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Quando
si parla di prima colazione americana nonsi può evitare di parlare
degli Hash Browns, che negli USA sono un must, un po’ come lo sono i
fagioni nell’English Breakfast. La ricetta che segue mi è stata data dal
cuoco personale di Ike Eisenhower, ai tempi in cui condivisi
un’esperienza professionale con lui, al Bayers Peach Ranch. In
primo luogo, servomno le patate adatte: quelle più indicate son quelle
che chiamiamo Russet Potatoes- e bisogna iniziare il pomeriggio
precedente: si sbucciano le patate, si grattugiano finemente e si
sciacquano per tre volte. Poi vanno messe a bagno e lasciate così, per
tutta la notte, in frigorifero. Il mattino dopo, altro risciacquo, per
altre tre volte: dopodichè, bisogna mettere le patate in un canovaccio
pulito, richiuderlo e torcere le estremità in modo da strizzarle bene e
far perdere loro ogni traccia di liquido.
di Francesca Carloni- Burro e Zucchero
Jeffrey Benedict, figlio di Jack Benedict, a sua volta figlio del primo cugino di Lemuel Benedict.
Jack Benedict, come già sapete, fu colui
che condusse una personalissima battaglia e una profonda ricerca,
durata tutta una vita, per far sì che il mondo intero attribuisse le
origini dell’egg benedict a Lemuel Benedict. Col suo ristorante,
intitolato proprio a Lemuel, “L.C. Benedict Tavern e Restaurant” Jack
intendeva “istruire” la clientela sulle vere origini di questo piatto,
proponendo le due versioni: quella di Lemuel con toast e bacon, e quella
di Oscar (lo chef al Waldorf) con l’english muffin e il Canadian bacon.
che condusse una personalissima battaglia e una profonda ricerca,
durata tutta una vita, per far sì che il mondo intero attribuisse le
origini dell’egg benedict a Lemuel Benedict. Col suo ristorante,
intitolato proprio a Lemuel, “L.C. Benedict Tavern e Restaurant” Jack
intendeva “istruire” la clientela sulle vere origini di questo piatto,
proponendo le due versioni: quella di Lemuel con toast e bacon, e quella
di Oscar (lo chef al Waldorf) con l’english muffin e il Canadian bacon.
Jeffrey ha lavorato nel ristorante di famiglia e ha poi continuato a lavorare nel settore della ristorazione.
Di seguito, la nostra intervista e, per
concludere, la ricetta dell’Hash Brown del Presidente Eisenhower, come
regalo di Jeffrey agli amici dell’MTChallenge!
concludere, la ricetta dell’Hash Brown del Presidente Eisenhower, come
regalo di Jeffrey agli amici dell’MTChallenge!
1- E’ vero che che la ricotta dell’egg benedict fu dettata da Lemuel Benedict al
barman o fu inventata sul momento? E Se fu dettata da Lemuel, come gli venne in
mente di farsi passare la sbornia con un un cibo del genere?
Una tarda mattinata del 1894, un baldo giovane chiamato Lemuel C. Benedict entrò nella
sala da pranzo del vecchio Waldorf Hotel di New York con una terribile sbornia. Ordinò
due uova in camicia, bacon croccante, toast imburrato e un bicchierino di salsa olandese
sperando di calmare I demoni nel suo stomaco.
Quindi procedette nel mettere insieme un improbabile miscuglio che, stranamente, spense
“l’incendio” e riportò tranquillità alla sua mente. Il Maitre restò così impressionato che
chiamò quel piatto Eggs Benedict e lo mise subito nel menu.
Lo chef all’epoca, Oscar Tschirky, pensò che quell piatto non era all’altezza degli standard
del Waldorf e cambiò la pancetta con il Canadian bacon e il toast con l’English muffin. Si
dice che il Sig. Benedict non approvò quell cambiamento.
2-Ci può dire qualcosa di più di Lemuel, dove viveva, da dove veniva, che lavoro
faceva, e se e come cambiò la sua vita dopo l’invenzione di questo piatto?
Lemuel Benedict fu un agente di borsa che visse la vita esattamente come uno si aspetta
da un giovane ragazzotto pieno di soldi. Dopo tutto aveva una stanza fissa al Waldorf!
Dopo l’invenzione di questo piatto, continuò la sua vita al meglio, vivendo proprio come un
ricco e benestante agente di borsa.
Nessuno è sicuro di come veramente gli venne in mente questa idea, di sicuro è stata una
buona idea.
3-Come questo piatto ha influenzato la vita dei suoi parenti (compresa la sua)?
Questo piatto ha influenzato la mia vita nel senso che dopo dieci anni di gestione del
ristorante che onorò Lemuel Benedict (il L.C. Benedict Restaurant and Tavern a Winter
Park, una località sciistica vicino a Denver) ho scoperto un amore per la cucina che mi
ha portato a restare nel settore della ristorazione da più di trent’anni. Oltre a questo,
invece di essere chiamato Benedict Arnold, negli ultimi trent’anni sono stato conosciuto
semplicemente come “eggs” (uova, n.d.r.)
Ed ecco la ricetta degli Hash-Brown!
Quando
si parla di prima colazione americana nonsi può evitare di parlare
degli Hash Browns, che negli USA sono un must, un po’ come lo sono i
fagioni nell’English Breakfast. La ricetta che segue mi è stata data dal
cuoco personale di Ike Eisenhower, ai tempi in cui condivisi
un’esperienza professionale con lui, al Bayers Peach Ranch. In
primo luogo, servomno le patate adatte: quelle più indicate son quelle
che chiamiamo Russet Potatoes- e bisogna iniziare il pomeriggio
precedente: si sbucciano le patate, si grattugiano finemente e si
sciacquano per tre volte. Poi vanno messe a bagno e lasciate così, per
tutta la notte, in frigorifero. Il mattino dopo, altro risciacquo, per
altre tre volte: dopodichè, bisogna mettere le patate in un canovaccio
pulito, richiuderlo e torcere le estremità in modo da strizzarle bene e
far perdere loro ogni traccia di liquido.
Ora, le patate sono
pronte per preparare l’Hash-Brown: si prende una padella di acciaio, vi
si fa sciogliere una noce di burro e, quando questo è caldo, si fa un
primo strato sottile di patate; si sala, si pepa e si fa un secondo
strato; di nuovo, si sala e si pepa, terzo ed ultimo strato. E poi si
porta a cottura: quando è dorato su entralmi i lati, il nostro Hash
Brown è pronto!
pronte per preparare l’Hash-Brown: si prende una padella di acciaio, vi
si fa sciogliere una noce di burro e, quando questo è caldo, si fa un
primo strato sottile di patate; si sala, si pepa e si fa un secondo
strato; di nuovo, si sala e si pepa, terzo ed ultimo strato. E poi si
porta a cottura: quando è dorato su entralmi i lati, il nostro Hash
Brown è pronto!