di Antonella Eberlin – Cucino Io
Il Tangyuan è una pietanza cinese fatta di farina di riso glutinoso, può essere vuota o ripiena.
Il Riso glutinoso è un tipo di riso asiatico a chicco fino bianco opaco allungato, particolarmente appiccicoso quando cotto. Questo cereale, contrariamente al suo nome, non contiene glutine. E’ definito così dal latino glūtinōsus perché dopo la cottura diventa appiccicoso per l’elevato contenuto di amido.
Il piatto ha subito diverse variazioni di nomi, a partire dall’era dell’imperatore Yongle della Dinastia Ming, in cui si chiamava ufficialmente yuanxiao, nome derivato dal termine cinese per indicare la festa delle lanterne.
La Festa delle Lanterne conclude le festività per l’arrivo del nuovo anno in Cina e in molti paesi dell’Estremo Oriente, fra cui Corea, Vietnam, Nepal, Bhutan, Mongolia e Giappone, oltre che nelle innumerevoli comunità cinesi di tutto il mondo.
Oggi le lanterne cinesi volanti sono di buon auspicio e rappresentano, soprattutto in Taiwan, l’evento della nascita; le lanterne, infatti, augurano un futuro luminoso e nuove nascite. Per questo motivo, le donne che desiderano un figlio cammineranno sotto una lanterna che ondeggia verso il cielo pregando per il piccolo.
La sua storia risale a più di duemila anni fa. All’inizio della dinastia Han orientale (dal 25 d.C. al 220 d.C.), l’imperatore Hanmingdi era un sostenitore del Buddismo: dopo che ebbe sentito di alcuni monaci che utilizzavano le lanterne nei templi per mostrare rispetto per Buddha durante il quindicesimo giorno del primo mese lunare, ordinò che tutti i templi, le famiglie e i palazzi reali dovessero accendere delle lanterne quella sera.
Secondo un’altra versione, la Festa delle Lanterne deriva dalla Festa delle Fiaccole. Durante la dinastia Han, la gente nelle zone rurali usava delle fiaccole per spaventare gli animali e gli insetti così da ridurre i danni al raccolto. Oggi, infatti, durante la Festa delle Lanterne, vi sono ancora persone in certe zone della Cina sud-occidentale che conservano la tradizione di accendere delle fiaccole con rami o canne.
Secondo una leggenda, il nome fu cambiato durante il regno di Yuan Shikai, dall’anno 1912 al 1916, che disapprovava il nome yuanxiao in quanto omofono di un altro termine che significa “rimuovere Yuan”. Il nome Tangyuan significa letteralmente “palle rotonde in zuppa”.
Il ripieno dei Tangyuan può essere sia dolce che salato.
I più popolari ripieni dolci sono:
- Un pezzo di zucchero cristallizzato di canna;
- Pasta di sesamo (questo è il ripieno più comune);
- Anko;
- Noccioline tagliuzzate e zucchero o, in alternativa, burro di arachidi.
Il tangyuan viene cotto in acqua bollita, e se ripieno viene servito insieme all’acqua di cottura, da qui proviene il nome di “zuppa”.
I tangyuan non ripieni sono serviti come parti di una zuppa dolce, mangiata come dessert e conosciuta nella cucina cantonese come tong sui, letteralmente “acqua zuccherata”.
I tipi più comuni di zuppa dolce sono:
- Zuppa di azuki
- Zuppa di sesamo nero
- Zuppa di zenzero e zucchero cristallizzato;
Tangyuan
Ingredienti:
- 30 g di sesamo nero
- 30 g di zucchero
- 50 g di strutto (o burro)
- 230 g di farina di riso glutinoso
- 200 ml circa di acqua tiepida
Procedimento
Tostare il sesamo nero in una padella antiaderente fino a quando non si sprigiona l’aroma. Lasciare raffreddare i semi e tritali finemente con un mixer, fino ad ottenere una specie di farina. Aggiungere lo zucchero e lo strutto (o il burro) e lasciare sciogliere e amalgamare a fuoco basso. Bisogna ottenere un impasto denso, morbido e omogeneo. Lasciare raffreddare in frigorifero.
In una ciotola versare la farina di riso glutinoso e aggiungere l’acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso.
Formare un lungo cilindro con la pasta e tagliare tanti pezzettini della stessa grandezza. Appiattire ogni pezzettino di pasta di riso formando un disco. Mettere al centro un poco di sesamo e formare una pallina dalla forma perfettamente sferica.
Mettere al fuoco dell’acqua, zuccherala a piacere e quando prende bollore immergere le palline di riso glutinoso. Lasciare cuocere fino a quando non salgono a galla (come gli gnocchi). Servire calde insieme all’acqua di cottura.
Fonti:
Marco Polo
2 comments
Awesome post.
Fantastici questi gnocchi dolci cinesi, non li conoscevo!
Grazie per il bellissimo post e per la ricetta.
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