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IRISH FAMILY FOOD di RACHEL ALLEN

by Manuela Valentini
RACHEL ALLEN

Inizio la presentazione del nuovo libro di Cook_My_Books un minuto dopo aver concluso il Tiriamo le Somme allo Starbooks: entrambe le “fatiche” sono nel segno della famiglia Allen e del solco impresso dalle donne di tre generazioni nella storia della gastronomia irlandese.

Lo Starbooks era dedicato a Darina, l’anello di mezzo, CMB é tutto nel segno di Rachel, la bellissima erede di questa tradizione che, strano ma vero, si sviluppa tutta fra suocere e nuore.

Rachel é infatti la moglie del figlio di Darina, così come Darina lo era stata del figlio di Myrtha, la matriarca da cui tutto ebbe inizio, in quell’angolo di paradiso che é Ballymaloe House, un tempo una fattoria, oggi il primo ristorante stellato d’Irlanda e molto altro.

Bellissima e fotogenica, Rachel é stata colei che ha sfondato il muro della comunicazione, portando una ventata di internazionalità senza mai snaturare il messaggio della famiglia, vale a dire essere le testimoni dei veri sapori dell’Irlanda, di una cucina genuina che esalta il territorio e tramanda quasi intatte le tecniche di una volta.

I suoi libri sono tutti sui miei scaffali e sono tutti talmente affidabili che é bastato pescarne uno ad occhi semichiusi per ottenere l’immediata approvazione delle signore di #CMB.

Che oggi, per inciso, compie due anni.
Due anni nei quali vi abbiamo presentato 92 libri, con 5 ricette nel feed e molte altre sparse sui vari blog (e raccolte nei tondini qui sopra), in una gara di generosità che é il principale collante di questa squadra.

Alla super bravura e alle magie che vengono quotidianamente messe in atto da queste meravigliose signore, si aggiungono infatti doti umane speciali, per non dire uniche: il nostro dietro le quinte é diventato un appuntamento prezioso, nel mio affannoso arrancare e mentre invoco una vita più tranquilla, non smetto un minuto di ringraziare per averle incontrate.

Buon compleanno a loro, a CMB e Buona Pasquetta.


SODA BREAD (all’ uvetta) e BARMBRAK

SODA BREAD (all’ uvetta)
di Susy May

BARMBRAK
di Elena Arrigoni

Il pane occupa un posto importante, nella cucina irlandese e lo fa con alcuni prodotti talmente tipici che l’ associazione è immediata: dire Soda Bread e pensare all’ Irlanda è un riflesso quasi pavloviano e se avete trascorso un Natale a Dublino vi accadrà lo stesso con il Barmbrack, una sorta di pane dolce ricchissimo di uvette, un tempo relegato alle festività, oggi in vendita tutto l’anno.

Come tutte le ricette semplici, entrambi nascondono insidie: il soda bread può trasformarsi in un pane “gnucco” e gommoso, il Barmbrak in un mappazzone.

Superfluo dire che ci vuole la ricetta giusta e altrettanto superfluo rivelarvi che – toh- le abbiamo trovate in questo libro, grazie all’esperta mano di Rachel Allen e all’ occhio lungo delle signore di #Cook_my_Books che le hanno preparate per condividerle con voi!

SPOTTED DOG (SODA BREAD CON UVETTA) e BARMBRACK da IRISH FAMILY FOOD di Rachel Allen, dagli scaffali di #Cook_my_books alla tavola di @coscina_di_pollo e @cominciamodaqua

RICETTA QUI (Soda bread con uvetta) e versione di Manuela Valentini QUI
RICETTA QUI (Barmbrack)


IRISH STEW

di Tina Tarabelli

L’Irish Stew é il piatto nazionale irlandese, simbolo di una cucina povera ma generosa che ha nelle patate e nell’agnello (o nel montone) i pilastri su cui si regge da millenni.

Neanche a dirlo, ogni famiglia ha la propria ricetta, anche se esistono alcune varianti regionali, una su tutte quella che prevede le carote, diffusa nelle regioni del Sud e pressoché sconosciuta al Nord.

Altre discussioni riguardano poi il metodo di cottura: c’é chi usa quello più recente, che prevede la rosolatura della carne nelle verdure, chi quello più antico, con una cottura a strati in cui la carne, le patate e le cipolle si alternano, dopo essere stati conditi. In entrambi i casi, la parola d’ordine é il fuoco lento, che permette agli ingredienti di disfarsi, ai sapori di amalgamarsi e all’appetito di risvegliarsi, grazie ai profumi che pervadono a poco a poco tutta la casa e che ci rimandano alla parte piú buona di quel mondo antico in cui un piatto di stufato sfamava una famiglia intera, ma era comunque sinonimo di festa.

‌📚 IRISH STEW da RACHEL’S IRISH FAMILY FOOD, di Rachel Allen, dagli scaffali di #cook_my_books alla tavola di @tartetatina

RICETTA QUI


FUNGHI PORTOBELLO ARROSTITI CON CREMA DI FORMAGGIO AL LIME

di Laura Cuscito

Lunedì scorso siamo rientrati da un viaggio e nostra figlia ci ha accolto con una profumatissima zuppa di funghi.

“Ho voglia di cucinare” mi aveva scritto poco prima “Che cosa posso preparavi?”.
Siccome rientravamo da km di tapas macinati a Madrid (per tacer dello Jamon e del chorizo e dei fiumi di cerveza che ci hanno alleviato parte del sacrificio) ho suggerito una zuppa, memore anche delle carote che agonizzavano in frigo.

Invece no, la zuppa era di funghi e, al primo assaggio, era pure ottima.
“Pensa che l’ho preparata con quello che avevi nel frigo”, ha detto ad una madre tronfia di soddisfazione, che guarda un po’ ‘sta ragazza, sangue del mio sangue, cosa riesce a fare con gli avanzi, continuavo a ripetere fra me e me, fino a quando una domanda si é affacciata prepotente alla mia mente

“Ma i funghi, dove li hai presi? Hai fatto la spesa?”
“No, mamma, te l’ho detto che ho svuotato il frigo. Ne avevi una busta piena, tutti secchi!”

Immaginatemi col cucchiaio a mezz’aria, mentre davanti a me sfilavano le mie scorte di porcini, raccolti ad uno ad uno dal contadino del Masonshire e fatti amorevolmente seccare dalla di lui moglie e gelosamente conservati dalla sottoscritta nella sezione Fort Knox del frigorifero, quella che tutti gli expat possiedono e che adesso, nel mio caso, si trova orfana del bene più prezioso.

Va da sé che la cena sia finita li, gli avanzi della zuppa siano stati congelati come fondo per risotti e meno male che domani sono a Genova ad elemosinare qualche rimasuglio dell’autunno. Però, in tutta onestà, anche i funghi “finti” che si trovano qui non sono male, specialmente se accomodati con ricette appetitose come quella che vi proponiamo oggi, originalissima negli abbinamenti e assolutamente deliziosa, all’assaggio.

‌📚 ROASTED PORTOBELLO MUSHROOMS WITH LIME CREAM CHEESE da RACHEL’S IRISH FAMILY FOOD, di Rachel Allen, dagli scaffali di #cook_my_books alla tavola di @laurafoodandmusic

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MOLLY MALONE’S COCKLE AND MUSSELS CHOWDER

di Vittoria Traversa

“In Dublin’s fair city/ when the girls are so pretty/I first set my eyes on sweet Molly Malone” e se conoscete la canzone, probabilmente la starete già canticchiando, così come fanno da secoli i Dublinesi che la considerano addirittura una sorta di inno nazionale non ufficiale, dedicato ad una giovane donna morta di colera che vendeva “cockles and mussels” per le vie della città, durante il giorno, e tutt’altra mercanzia, al calar del sole.

Sebbene sia quasi certo che Molly Malone sia una creatura di fantasia, gli Irlandesi le sono sinceramente affezionati, tanto da averle eretto una statua nel centro di Dublino e averle dedicato una gloriosa zuppa di pesce, a base di “cockles and mussels”, come dice anche l’omonima canzone e come urlavano i pescatori del porto (alive alive oh).

Si tratta di un chowder a base di vongole e cozze, preparato esattamente come il chowder del New England (con il bacon, i porri, le patate e la panna) , da accompagnare con crostoni di pane tostato e con le note di Molly Malone- anche se sull’“alive alive oh” ci sarebbe da dissentire, ma ok 🙂

📚 MOLLY MALONE’S COCKLE AND MUSSELS CHOWDER da RACHEL’S IRISH FAMILY FOOD, di Rachel Allen, dagli scaffali di #cook_my_books alla tavola di @vittoriatraversa

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IRISH COFFEE CUPS

di Giuliana Fabris

Poteva forse mancare l’Irish Coffee, da una rassegna sul cibo irlandese?

E pazienza se, propriamente, si tratta di una bevanda: questa miscela di caffè e whisky é talmente cara al popolo d’Irlanda da averle dato mille forme, non ultima quella del golosissimo dessert che vi proponiamo oggi: tortine al caffè, da servirsi tiepide, irrorate con una corroborante salsa al whisky e decorate con un ciuffo di panna.

Un dolce irresistibile che Rachel Allen suggerisce di servire addirittura in tazzine da caffè, giusto per proseguire sulla falsariga del divertissement e di accompagnare con dell’Irish coffee vero: perché va bene scherzare, con gli esperimenti culinari, ma guai a dimenticare la retta via.
E pazienza, se a fine pasto, tornerete a casa zigzagando…

📚 IRISH COFFEE CUPS da RACHEL’S IRISH FAMILY FOOD, di Rachel Allen, dagli scaffali di #cook_my_books alla tavola di @giuliffa

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FISH STEW

di Giuliana Fabris

Questo è uno stufato di pesce, come lo chiama Rachel. Una zuppa  profumata e saporita che ti invita a fare abbondante scarpetta!

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FISH CAKES

di Giuliana Fabris

Quesi tortini sono una idea adatta ad ogni stagione. D’estate accompagnati  con pomodori  e basilico,  o con una insalatina  fresca e colorata, mentre  d’inverno saranno molto golosi  nappati con burro alle erbe e accompagnati da  altre verdure cotte.

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SALMONE CON CAPPERI E ANETO

di Elena Arrigoni

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BALLYCOTTON FISH CLOWDER

di Laura Cuscito

Ballycotton e’ un piccolo villaggio di pescatori nella contea di Cork in Irlanda. La zuppa di pesce è un piatto  molto amato nei pub, nei caffè e nei ristoranti di tutta la costa.
Queste le note dell’autrice: “Il meglio del pesce locale va in questa ricca e cremosa zuppa. Uso sempre del pesce affumicato perché l’affumicatura insaporisce l’intera zuppa. Potete aggiungete anche alcune cozze intere con il guscio (assicuratevi di scartare quelli che rimangono chiusi dopo la cottura). Servire con irish soda bread o semplice pane integrale.”

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MUSSELS WITH GARLIC AND BREAD CRUMBS

di Laura Cuscito

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SALSICCE DI MAIALE FATTE IN CASA CON COLCANNON E SALSA DI MELE

di Vittoria Traversa

Il Colcannon è un saporito purè di patate arricchito dalla verza stufata e si sposa a meraviglia con la sapidità del maiale. Davvero un comfort food speciale.

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PORK CHOPS WITH SAGE AND APPLE

di Giuliana Fabris

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PAN DI ZENZERO SCURO

di Manuela Valentini

“Questa classica torta dell’ora del tè può essere servita calda con panna come dessert o affettata e imburrata in qualsiasi momento. Il sapore è piuttosto intenso,  rimane deliziosamente umido e ha una deliziosa miscela di spezie diverse, quindi si manterrà molto bene. Divino con una tazza di caffè.” cit.Autrice

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PORTER CAKE

di Elena Arrigoni

Questa tradizionale torta irlandese utilizza una porter, da qui il nome porter cake. La porter è una birra scura come Guinness, Beamish o Murphy’s, e regala a questa torta ricca di  frutta una consistenza deliziosamente ricca e umida.

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GELATO AL PANE NERO

di Katia Zanghì

Un gelato in cui le briciole di pane nero irlandese sono aggiunte dopo essere state tostate e caramellate, aggiungendo una complessità che non si farà dimenticare molto presto dai vostri sensi.

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