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di
Francesca Geloso 121 Gradi
La Psarosoupa è una zuppa
semplice ma gustosissima tipica della tradizione culinaria greca.
Sono stata in Grecia due volte ed
in entrambi i miei viaggi oltre ad aver avuto la fortuna di visitare un paese
estremamente bello e conoscere un popolo davvero cordiale, ho potuto gustare le
delizie di una cucina che affonda profondamente le sue radici nella tradizioni
e fa delle materie prime fresche, che abbondano in tutto il territorio, il suo
elemento cardine.
in entrambi i miei viaggi oltre ad aver avuto la fortuna di visitare un paese
estremamente bello e conoscere un popolo davvero cordiale, ho potuto gustare le
delizie di una cucina che affonda profondamente le sue radici nella tradizioni
e fa delle materie prime fresche, che abbondano in tutto il territorio, il suo
elemento cardine.
Il tratto che più mi è sembrato
caratteristico della cucina di questo bellissimo paese sta proprio nella
semplice maestria con la quale riesce a valorizzare la meravigliosa varietà e
quantità di prodotti di cui è ricca l’intera Grecia, dalle regioni montane in
cui abbondano le specialità a base di selvaggina e cereali, passando dalle zone
pianeggianti tanto fertili da regalare verdura e frutta meravigliose in tutte
le stagioni dell’anno, fino ad arrivare alle coste e alle isole in cui sono il
pesce fresco e i frutti di mare a far da padroni, non esiste un angolo di paese
in cui scarseggino prodotti di ottima qualità come non esiste cucina, casalinga
o meno, che non sia in grado di trasformarli in cibo invitante ed appetitoso.
caratteristico della cucina di questo bellissimo paese sta proprio nella
semplice maestria con la quale riesce a valorizzare la meravigliosa varietà e
quantità di prodotti di cui è ricca l’intera Grecia, dalle regioni montane in
cui abbondano le specialità a base di selvaggina e cereali, passando dalle zone
pianeggianti tanto fertili da regalare verdura e frutta meravigliose in tutte
le stagioni dell’anno, fino ad arrivare alle coste e alle isole in cui sono il
pesce fresco e i frutti di mare a far da padroni, non esiste un angolo di paese
in cui scarseggino prodotti di ottima qualità come non esiste cucina, casalinga
o meno, che non sia in grado di trasformarli in cibo invitante ed appetitoso.
Esempio di quanto appena detto è
sicuramente la ricetta della Psarosoupa: questa zuppa, delicata e speciale,
nasce come piatto povero che veniva originariamente realizzato con i pesci meno
pregiati che i marinai di ritorno dalle battute di pesca non erano riusciti a
vendere e che perciò portavano alle loro case.
sicuramente la ricetta della Psarosoupa: questa zuppa, delicata e speciale,
nasce come piatto povero che veniva originariamente realizzato con i pesci meno
pregiati che i marinai di ritorno dalle battute di pesca non erano riusciti a
vendere e che perciò portavano alle loro case.
Questo pesce che finiva sulle
tavole dei pescatori greci veniva bollito insieme ad alcune verdure,
direttamente in acqua di mare ed insaporito con erbe aromatiche fresche. Nel
tempo la ricetta si è arricchita ed oggi per farla si utilizzano spesso anche i
pesci più nobili e l’aggiunta di un’emulsione di olio, limone ed erbe.
tavole dei pescatori greci veniva bollito insieme ad alcune verdure,
direttamente in acqua di mare ed insaporito con erbe aromatiche fresche. Nel
tempo la ricetta si è arricchita ed oggi per farla si utilizzano spesso anche i
pesci più nobili e l’aggiunta di un’emulsione di olio, limone ed erbe.
Un ultima nota prima di passare
alla ricetta: io ho scelto di preparare la versione più vicina a quella
originale ma ci tengo a sottolineare che nella mia ricerca della ricetta giusta
della Psarosoupa ho incontrato moltissime versioni differenti, alcune
presentavano tra gli ingredienti il riso, altre le uova, altre ancora verdure
diverse rispetto a quelle che troverete nella ricetta che segue e questo a
dimostrazione di quanto una ricetta tradizionale possa cambiare anche
all’interno di uno stesso paese da zona a zona, da stagione a stagione e,
addirittura, da casa a casa.
alla ricetta: io ho scelto di preparare la versione più vicina a quella
originale ma ci tengo a sottolineare che nella mia ricerca della ricetta giusta
della Psarosoupa ho incontrato moltissime versioni differenti, alcune
presentavano tra gli ingredienti il riso, altre le uova, altre ancora verdure
diverse rispetto a quelle che troverete nella ricetta che segue e questo a
dimostrazione di quanto una ricetta tradizionale possa cambiare anche
all’interno di uno stesso paese da zona a zona, da stagione a stagione e,
addirittura, da casa a casa.
Ingredienti
- 800 g circa di pesce (io 2
gallinelle piccole) - 3/4 patate grandi
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 1 piccola cipolla ramata ( io
essendo allergica alla cipolla l’ho sostituita con 1 porro piccolo) - 5 grani di pepe
- 1 foglia di alloro
- 1 stelo di prezzemolo
- 1 l 250 cl di acqua
- 5 cucchiai di olio evo
- sale qb
Per l’emulsione
- Succo di un limone spremuto
fresco - 1 rametto di timo
- 2 foglie di basilico
- 2/3 aghi di rosmarino
- 6/7 cucchiai di olio evo
Realizzazione
Per prima cosa sbucciare le
patate e le carote e tagliare le prime a spicchi grandi e le seconde a rondelle
anch’esse abbastanza grandi, tagliare a tocchetti il sedano e il porro. In una
pentola capiente mettere le patate, le carote, il sedano e il porro insieme
all’alloro, al prezzemolo e ai grani di pepe. Coprire il tutto con acqua,
portare ad ebollizione e far cuocere il tutto coperto per una ventina di minuti
circa.
patate e le carote e tagliare le prime a spicchi grandi e le seconde a rondelle
anch’esse abbastanza grandi, tagliare a tocchetti il sedano e il porro. In una
pentola capiente mettere le patate, le carote, il sedano e il porro insieme
all’alloro, al prezzemolo e ai grani di pepe. Coprire il tutto con acqua,
portare ad ebollizione e far cuocere il tutto coperto per una ventina di minuti
circa.
Trascorso questo tempo aggiungere
il pesce tagliato in grossi tranci e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Spegnere il fuoco, togliere le verdure dal brodo e adagiarle su un piatto, allo
stesso modo togliere il pesce ed adagiarlo in un secondo piatto. Filtrare il
brodo, spellare e sfilettare il pesce e unire nuovamente il tutto in pentola.
Far cuocere per un altro paio di minuti e nel frattempo preparare l’emulsione
mischiando bene il succo del limone con l’olio e le erbe aromatiche fresche,
precedentemente tritate.
il pesce tagliato in grossi tranci e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Spegnere il fuoco, togliere le verdure dal brodo e adagiarle su un piatto, allo
stesso modo togliere il pesce ed adagiarlo in un secondo piatto. Filtrare il
brodo, spellare e sfilettare il pesce e unire nuovamente il tutto in pentola.
Far cuocere per un altro paio di minuti e nel frattempo preparare l’emulsione
mischiando bene il succo del limone con l’olio e le erbe aromatiche fresche,
precedentemente tritate.
Unire l’emulsione, aggiustare di
sale e servire ben caldo.
sale e servire ben caldo.
3 comments
Quanti bei ricordi della Grecia, della sua meravigliosa cucina e dei suo ospitali abitanti…Grazie di cuore Francesca.
Ma grazie di cuore a te!
Ma grazie di cuore a te!
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