Diciamocelo chiaro: Natale è tempo di auguri, ma non c’è niente di peggio che riceverli per e mail, con il nostro nome zippato in chilometriche mailing list e l’augurio affidato a frasi asettiche ed immagini che puzzano di “copyrgiht free” scovate sul web.
Se proprio vogliamo farli, questi auguri, che lo siano per davvero. Che siano un momento esclusivo, da dedicare ai singoli destinatari, magari anche con un semplice Buon Natale, ma scritto a mano, su carta, e spedito. E’ uno dei nostri propositi di queste feste, tant’è che il regalo di questa giornata è proprio il nostro biglietto personalizzato, assieme ad alcune “dritte” su come scrivere auguri speciali per tutti
I WISH YOU A MERRY CHRISTMAS, I WISH YOU A MERRY CHRISTMAS,
I WISH YOU A MERR….
- La lista, prima di tutto, con i nomi, gli indirizzi, i codici postali. I postini impazziscono sotto le feste e il primo regalo che farete loro è quello di semplificarne la vita, con un indirizzo corretto
- Munitevi di tanti biglietti, tante buste e tanti francobolli quanti sono i destinatari dei vostri auguri. Non c’è niente di peggio che restare senza materiale a metà ed illudersi di poterlo “fare dopo”
- Cercate anche una penna che scriva bene e che vi piaccia. Evitate colori psichedelici e brillantini, privilegiate penne a inchiostro (le stilografiche che giacciono nei cassetti dai tempi della prima comunione, per esempio) o pennarelli dalla punta sottile. Nero, blu, seppia, bordeaux sono colori sempre di classe. Il verde e il rosso si perdonano perchè è Natale, ma sarebbe meglio evitarli
- Prendetevi il tempo che serve e concentratelo in una volta sola. I biglietti vanno spediti e la posta non elettronica ha i suoi tempi. (qualcuno ci ha anche imparato il concetto di eternità, ma non è questo il momento). Se volete che vengano ricevuti per tempo (e lo volete), fate in modo di spedirli entro la prima settimana di dicembre.
- La Playlist degli auguri è sempre una buona idea….
- …mentre è pessima l’idea di biglietti prestampati o scritti in stampatello. A mano e in corsivo, no alternatives. L’eccezione sono i biglietti personali, non da visita, con cui di solito si accompagnano i ringraziamenti in tutto il resto dell’anno: ricordatevi comunque di scrivere a mano i vostri auguri.
- Amore, gratitudine, pace: questi sono i pilastri che devono ispirare i vostri auguri a Natale, per giunta in modo conciso. Non è questo il momento delle 18 pagine fronte retro, per chiarire concetti o recuperare amicizie. Un biglietto di auguri può avere mille significati positivi, dalla mano tesa per una riconciliazione al primo passo per recuperare amicizie perdute: ma “short and sweet” deve essere la vostra ispirazione, sempre.
- La frase di auguri non deve essere necessariamente opera vostra. Può essere una citazione letteraria, una frase del Vangelo, il verso di una poesia. L’importante è che esprima i vostri auguri come avreste voluto farlo voi. Il “Buon Natale”, comunque, è sempre valido e non comporta rischi.
- Se il destinatario dei vostri auguri è una persona che ha subito un lutto recente, potete farne cenno, ma in modo discreto. Se invece è in un momento di difficoltà (economica o di altro genere) evitate ogni riferimento esplicito, ma modulate il vostro augurio in modo da esprimere il vostro sostegno e la vostra vicinanza. La stessa cautela anche nei confronti delle buone notizie, a maggior ragione se queste riguardano avanzamenti professionali o miglioramenti economici. Su quelli, invocate il silenzio. Un lieto evento, invece, si festeggia includendo il nome del nuovo arrivato fra i destinatari dei vostri auguri. (Auguriamo un felice Natale a voi tutti ed al piccolo Luca). Evitate di dargli il benvenuto o, peggio ancora, di far paragoni imbarazzanti con chi è nato proprio in quel giorno, magari in una grotta.
- Quali che siano i rapporti con i destinatari dei vostri auguri, la vostra firma non deve MAI MAI MAI MAI essere preceduta dal vostro titolo di studio, meno che mai da signore e signora. Se dovete mandare auguri “professionali”, predisponete biglietti del vostro studio, prestampati (lo Studio Tal Dei Tali augura un felice Natale e bla bla bla) e aggiungete a mano la vostra firma, sempre senza titolo. Ma se i rapporti sono tali da giustificare un biglietto di auguri privato, guai a voi. Nello stesso tempo, anche il solo nome di battesimo può essere fonte di imbarazzo, specialmente se chi riceve gli auguri non vi conosce intimamente. E’ vero che esiste il mittente, che svela ogni segreto. Ma è altrettanto vero che la buona educazione prevede che ci si presenti anche con il cognome, in caso di rapporti formali. Sta a voi valutare tutto il resto.
- La firma cumulativa, “famiglia + cognome” è invece ammessa, sempre nel caso di quei rapporti formali di cui sopra, quando questi coinvolgano tutto il nucleo familiare. Un biglietto di auguri al portinaio del vostro stabile, per esempio, può essere firmato in questo modo. Altrimenti, è sempre meglio mettere i nomi di tutti.
- Le firme dei bambini sono graditissime e se tremolanti e incerte ancora di più. Lo sono meno le impronte digitali, le macchie di inchiostro e di unto: controllate che abbiano le mani pulite e, in caso di qualche incidente del genere, scrivete un biglietto nuovo. Lo stesso vale per i vostri errori. Il Natale è bianco, non bianchetto. Strappate tutto e ricominciate.
- Il nome del mittente va sempre scritto sulla busta. Serve all’ufficio postale, in caso di mancato recapito ma soprattutto serve al destinatario, nel caso voglia ricambiare gli auguri, qualora non lo abbia già fatto. E, in seguito, servirà anche a voi, per regolarvi per il futuro. Una annotazione importante, a riguardo. Di solito, una volta che si inviano gli auguri, non è più il caso di ripeterli. Questa è una regola ferrea, nei rapporti formali. Se vostra moglie decide di mandare i suoi auguri personali alla moglie del vostro capo e non riceve risposta, non è ammesso attaccarsi al telefono e ribadire il buon Natale, a meno che di cognome non facciate Fantozzi. L’eccezione è costituita da quei casi in cui le relazioni sono amichevoli e un mancato recapito per un ritardo postale potrebbe dare adito a fraintendimenti antipatici. Se vedete che, a ridosso delle festività, non avete ancora avuto l’occasione di uno scambio reciproco di auguri, fate una telefonata, in cui potete garbatamente accennare al vostro biglietto e rinnovare in quella circostanza il vostro buon Natale.
- Il nome del destinatario può invece essere preceduto dal titolo professionale, specialmente se non siete in confidenza. Lo stesso vale per il termine “famiglia + cognome”, anzi: ricorrete a questo, anche nel caso di amici, come previsto dal galateo (e da chi ha amici con famiglie numerose). Se i vostri rapporti sono solo con un membro di una famiglia, potete estendere i destinatari, con la classica formula “dottor Tal dei Tali e famiglia”: personalmente, preferisco che l’inclusione dei familiari sia negli auguri (Auguro a Lei e alla sua famiglia un sereno Natale), ma non è una regola tassativa. Se la coppia è convivente, nomi e cognomi di entrambi, nell’ordine scelto da voi. Signore, Signora e Signorina sono riservati alle conoscenze più superficiali: attenzione all’ultimo, che in Italia ha un significato socialmente più complicato che l’inglese Miss. Un’adolescente si offende, una single quarantenne vi depenna dalla lista di tutti i possibili appuntamenti, oltre potete anche rischiare l’imputazione per l’istigazione al suicidio, nel giorno di Natale. Meglio un generico signora o anche il titolo professionale.
Scaricate i template per preparare i bigliettini di Natale (da QUI e solo per oggi), sono semplicissimi da realizzare!
10 comments
Che carini! Grazie!
post preziosissimo! 😀
Io inizio da qui!!!!!!!!!
“Tristezza, più di qua non vai” cit
super!!!!!!
grazie Dani!
Grazie siete veramente brave a coccolarci cosi’
Biglietti scaricati immediatamente. Sono bellissimi e non vedo l’ora di farli. Grazie.
Anche oggi uno splendido regalo. Grazie!
I template dei bigliettini sono deliziosi, e il galateo degli auguri è preziosissimo!!!
GRAZIE!!!!
Belli! belli! belli! bellissimi e di più.
grazie!!!
siete forti.
e già sono 2 le cose che voglio fare.
questi bigliettini li farò con le bimbe.
grazie grazie grazie
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