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THE ULTIMATE BOOK OF PARTY FOOD di MÉLANIE DUPUIS

by Manuela Valentini
MÉLANIE DUPUIS

Sono letteralmente, profondamente, irrimediabilmente innamorata di tutti i libri di Mélanie Dupuis e anche se mai avrei immaginato di doverlo ammettere, la cosa che piú mi affascina, di loro, é la grafica.

Perché di manuali di pasticceria, dolce e salata, ne avró visti a migliaia: ma tutti, chi piú chi meno, tanto mi affascinano quanto mi intimoriscono.
Per quanto mi ci possa impegnare, intendo dire, oltre il livello del principiante non riuscirò ad andare.
Invece, con questa serie di libri, é capitato il contrario: ce la posso fare, mi sono detta.
E tutto grazie alla impostazione grafica.

Perché Party Food é un libro in cui le immagini, fotografie e disegni e grafismi tutti, vengono utilizzate per la spiegazione, al posto di fiumi di inchiostro, in una composizione chiara, immediata, efficace.
Ovviamente, il resto lo fanno le ricette che sono tutte assolutamente da urlo.

Si parte dalle basi per allargare il cerchio, fino a comprendere tutte le variazioni sul tema, ciascuna, naturalmente, in formato mignon o comunque adatto ad essere servito ad una festa, come da titolo, e sono tutte ricette che dicono “mangiami”, se non proprio preparami.

In origine, Party Food era stato scelto per le feste di Natale: ma visto che Maggio é un altro mese all’ insegna dei banchetti, abbiamo deciso di spostarlo qui, con la promessa di riprenderlo quando il calendario lo suggerirà.
Perché davvero questo libro é uno scrigno di gemme e vorremmo condividerne quante piú possibile.
Ci vediamo domani, con la prima ricetta!


RELIGIEUSES ALLA CREMA DI PEPERONE GIALLO

di Tina Tarabelli

Questo piccolo capolavoro della pasticceria mignon, formato da due bignè ripieni, uno sull’altro, completato di solito da una glassa colante, deve il suo nome alla somiglianza con le suore.
Le quali ringraziano, ovviamente, perché una volta tanto vengono associate alla dolcezza, alla bontá, persino pure alla trasgressione visto che “uno solo”, in questo caso, significa minimo due, per tacere del resto.

Quella che ci propone Mélanie Dupuis é peró una versione salata, con un ripieno di crema di peperoni leggermente piccante, una glassa leggera al mascarpone e, nel mezzo, un quadratino di bacon affumicato, arrostito al forno quel tanto che basta per renderlo croccante.

Il risultato é qualcosa di strepitoso, nel sapore, nella consistenza, nella bellezza della sua presentazione, ennesima conferma di come la pasticceria salata possa competere con quella dolce, giocandosela alla pari.
E se avete dei dubbi, provate queste Réligieuses e dopo, parliamone.
Non a bocca piena, pero 🙂

‌📚 CREAM OF CAPSICUM RELIGIEUSES da PARTY FOOD di Mélanie Dupuis, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @tartetatina

RICETTA QUI


MINI BAGELS AL SALMONE E RUCOLA

di Valeria Caracciolo

Se amate ricevere in piedi, se vi piace comporre cestini del pane, se volete preparare un aperitivo elegante, please, please, pliiiis, considerate i mini bagels.

Ne avró preparati a migliaia, in questi anni, e, oltre a non aver mai dovuto risolvere il problema degli avanzi (tutti, vanno via e pure per primi), vi assicuro che sono facilissimi.
La noia é la lunghezza del procedimento, purtroppo, perché la bollitura (che poi é il segreto della loro morbidezza) porta via tempo e spazio. Però, reggono bene il congelamento e tornano come nuovi con una velocissima passata in forno: fateli in dose doppia, non ve ne pentirete.

E provateli magari con la ricetta di Mélanie Dupuis, a prova di bomba.
Un suggerimento: ormai circolano centinaia di idee per farcire i bagels, molte delle quali sono curiose e invitanti.

Però, secondo me, niente li completa come la triade “formaggio spalmabile, salmone affumicato e insalata”, meglio se soncino o rucola, come in questo caso.
Le variazioni, studiatele qui, aggiungendo dettagli preziosi come l’erba cipollina di questa ricetta.
Anzi, datemi retta: seguite proprio tutta questa ricetta che, davvero, é perfetta cosi.

📚 SMOKED SALMON AND ROCKET MINI BAGELS da PARTY FOOD di Mélanie Dupuis, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @murzillosaporito

RICETTA QUI


MILLEFOGLIE AI LAMPONI

di Susy May

Tanto amo la Millefoglie, quanto detesto prepararla – e solo perché mi si spantega tutta, al momento del taglio.
Vi risparmio le scene, con la crema che schizza da tutte le parti, il coltello che non ne vuole sapere di fare un taglio netto, briciole ovunque, quando va bene, tovaglie in lavanderia quando va male.

E non é che a fare l’ospite le cose siano andate molto meglio: la tentazione é sempre quella di mettere la faccia nel piatto, con buona pace del corredo di forchettine col bordo tagliente e altre strategie messe in atto finora.

E adesso, toh, le monoporzioni.
Ovvero, LA soluzione che risolve tutte le questioni di cui sopra e che, oltretutto, é molto meno complicata di quanto si potrebbe immaginare, ad un primo sguardo (il segreto é tagliare la pasta sfoglia PRIMA di farcirla) e l-eventuale tempo in piú sarà comunque ricompensato dagli ooh di meraviglia dei commensali e – sopra ogni cosa- dalla calma olimpica con cui li offrirete, senza ansie da schizzi o da spatasci.
E scusate se é poco.

📚 RASPBERRY MILLEFEUILLES da PARTY FOOD di Mélanie Dupuis, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @coscina_di_pollo

RICETTA QUI


SPIEDINI DI POLLO AL MOJITO

di Giuliana Fabris

Queste sono le ricette per cui impazzivo, ai tempi in cui avevamo la casa piena di amici pronti a sottoporsi a tutti gli esperimenti culinari della sottoscritta, sotto forma di versioni alcoliche di ingredienti insospettabili.

Di quei tempi, ci sono rimaste le Olive al Martini e il paté di salmone al Laphroaig, dopo che, con grande disappunto della cuoca (io) ho dovuto ammettere che, ok, non é che aggiungere alcool fosse sempre una buona idea.
Però, ci siamo divertiti e, soprattutto, i nostri ospiti erano talmente allegri, già al primo giro di aperitivi, da non essere in grado di giudicare alcunché.

A differenza dei miei esperimenti, comunque, questi spiedini di pollo al Mojito sono favolosi: si parte da un petto di pollo tagliato a cubetti piccini (ne serviranno due per spiedino) e fatto marinare in olio, lime e rum.
Nel mentre, si preparano la salsa (sempre Rum e lime, giusto per sottolineare il concetto) e si fanno caramellare le scorze dell’agrume, con un procedimento molto piú facile a dirsi che a farsi.

Si cuoce il pollo in padella e si procede con la composizione del bicchierino, con la menta, a profusione, a completare.
E che i brindisi continuino, anche se nel piatto!

📚 MOHITO AND CHICKEN SKEWERS da PARTY FOOD di Mélanie Dupuis, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @giuliffa

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PANNA COTTA ALL’ANANAS

di Vittoria Traversa

A casa nostra, la Panna Cotta è il classico dolce da porca figura.
Piú facile della crème caramel, piú versatile dei flan, piú elegante del budino e di molti altri dolci al cucchiaio, questo è davvero il dolce che ritorna ciclicamente nei miei vari menú e sempre con molta soddisfazione, mia e dei nostri ospiti.

Certo, bisogna saperla fare (e qui apriamo la parentesi sul perché la maggior parte delle ricette diano dosi doppie di gelatina, per dirne una): ma questa ricetta è finalmente corretta e, buon ultimo, la arricchisce con dei cubetti di ananas caramellato alla famosa fava tonka, assurta improvvisamente ai fasti della celebrità all’epoca dei primi blog di cucina e altrettanto misteriosamente scomparsa.

Peccato, visto che aveva il suo perché, su alcuni ingredienti, grazie al retrogusto vanigliato che esalta alcuni sapori, come quello del cioccolato e dell’ananas, appunto, che trova in questo seme una gradevole spinta alla sua naturale dolcezza.

📚 PINEAPPLE PANNA COTTA da PARTY FOOD di Mélanie Dupuis, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @vittoriatraversa

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FOCACCINE DI POLLO E INSALATA DI CAVOLO

di Manuela Valentini

Piccole focaccine morbide al gusto di paprika ripiene di insalata di cavolo e petto di pollo a cottura lenta, serviti a temperatura ambiente

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ROTOLINI DI CREPES ALLA CREMA DI FUNGHI

di Susy May

I rotolini ripieni di crema potete conservarli in freezer per tutta una notte che poi lasciati a temperatura ambiente per 15 minuti si tagliano perfettamente e potete decorarli fino a 4h prima di servirli, se la giornata è abbastanza primaverile, potete servirli direttamente dal frigo tanto si ammorbidiscono nel giro di poco tempo.

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