Insalate, questo mese, al Club del 27… e che insalate! Perche’, diciamocelo, nessuno ha piu’ voglia di mangiare con il caldo e un piatto che trabocca dei colori della primavera e che prelude all’estate e’ il miglior auspicio per farci tornare l’appetito- e salvare la prova costume. Insalate fa rima con alleate e dunque accingiamoci a spulciare le meraviglie delle nostre magnifiche Novanta!
Ora che ho esaurito tutte le cag..te per il SEO, parliamoci chiaro.
- a me la fame non passa manco a Ferragosto, anzi: fino all’ultimo giorno del liceo, l’estate era la stagione per mettere su chili, fra gelati, pizze, cocacola, rumente di tramezzini al baretto della spiaggia e tutto quello che fa la felicita’ assoluta di una teenager in vacanza
- la prova costume l’ho brillantemente superata fino a quando ce ne e’ stato bisogno. Qui son circondata da toniche trentenni, mettermi a dieta per poi scoprire che, dopo i kg, ci sono rughe, capelli spenti, muscoli flaccidi ed altre cose che, al momento, la taglia in piu’ nasconde, e’ masochismo al quadrato. E comunque, ogni volta che vedo le gambe della Macron, apro il frigo e mi faccio un hamburger. Che almeno quelle le manteniamo tornite.
- qui piove, ininterrottamente, da novembre. Sono partita quest’inverno all’inizio della stagione delle pioggie, sono rientrata a gennaio a meta’ della stagione delle piogge, e’ da allora che aspetto che qualcuno chiuda i rubinetti, ma niente, anzi. Tanto per restare sul pezzo, verrebbe da dire che “non ci sono piu’ le stagioni delle piogge di una volta”. Se non fosse che a me la pioggia piace da impazzire e i cambiamenti di piu’. E comunque, se piove si mangia, no?
- Eppero’, queste insalate sono la fine del mondo.
E qui torno seria.
Si fa presto a dire “insalata”. E sarebbe meglio che non lo facessimo piu’. Perche’, se ci pensate, le insalate sono le portate piu’ costose, da un lato, e a cui diamo meno importanza nel prepararle, dall’altro. Non so da voi, ma a casa mia la voce di bilancio piu’ alta, nella spesa, sono da sempre le verdure. Intanto, perche’ le compro tutti i giorni- o comunque due o tre volte la settimana. Le mangiamo due volte al giorno, spesso piu’ volte nello stesso pasto. Anche se ho sempre comprato di stagione, finche’ vivevo in Italia, di “affari” ne ho fatti pochi, perche’ la qualita’ costa- e ancora di piu’ costa avere un orto. In piu’, quando hai di fronte un cespo di lattuga che sembra un’orchidea o pomodori sodi e maturi e profumati che devi tagliarti le mani per non afferrarne uno dal banco dell’ortolano, cosa vuoi fare, se non mangiarli crudi? E cosa c’e’ di meglio, se non un’insalata?
3 comments
ps. sto facendo il giro dei saluti.. il link dell’81 riporta al blog di ambra!
baci
Me le voglio mangiare tutte!!!!! Che meraviglia!
Ciao alessandra, di norma, è corretto pensare di leggere e commentare tutte le ricette inserite?? grazie
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