga bene e versate sopra ai filetti il composto di vino e aceto molto caldo, fate raffreddare e lasciate insaporire per 12 ore.
Per il fumetto
Scarti di due trote iridee sfilettate
10 g burro
100 ml vino bianco
1 cipolla
1 carota
grani di pepe pestato
qualche foglia di sedano
700 ml acqua
Togliete dalla testa la parte delle branchie contenente sangue. Scaldate il burro in una padella ed aggiungete gli scarti del pesce, mescolate accuratamente fino a quando si sentirà il profumo di pesce cotto senza tostarlo troppo. Aggiungete tutti gli altri ingredienti e portate ad ebollizione, schiumate quando serve e fate cuocere a fuoco lento per circa 35-40 minuti, poi filtrate e raccogliete il fumetto in una ciotola.
Per le tagliatelle ai marroni
100 g semola
50 g farina di marroni
acqua quanto basta
1 pizzico sale
Mescolate la farine e il pizzico di sale poi iniziate ad aggiungere l’acqua un po’ alla volta fino a quando avrete un bel panetto liscio che metterete avvolto con pellicola e riposare per almeno 1 ora. Trascorso il riposo stendete la pasta in una sfoglia sottilissima, spolverandola ogni tanto con un po’ di semola, quindi tagliate le tagliatelle.
Per le tagliatelle ai marroni con trota aromatizzata
2 filetti trota iridea aromatizzati
6 filetti alici aromatizzati
1 filetto trota salmonata fresco
fumetto di pesce
tagliatelle ai marroni
Un’ora prima di preparare il piatto trasferite i filetti di trota, le alici e le verdurine aromatizzate in un colino per permettere di perdere gran parte della marinatura e quindi l’acidità data dal vino e aceto. E’ un passaggio importante per l’equilibrio del piatto. Portate ad ebollizione l’acqua per la cottura delle tagliatelle. Per la pelle di trota croccante, se volete prepararla, in un padellino antiaderente rosolate con un filo d’olio a fuoco bassissimo la pelle della trota cercando di tenerla ben distesa fino a quando sarà una bella sfoglia croccante. Spegnete, salate leggermente e tenete al caldo. In una padella dove poi verrà mantecata la pasta sciogliete una noce di burro e poi aggiungete un filetto di trota salmonata a pezzetti e fate rosolare velocemente, poi aggiungete gradatamente il fumetto di pesce e verso fine cottura anche un filetto di trota marinata e le verdurine che abbiamo lasciato scolare per almeno un’ora, un po’ di timo e una macinata di pepe
Tuffate nell’ acqua bollente salata le tagliatelle solo per un minuto, poi scolatele con una pinza e mettetele immediatamente a mantecare nella padella con il sughetto. Aggiungete se serve ancora un po’ di fumetto caldo. A mantecatura quasi completa aggiungete ancora un po’ di filetto di trota marinata e le alici. Saltate un attimo in padella, quindi disponete nel piatto le tagliatelle ai marroni con i pezzetti di trota e le alici. Decorate se volete con qualche pezzetto di pelle intera e sbriciolata e servite. Un piatto particolare dove il gusto dolce delle tagliatelle ai marroni ben si bilancia con il gusto leggermente acido della trota e delle alici creando un piatto equilibrato.
Manuela:
CROSTATA DI RICOTTA E MARMELLATA DI LIMONI
INGREDIENTI:
250 grammi di farina
150 grammi di burro freddo
80 grammi di zucchero a velo
50 grammi di mandorle in polvere
1 uovo intero
500 grammi di latte intero
80 grammi di tuorli
125 grammi di zucchero
50 grammi di farina
80 grammi di pistacchi tritati
100 grammi di ricotta fresca
qualche cucchiaio di marmellata di limoni (acquistata o fatta in casa come questa)
Mescolare tutti gli ingredienti per la frolla (ad eccezione dell’uovo) nella ciotola di un robot fino a quando il composto è sabbioso, quindi aggiungere l’uovo e impastare (non troppo a lungo) finché non si forma una palla. Avvolgere in pellicola e porre in frigo per due ore.
Portare il latte sul fuoco. Nel frattempo mescolare i tuorli con lo zucchero e unire la farina. Versare sopra il latte bollente e riportare sul fuoco per fare addensare. Versare la crema in una terrina e aggiungere il pistacchio tritato e poi la ricotta quando il tutto sarà raffreddato. Foderare con la frolla uno stampo da crostata, spennellare il fondo con la marmellata sciolta in poca acqua, riempire con la crema e decorare con una griglia di frolla. Infornare a 150°C fino a cottura. Spolverizzare con zucchero a velo.
4 comments
che bello leggere di voi, ora mi sembra di conoscervi meglio! <3
E’ un piacere conocervi. Siete bravissime ma pur leggendo i vostri blog per me autodidatta non sono facili e, i dolci li devo saltare. Buona giornata e auguri a tutte e due. (Vintage no voi siete giovani la vintage sono io al momento 🙂 )
Due donne uniche, generose, vere, fantastiche e questo articolo non fa che sottolinearlo al meglio. Brave voi due e la franci
mi mancava questa rubrica, ci porta sempre a conoscere un po’ meglio persone che – come in questo caso – sono pilastri di mtc. Grazie Francy e grandi Manu e Leila!!
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