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di Elisa Dondi Tavola per sei
La ricetta del tema del mese di marzo è stata scelta come sempre “alla cieca”, nel senso che è tradizione ormai che io scelga una ricetta di cui non conosco poco o nulla. E’ divertente e soprattutto offre la certezza di imparare qualcosa di nuovo!
Fatto il rituale preambolo, debbo dire che stavolta perlomeno conoscevo l’ingrediente principale, ovvero il granchio, che da il nome alla ricetta. Tuttavia, non è che questa cosa mi abbia sollevato poi molto, visto che di granchi se ne vedono ancora pochi alla fine dell’inverno. Ho perciò deciso di acquistarlo surgelato. Ed ho acquistato un granciporro di circa mezzo chilo. La ricetta richiederebbe granchio femmina con sacca delle uova, per dare il tradizionale colore alla zuppa.
Ho confrontato varie ricette ed alla fine ho fatto un mix di tutte quelle viste, soprattutto in ragione del fatto che venisse poi mangiato tutto quello che avevo preparato visto l’impegno e il costo non indifferente della materia prima.
La ricetta è originaria della Scozia portata da coloni nel 1700 negli Stati Uniti, come bisque di pesce col nome di partan bree, ma oggi è tradizionale di Charleston nella Carolina del Sud, in cui viene servita in moltissimi ristoranti e punti di ristoro, come piatto del giorno. L’abbondanza di blue crabs ha aiutato la divulgazione della she crab soup nelle molteplici versioni proposte.
Io l’ho realizzata come segue.
Ingredienti:
- 500 g polpa di granchio
- 250 ml panna liquida
- 200 ml latte
- 3 cucchiai di burro
- 2 cucchiai di farina
- 3 scalogni
- Scorza di mezzo limone
- Un cucchiaio di prezzemolo
N.B. il granchio che ho comprato surgelato era già cotto, io l’ho lasciato scongelare poi l’ho tuffato qualche minuto in un brodo vegetale, che avevo in ebollizione, che poi mi è servito pure per allungare un pochino la zuppa per andare incontro al gusto dei miei commensali.
Ho fatto sciogliere in una casseruola il burro ed unito lo scalogno tritato finemente e portato a cottura. Ho aggiunto la polpa del granchio e fatto insaporire per un paio di minuti. A parte ho preparato un roux con un cucchiaio di burro, due cucchiai di farina ed ho aggiunto il latte e la panna e ho fatto cuocere 5/6 minuti, alla fine ho aggiunto la scorza del limone e scalogno e il granchio. Ho salato, pepato e spolverizzato di noce moscata e prezzemolo. A completamento del piatto, a chi piace, ho aggiunto una spruzzata di Porto.
Ho servito nelle coppette con una fettina di pane ai fiocchi di latte, fatto nel pomeriggio e profumato all’inverosimile, copiato dal blog stupendo di Arabafelice in cucina.
5 comments
Nonostante abbia attraversato per ben due volte, da Nord a Sud e ritorno, le due Caroline, non conoscevo affatto questa zuppa. Grazie per averla proposta e con ingredienti reperibili anche da questa parte dell'Oceano Atlantico!
Grazie ragazze dei vostri commenti generosi!
Grazie ragazze dei vostri commenti generosi!
E' buonissima, la conosco. E grazie per l'utilizzo dei miei panini 🙂
Questa zuppa deve essere ghiottissima. Io adoro il granchio e quello spaccato di chela con la polpa mi fa venire l'acquolina. Mi piace molto anche la tua idea dell'aggiunta del Porto. Brava.
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