Con tutta che i libri che vengono scelti dalle signore di CMB sono il frutto di una dibattuta selezione e per uno che finisce fra gli eletti, cinque vengono scartati, capita che qualcuno di questi si riveli, ad una seconda occhiata, superiore alle aspettative. È il caso di Snacking Cakes, penultimo libro di Yossi Arefi, autrice di cui già ci si era innamorati al tempo di Sweeter off The Vines. A dirla tutta, è stato proprio grazie alla bellezza delle ricette del suo primo libro che abbiamo scelto il secondo, fra quelli che che ci sembravano adatti al nostro piano editoriale (lo so che detta cosi fa ridere, ma giuro che ce l’abbiamo pure noi): Ottobre è il mese delle torte casalinghe e a queste volevamo dedicare una settimana: da noi si chiamano “ torte da credenza”, in U.S.A. “snacking cakes” ed entrambe evocano i tempi delle nostre nonne, quando le merendine erano l’eccezione e ad attenderci, per colazione o per merenda, c’erano queste torte semplici nell’aspetto ma deliziose nel sapore, preparate con ricette che si tramandavano con le parole e con i gesti, senza nessun’ altra pretesa se non quella di farci sentire accuditi, coccolati, amati. Sarebbe bastato questo, per dirci soddisfatte della nostra scelta, ma Snacking Cakes è andato oltre le più rosee aspettative: a dispetto della loro semplicità, della facilità di esecuzione e della reperibilità degli ingredienti in ogni dispensa, ciascuna di queste torte ha davvero qualcosa di speciale che la proietta al di sopra del livello “comfort” a cui miravamo (e che, per altro, sarebbe già tanta roba). Le scorse settimane, è stato tutto uno scambiarci ricette, in un incalzare di “prova questa! prova quella!” e in un crescendo di entusiasmo che speriamo contagi anche voi e, magari, vi faccia mettere le mani in pasta: perché, ne sono certa, non ve ne pentirete!
TORTA AL CIOCCOLATO E BURRO DI ARACHIDI
Anche se fisicamente non vi vedo, intuisco che stiate già sbavando davanti alla foto di questa torta. La cosa non mi stupisce, perché è quello che abbiamo fatto tutte noi che vediamo le foto in anteprima, immaginando l’avvolgente morbidezza dell’impasto, la dolcezza del sapore, la magia di una colazione o di una merenda elevata a livelli paradisiaci. A differenza delle signore di CMB, che dopo aver sospirato hanno aperto gli armadietti della cucina e si son date da fare per replicarla, io sono rimasta con le mani in mano: stavolta, non c’entrano il trasloco e i miei continui spostamenti, ma una terribile allergia alle arachidi che mi ha regalato due choc anafilattici nei miei primi 20 anni e una prudenza maniacale nei successivi 30 e passa, seconda solo alla pazienza che mi ci è voluta, per convincere i camerieri a non trattarmi come una modaiola dell’intolleranza, perché di allergia alle arachidi si muore. Lo sanno bene i paesi anglosassoni dove, sin dagli inizi degli anni ‘90, le arachidi hanno iniziato ad essere segnalate in grassetto sui menu o addirittura bandite dalle cucine dei ristoranti e, per fortuna, la sensibilità si è estesa anche in Italia. Ma vi assicuro che è stata una lotta dura e frustrante (come mi disse un giorno una farmacista, avvilita quanto me della indisponibilità dell’adrenalina, per me vitale nei lunghi viaggi aerei da e per Singapore, “voi allergici non siete un business”) e se approfitto di questo spazio di leggerezza per affrontare l’argomento è proprio perché ne ho sperimentato sulla mia pelle la pericolosità.
Voi che potete godervi le ciotoline dell’aperitivo o il burro spalmato sui pancake o le patatine fritte più leggere del pianeta, non sottovalutate chi vi guarda con occhi languidi e la tristezza nel cuore: sopportateci, quando vi chiediamo di controllare tutti i semi dell’olio o di condividere un menu per allergici se ci capitate vicino in aereo. Ve ne saremo infinitamente grati, tanto da non invidiarvi neppure quando affonderete i denti nelle fette di questa meraviglia e vi leccherete le dita, per la sua bontà.
📚 CHOCOLATE PEANUT BUTTER CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @giuliffa
TORTA LIME E COCCO
Amanti del cocco, a me gli occhi, le orecchie, la vista, le papille gustative e anche la fantasia perché, come scrive Yossy Arefi nell’introduzione, per godere al meglio di questa torta bisogna immaginarsi sulle spiagge dei Tropici. Ma anche se dalle vostre finestre il cielo diventa ogni giorno più grigio e al posto dei bikini ci toccano i maglioni di lana, questa torta al cocco e al lime sarà comunque una gioiosa parentesi di golosità. Il cocco è tutto nell’impasto: latte, olio e farina, enfatizzati dal solito lime che di tutti gli agrumi è quello che meglio si sposa con questo frutto che qui spinge con tutta la prorompenza del suo sapore. Tuttavia, guai ad omettere la glassa, che sta a questa torta come una scarpa di Manolo Blahnik agli outfit di Carrie Bradshaw: latte di cocco montato, scorza di lime, fiocchi di cocco tostato… e anche se non sarà tropicale, in paradiso vi ci sentirete comunque!
📚 COCONUT AND LIME CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @franew81
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TORTA ALLA RICOTTA CON MORE E MIRTILLI
Le torte di ricotta sono la risposta italiana alle cheesecake dell’Europa Centrale: tutte celebrazioni della centralità di una produzione casearia destinata al consumo immediato, quando il latte delle pecore, delle mucche e delle capre serviva ora come bevanda, ora come formaggio, ora come ingrediente trasversale, nelle diverse forme che poteva assumere grazie alla perizia sempre crescente dell’uomo e delle sue tecniche. Ai gusti acidi delle terre in cui la fermentazione è sovrana, noi rispondiamo con l’umida morbidezza e il bouquet di profumi primaverili della nostra ricotta, capaci di resistere anche alle alte temperature del forno. Ingrediente insostituibile nelle nostre torte salate, la ricotta diventa anche la chiave del successo di tutte le preparazioni dolci, tutte irresistibilmente morbide, umide e profumate. Non è un caso che se ne siano innamorati anche gli Anglosassoni che, ultimamente, affiancano alle ricette di cheesecake anche quelle delle torte alla ricotta, di cui esaltano la semplicità, la relativa leggerezza e la versatilità, come nel caso della proposta di oggi che l’autrice ha trasformato in uno spartito su cui giocare con le noce di acidità e di dolcezza delle more e dei mirtilli, in una felice commistione fra rustico e raffinato che convince e conquista.
📚 BLACK AND BLUEBERRY RICOTTA CAKE da da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @laurafoodandmusic
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TORTA ALLA FAEINA DI MAIS, MANDORLE E AGRUMI
In principio fu Claudia Roden, a cui fece seguito Nigella Lawson, con la torta di mandorle e arance che oggi è diventata a tal punto un classico della pasticceria britannica che ne si dimentica l’origine ebraica, molto probabilmente dagli Ebrei andalusi di Aleppo, come la stessa Roden ricorda nella sua introduzione. La cucina gluten free di questi ultimi 20 anni l’ha poi adottata come porto sicuro (nei caffè immancabilmente sovraffollati come quelli dei musei la si trova praticamente ovunque) ma devo dire che, fino a Yossy Arefy, nessuno aveva mai osato azzardare una variante così estrema come questa. Intanto, le mandorle sono anche all’esterno, in una crosticina caramellata che si forma rivestendo la teglia con lo zucchero e le mandorle a lamelle. La consistenza è lievemente più granulosa, con la farina di fioretto che si aggiunge a quella tradizionale (sempre di mandorle) e il profumo non è più quello dell’arancia, ma dei limoni e dei mandarini che sono i veri protagonisti dello sciroppo con cui si irrora la torta, alla fine. Yossy dice che quest’ultimo funziona anche come conservante, per cui in teoria questo dolce potrebbe durare anche qualche giorno di più, rispetto a tutti gli altri: io mi affido al condizionale, modo di possibilità remote, perché basta immaginarsi consistenze, sapori e profumi per allentare ogni freno inibitore.
E finirla in un battibaleno!
📚 CITRUCY ALMOND CORNMEAL CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @murzillosaporito
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TORTA ALL’OLIO D’OLIVA E LIMONE
di Nicol Pini
Anche se chi segue Cook my Books apprezza questo progetto per la varietà delle sue proposte, la bravura delle signore, la bellezza delle foto e della grafica e tanti altre qualità che colpiscono ogni volta pure me, che pure vedo le anteprime, la sua parte migliore è quella che non si vede, vale a dire tutto il lavoro dietro le quinte. Molti di voi sanno che a legare tutte le partecipanti, oltre all’ amore per la cucina, è una amicizia pluridecennale che fa sì che la chat di lavoro e la riunione della programmazione si siano spontaneamente trasformate in appuntamenti quotidiani di chiacchiere e di confidenze, in cui la cucina è l’argomento principale, vista la nostra passione. I libri che vengono scelti, il lunedì sera, sono frutto di sperimentazioni per il resto della settimana e tutte finiscono sul gruppo WhatsApp, con commenti di vario genere a seguire, da “le dosi son sballate” a “mio marito ringrazia”. Mai, però, è capitato quello che è successo con Snacking Cakes, un continuo pubblicare foto di ricette “da fare assolutamente”, tanto nuove e sorprendenti e convincenti sono queste torte. Basti dire che, alla fine, hanno convinto anche me, con la cucina sottosopra come mai prima di questo trasloco, a mettere le mani in pasta e a sfornare torte per le colazioni che, ovviamente, erano già finite con la merenda. Questa è una di quelle e vi assicuro che persino lo scetticissimo marito che detesta i dolci con la glassa si è dovuto ricredere. La miglior torta al limone che ricordi, umida, bassa, profumatissima e, buon ultimo, senza latticini* ma con l’olio d’oliva al posto del burro. L’unica controindicazione è che, una volta iniziati gli assaggi, non si smette più fino all’ultima briciola.
📚 LEMONY OLIVE OIL CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @colcavolo_pt
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MY BEST CARROT CAKE
di Susy May
La torta di carote, rustica, genuina e super semplice è un dolce ideale per la colazione, ma se aggiungete le note speziate del cardamomo, i datteri e le noci pecan, allora diventa la torta di carote DEFINITIVA!
Nessun’altra torta di carote è come questa e soprattutto il tocco finale dell’autrice, dei fiocchi di sale è la svolta da 10 e lode.
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TORTA DI ZUCCHINE E SEMI
Il mix di semi aggiunge alla torta di zucchine un sacco di croccantezza. Yossi, in questa ricetta ci propone un suo mix di semi, ma qualsiasi combinazione va benissimo: mandorle a fette, miglio o semi di lino, sesamo, canapa, chia o papavero potrebbero essere una deliziosa aggiunta o variante
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TORTA CON NOCI PECAN AL BURRO DORATO e CIOCCOLATO BIANCO
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DOUBLE APPLE CAKE – Torta alle doppie mele
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YOSSY AREFI- SNACKING CAKES
Surprise surprise, siamo di nuovo alle prese con Snacking Cakes, complice la congiunzione astrale fra la settimana del mio trasloco (stavolta, andiamo verso Nord) e la profusione di ricette preparate dalle signore di CMB, nel dilagare dell’entusiasmo delle settimane scorse.
Confesso che ogni volta è un dolore, dover scegliere solo 5 ricette per questo profilo e per fortuna adesso le abbiamo raccolte tutte sul sito, libro per libro, in modo che la consultazione sia facilissima e nessuna di quelle scartate si perda altrove. E aggiungo anche che ci sono libri per cui non basterebbe un mese o addirittura una stagione, da tante sarebbero le ricette da provare e da condividere. Tuttavia, il ritmo che ci siamo date è questo e a questo ci si adegua, tranne appunto l’eccezione che, immaginiamo, sarete in molti ad apprezzare. Anche perché non c’è una delle ricette che pubblicheremo in questa settimana che non sia destinata a diventare un classico di casa vostra, a seconda dei vostri gusti. E se poi siete come noi, che non poniamo limiti alle frontiere del palato, munitevi di carta e penna, perché da domani si ricomincia!
TORTA AL CIOCCOLATO, MANDORLE E OLIO DI OLIVA
A casa nostra, le torte per tutti i giorni si elevano al livello pro quando sono al cioccolato. Non mi è ancora chiaro da che cosa dipenda, forse da mia nonna che tanto era prodiga di budini di busta, quanto lesinava i cucchiaini di cacao. Ai tempi, erano tutti in confezioni simili e la volta in cui mi son confusa e ho versato tutto il contenuto della confezione del cacao nel latte, per fare il budino, per mia nonna è stato l’equivalente di una calamità naturale, abbattutasi sulla sua testa. L’eccezione è mio marito, ma la regola, con mia figlia e gli stuoli di suoi amici che nei decenni abbiamo rimpinzato con colazioni, merende, teglie di muffins nel cuore della notte, è sempre stata quella: col cioccolato, è più buona.
Ultimamente, abbiamo scoperto anche l’abbinamento con l’olio d’oliva (proprio grazie a CMB e alla torta di Aran Goyoaga), per cui “non abbiate paura e spalancate le porte del forno, perché davvero la ricetta di oggi ha tutto per deliziare il vostro palato e quello dei vostri ospiti. Una precisazione: l’assenza di burro non implica l’assenza di latticini perché la torta contiene yogurt, ingrediente fondamentale per garantire la morbidezza dell’impasto, una volta sfornato. Se optate per una versione lactose-free, potete usare gli yogurt senza lattosio, con lo stesso risultato.
📚 CHOCOLATE ALMOND OLIVE OIL CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @laurafoodandmusic
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TORTA QUASI TUTTA DI MELE
Facciamo un gioco: se vi chiedessi a bruciapelo qual è, secondo voi, la torta che meglio rappresenta il profumo di casa, il conforto del calore domestico, la bontà delle cose buone e di ottimo gusto, quanti di voi NON risponderebbero la torta di mele?
Forse io, perché mia nonna era l’esperta di crostate 🙂 ma, al di là del limitato orizzonte del mio orticello, è indubbio che questo sia il dolce di cui si conoscono più varianti, a quasi tutte le latitudini. Oggi si producono ben 100 milioni di tonnellate di mele, il che la dice lunga sulla diffusione di questo frutto anche in cucina, dove da secoli è impiegato in mille modi, fra salse, conserve, preparazioni dolci e salate. Ma è nelle torte che la mela trova la morte sua e non è un caso che, a dispetto delle migliaia di versioni che si conoscono, non si sia mai stanchi di sperimentare. Lo sa bene Yossy Arefi che ci propone una sua variante dall’eloquente titolo di “torta quasi tutta di mele”. Se però state pensando a qualcosa di simile all’Invisibile di Ciryl Lignac, in cui le mele sono le assolute protagoniste della torta siete parecchio fuori strada. In questa versione, anche l’impasto fa la sua parte, con dei gusti scuri, dovuti allo zucchero di canna, al whisky, alla noce moscata, addirittura ad una puntina di caffè solubile, che la rendono assolutamente nuova nei sapori e nella consistenza, oltre che perfetta anche per una merenda da adulti.
📚 MOSTLY APPLES CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @tartetatina
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TORTA ROVESCIATA ALL’ANANAS SPEZIATA
Upside-down/boy you turn me/inside out and ‘round and ‘round” cantava Diana Ross quando ero una ragazzina, alle prese con i rivoltamenti del cuore. Quelli delle teglie sarebbero arrivati dopo e con maggiore soddisfazione, visto che le Upside-down cake sono le torte che meglio si prestano alla porca figura: facilissime da fare, garantiscono un risultato da effetto wow senza richiedere altro sforzo che quello di disporre garbatamente la frutta sul fondo e sfornarla capovolgendo la teglia. Sono anche un ottimo escamotage per riciclare la frutta troppo matura, per tacer delle versioni miste, sfacciatamente svuota tutto, ma possono anche essere studiate a tavolino, con bilanciamenti speciali, come la ricetta di oggi che ha l’ananas come protagonista assoluto. La peculiarità è tutta nella “spinta” delle spezie, dell’alloro, del whisky che avvolgono l’ananas con i loro profumi, enfatizzandone il gusto e trasformando un dolce semplice in un dessert che intriga, seduce e convince.
📚 SPICED PINEAPPLE UPSIDE-DOWN CAKE da da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @tartetatina
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TORTA CIOCCOLATO E ZUCCHINE
La torta con le zucchine e il cioccolato era stata un tormentone di una decina di anni fa, a cui mi ero imposta di resistere, almeno fino a quando un raccolto esagerato di questo ortaggio mi aveva costretto a mettere da parte le remore e ad affogare gli ultimi rimasti nell’impasto. Erano i tempi dell’orto anarchico, quello che produceva quello che voleva, quando e quanto voleva e, quell’estate, doveva aver contagiato pure i terreni vicini, visto che oltre alle nostre zucchine, avevamo da smaltire pure quelle che trovavamo al mattino davanti alla porta, regali di chi aveva preferito l’anonimato al posto di un “no grazie, non si disturbi che ne ho una tonnellata in cucina”.
E così, dopo aver esaurito tutte le ricette di zuppe, sformati, polpettoni, frittate e contorni, ero approdata alla famosa torta, snobbata fino come una moda da food blogger fino ad allora. Neanche a dirlo, quella si prese una bella vendetta, conquistando i palati non sono dei familiari, ma anche di tutto il vicinato, sempre meno timoroso nell’affacciarsi in giardino, al primo spandersi del suo profumo. A distanza di anni, la ricetta non mostra i segni dell’età, visto che è riuscita a colpire anche i palati esperti delle signore di CMB, tutte ugualmente entusiaste, anche al terzo e quarto assaggio. E allora, la domanda che sorge spontanea è una e una sola: che cosa aspettate, a prepararla anche voi? E vi assicuro che ce ne sarete grati!
📚 CHOCOLATE AND ZUCCHINI CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_My_Books alla tavola di @cominciamodaqua
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TORTA DI NOCCIOLE CON GOCCE DI CIOCCOLATO AL LATTE
di Katia Zanghì
Nei giorni scorsi è tornato di moda parlare di Nutella e, gira che ti rigira, finiamo sempre tutti per concordare sul solito punto: che senza questa crema di nocciola, il mondo della gastronomia sarebbe diverso. D’altronde, lo sapevano bene i Genovesi dell’azienda concorrente di Ferrero, negli anni in cui i Piemontesi uscirono sul mercato con questo prodotto, accolto dal resto d’Italia con entusiasmo e da loro con espressioni da funerale. Per una mia vecchia zia, all’epoca segretaria del direttore, l’espressione “sembra che Ferrero abbia inventato la Nutella” ad indicare una faccia triste era entrata nel lessico familiare- e con ragione, visti i risultati. Che ci piaccia o meno (e, a scanso di equivoci, a me piace) oggi la Nutella non solo si trova sugli scaffali di tutti i supermercati del mondo, ma è entrata anche a far parte delle abitudini alimentari del nostro pianeta, tanto da figurare anche come ingrediente principale in libri di ricette non italiani. Lo dimostra questa torta che contiene anche una confessione, da parte della sua autrice, che non si dà pace per aver vissuto i suoi primi vent’anni senza aver mai assaggiato un cucchiaino della pasta di nocciole più famosa del mondo. A riportarla sulla retta via, fu la famiglia spagnola che la ospitò ai tempi dell’Università e che era solita servire pane e nutella a colazione. Questa torta rappresenta un omaggio, in chiave rielaborata, di quel primo pasto, morbido, profumato, goloso, appagante e adatto a tutte le ore del giorno, spuntino di mezzanotte incluso!
📚 MILK CHOCOLATE CHIPS HAZELNUT CAKE da SNACKING CAKES di Yossy Arefi, dagli scaffali di #Cook_my_Books alla tavola di @katiazanghi
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SPICED HONEY CAKE – Torta speziata al miele
di Susy May
Vanno bene tutti i tipi di miele, ma se volete sapore fresco scegliete un miele agrumato tipo fiori d’arancio, se preferite un sapore più deciso che esalti il gusto speziato, optate per un miele scuro tipo di castagno. Le mandorle sono facoltative, ma assolutamente necessarie se si vuole avere una nota croccante e rendere questa torta un’autentica bontà.
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CAKE ALLE MANDORLE E PRUGNE
La cake alle prugne e mandorle trae ispirazione dalla leggendaria ricetta della torta di prugne di Marian Burros, pubblicata per la prima volta sul New York Times negli anni ’80. È una di quelle ricette che è molto più della somma dei suoi ingredienti.
Le prugne “italiane” sono le preferite dell’autrice per la cottura al forno, ma qualsiasi prugna piccola andrà bene.
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TORTA AL LIMONE, RIBES E ROSMARINO
L’autrice ci racconta come è nata l’idea. “Quando Agatha Kulaga ed Erin Patinkin aprirono Ovenly nel 2010, una delle migliori panetterie di New York City, il primo scone del loro menu conteneva questa inaspettata combinazione di ribes essiccato dolce e rosmarino saporito. Ho preso in prestito quell’abbinamento sorprendente e delizioso per questa torta burrosa, alleggerita da un po’ di scorza di limone.”
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TORTA DI PATATE DOLCI E ZENZERO
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BANANA BREAD DI GRANO SARACENO
di Nicol Pini
È un dolce semplice, ma dal sapore intenso, ideale per colazione o merenda, quando si ha voglia di qualcosa di goloso ma sano. La farina di grano saraceno gli conferisce una consistenza rustica e leggermente croccante, mentre le banane lo rendono soffice e umido al punto giusto. Insomma, è uno di quei dolci che mette d’accordo proprio tutti!
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CAKE ALLA BANANA E BURRO DI MANDORLE
La ricetta dell’autrice con la creatività che la contraddistingue, ha reso questo dolce del tutto diverso dal solito banana bread.
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