Non potevo non scegliere Gordon Ramsey. Di lui mi piace la sua schiettezza, il suo essere diretto, il suo sapere spiegare le cose difficili in due semplici mosse, come se fosse la cosa più naturale del mondo. E’ un incazzoso, un uomo di successo, che ha saputo vendersi in tutti i paesi che lo hanno accolto. E’ entrato nelle case di ognuno di noi con mille programmi, rimanendo credibile e non annoiando.
Il trifle che ci regala unisce diversi aromi e, come in ogni trifle che si rispetti, diverse consistenze.
Non essendo stagione ho scelto di utilizzare le pesche sciroppate, ma credo lo si possa immaginare anche con altri tipi di frutta.
TRIFLE DI GORDON RAMSEY
Per la crema:
- 400 ml di latte intero
- 120 ml di panna
- 1 baccello di vaniglia
- 6 tuorli
- 1 cucchiaio di amido di mais
Per il trifle:
- 2 cucchiai di zucchero muscovado
- 4 pesche, tagliate a metà, sbucciate e denocciolate
- 4 cucchiai di Grand Marnier
- burro
- rotolo di pan di Spagna con confettura di pesche
Per il rotolo di pan di Spagna:
- 3 uova
- 90 g di zucchero
- 90 g di farina
- scorza di limone
- confettura di pesche
Per la copertura:
- 400 g di crème fraîche
- 1 cucchiaio di zucchero muscovado
- 1 baccello di vaniglia
- 2 cucchiai di zucchero semolato
- 100 g di arachidi salate
- olio di semi per ungere
Per la crema:
Versate il latte e la panna in una pentola a fondo spesso con i semi prelevati dalla bacca di vaniglia. Scaldate a fuoco basso. In un’altra ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero e l’amido di mais. Quando il composto di latte e panna comincia a “fremere” versatelo sulle uova attraverso un colino a maglie strette, riportate sul fuoco e fate addensare. Fate raffreddare.
Per il rotolo:
Accendete il forno a 180°.
Lavorate in planetaria le uova con lo zucchero e la scorza di limone fino a quando non saranno sode, circa 12 minuti. Aggiungete la farina setacciata ed incorporatela delicatamente con una spatola con movimenti dall’alto in basso.
Trasferite su una teglia coperta da carta forno e fate cuocere per 15 minuti.
Trasferite su un telo pulito e arrotolate su se stesso, mantenete in forma fino a quando non si sarà raffreddato. Srotolate e farcitelo con la confettura di pesche. Rimette in forma fino al momento dell’utilizzo.
Per il trifle:
Sciogliete lo zucchero muscovado su una pentola a fondo spesso. Quando sta per caramellare aggiungete le pesche tagliate in cubetti assieme a qualche noce di burro. Sfumate con il Grand Marnier. Fate raffreddare.
Foderate una coppa con le fette di rotolo di pan di Spagna, Irrorate con qualche cucchiaio di Grand Marnier. Aggiungete le pesche e di infine la crema. Coprite con pellicola e fate raffreddare al meno due ore in frigorifero.
Per la copertura:
Mescolate la crème fraîche con lo zucchero muscovado e i semi della bacca di vaniglia. Stendete la crema sul trifle e riponete in frigorifero mentre preparate il croccante.
Mescolate le arachidi con lo zucchero in una pentola a fondo spesso fino a quando lo zucchero non comincerà a caramellare. Una volto pronto versatelo su una teglia rivestita con carta forno e unta con olio di semi (o su un piano di marmo unto precedentemente).
Una volta freddo frantumatelo o al coltello o con un matterello.
Prima di servire cospargete il trifle con il croccante.
Nota.
La crème fraîche equivale alla panna acida. Se non doveste trovarla potete realizzarla in casa unendo 200 g di panna con 200 g di yogurt bianco e due cucchiaini di succo di limone. Basta lasciar riposare in frigorifero per circa un’ora.
10 comments
ua cosa meravigliosa, che non manchero’ di replicare al più presto, magari proprio durante le feste natalizie. sublime, davvero Cristiana!!!
e qui si capiscono le ragioni profonde di questa scelta.
perche’ ramsay e’ uno che ci e’. chef di gran classe, bravo di una bravura solida, onesta e che arriva. Solo lui, in tutta l’inghilterra, puo’ fare un trifle con un rotolo di pasta biscuit da zero, senza indicare il supermarket dove acquistarlo. E in questo vi trovo due anime gemelle- diretti, senza fronzoli, con la sostanza che coincide con la forma.
che sia anche per questo che il mio marito antidolci e anticreme commenta questo trifle da ieri????
Ma questa è una cosa da delirio! Mi piace molto per i sapori (finalmente niente cioccolato, di nessun tipo) e la finitura con panna acida e croccante di arachidi…macos’è? Roba da denuncia.
E mi piace il fatto che dentro ci sia un rotolo ripieno, che chi cavolo lo ha detto che il trifle è un dolce raffazzonato lo vorrei sapere.
Anche se, lo ammetto, il richiamo iniziale è stata la presentazione: tu non ci tieni, lo so, ma la trovo irresistibile con quelle spirali che occhieggiano da una coppa così raffinata che te la ruberei subito. quindi, occhio. 🙂
Adoro Gordon e le sue ricette non tradiscono mai! Bellissimo post cri!!
Le coppe cOn il bordo dorato sanno di vintage e tantissimo….come le girelle del,resto ! Sono rassicuranti perche erano in un modo o l’altro presenti sulle tavole domenicali in giro per il mondo. Li faceva anche mia zia per dire…
Brava Cristiana !
Scusate il maiuscolo che mi è venuto a mia …insaputa 😊😀
Ma una roba così non dà pace sino a quando uno non L’ha provata.
Taci Che ho ben tre compleanni….
Mia madre, ad esempio, potrebbe anche rinunciare ad una vera torta, no?
Lei, Golosa come è , se la mangerebbe FELIce
Ma forse potrei portarla in abbinamento ad altro dolce per un compleanno!!!
MA LE PESCHE DOVE TE LE SEI ACCATTATE?
Ma che meraviglia anche questo, Cristiana! Bella la coppa e porcoso l’interno, poi ti sei messa a fare anche il rotolo quindi un lavorone.
Io Gordon Ramsay lo stimo profondamente da quando ho imparato da lui a fare le scrambled eggs cremose, che uno potrebbe pensare siano una scemenza e invece no.
Un trifle perfetto per le feste, a parer mio . E una coppa magnifica per presentarlo.
Sai che il sogno del tuo profilo lo condivido in pieno ? E mi sto già attrezzando…
Tu mi dhiedevi dei pudding,, che ti sembravano tanti, ma credo che con un tdm come questo se trovo la coppa che dico io, beh…ci scappa anche qualche trifle e questo ispirami troppo! BraVissima Cri
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