Anche se James Martin deve il suo successo alla carriera televisiva che, qui in UK, lo ha trasformato in una vera celebrità, non ha mai scritto un libro che mi abbia deluso, anzi: dalle prime pubblicazioni a oggi è stato tutto un crescendo, fino agli ultimi acuti, dedicati alle monografie, su cui spicca questa, sul burro.
A mia discolpa, ci ho provato, ad appellarmi al “non ti curar di lor, ma guarda e passa”.
E riconosco che fino al “guarda” è filato tutto liscio: ma è stato dopo, quando la mia volontà ha iniziato a vacillare sotto i colpi di croissant sfogliati, verdure dorate, frolle friabili che ammiccavano golose dalle pagine, che non ho resistito.
In mio soccorso sono arrivate, come al solito, le signore di #cook_my_books, per le quali è bastata la sola immagine di copertina per mettere da parte i migliori dei buoni propositi e lanciarsi in quella che sarà una parentesi grassa, fra i detox di gennaio e il mangiare di magro della quaresima imminente.
Orsù, abbuffiamoci, insomma, a cominciare da domani!
TORTA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE
L’unico San Valentino di cui ho memoria è legato ad una litigata talmente memorabile con mio marito- allora fidanzato – che credo ci siano ancora sull’asfalto i segni del tacco del mio stivale sinistro: stavo per scendere dalla macchina quando lui aveva accelerato (era distratto già allora) e il risultato furono un paio di scarpe nuove dal calzolaio, una caviglia dolorante e un umore nero come la pece che si rischiarò forse verso Pasqua, ma non sarei pronta a giurarci.
Da allora, evitiamo come la peste questa festa (se avete letto Tre uomini a zonzo e l’episodio del viaggio di nozze in tandem, potete avere un’idea di quello che succede, in casa mia ogni volta- mi hai detto “accelera”, ti ho detto “fermati”) ma comunque questo non mi esime dal partecipare ai festeggiamenti altrui, magari anche con qualche suggerimento come questa sontuosa torta al cioccolato con le nocciole che ha tutte le carte in regola per celebrare degnamente la festa degli innamorati, dalla forma alla pseudo-nutella con il latticello che la rende irresistibile.
📚 CHOCOLATE HAZELNUT CAKE da BUTTER di James Martin, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @franew81
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CIPOLLE ABBRUSTOLITE AL MISO
Qualche volta mi soffermo a pensare su quale sia il segreto delle ricette- tormentone, quelle che fanno innamorare tutti al punto da convincere chi si imbatta in queste a replicarle anche nelle loro cucine: facilità di esecuzione, reperibilità degli ingredienti, basso costo sono elementi che di sicuro concorrono al successo, ma non bastano: ci vuole qualcosa di più- e questo “qualcosa” è la variabile che non si riesce a pianificare e che varia da proposta a proposta.
Per esempio, nel caso delle cipolle al miso, pubblicate quando #Cook_my_books muoveva i primi passi e diventate uno degli ultimi tormentoni del web, i due punti di forza sono stati l’autore (Ottolenghi è la formula magica del III millennio) e il miso, annoverato presto nell’elenco dei “mai più senza”, perché-toh- ci piace l’umami.
Di conseguenza, possiamo dirci pronti per il livello successivo, quello in cui il piatto acquista complessità e struttura: le cipolle, anziché nel brodo, sono cotte nella birra, il burro al miso smussa le sue note sapide con l’aggiunta dello zucchero e si sigilla in una glassa, con un ultimo passaggio sulla griglia che ne accentua le note più scure.
Un livello pro, insomma, a cui è impossibile resistere.
📚 BBQ MISO BUTTER ONIONS da BUTTER di James Martin, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @maria_greco_naccarato
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PAN BRIOCHE SFOGLIATO
Fra le tante associazioni a cui rimanda il burro, quella con il godurioso mondo dei croissant è fra le più immediate: non c’è forse altra preparazione, infatti, in cui questo ingrediente sia così essenziale, a cominciare dal profumo e per finire con quella consistenza tutta peculiare che resiste fino al primo morso, preludio al sublime godimento di tutti i sensi, quando la pasta si scioglie letteralmente in bocca.
Da qualche decennio, il mondo dei croissant si è aperto a tante variazioni sul tema, più o meno credibili: da amante della prima colazione classica, quale sono, credo di averle assaggiate tutte e proprio per questo posso affermare con sicurezza che il mio preferito resta sempre quello classico, croccante in superficie e morbido all’interno.
Ho un elenco risicato di pasticcerie in cui posso ordinare a colpo sicuro, perché si tratta di una preparazione molto più insidiosa di quanto si immagini: ma non potevamo rinunciare a proporla anche a voi, nella forma più versatile di un pan brioche, nella speranza di intercettare qualche provetta panificatrice che voglia cimentarsi con una ricetta tanto difficile quanto prodiga di soddisfazioni.
E a noi che, invece, stiamo nel mondo dei comuni mortali, non resta che condividere le liste degli indirizzi segreti e, magari, adottare il profumo che sprigiona dal forno come criterio nella scelta delle prossime amicizie: nulla potrà andar storto, di fronte alla fragranza di un croissant!
📚 BRIOCHE FEUILLETÉE LOAF da BUTTER di James Martin, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @profumicolori
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ZUPPA DI CIPOLLE CON “COPERCHIO” DI FORMAGGIO
di Susy May
“I bloody love French onion soup” esclama James Martin nell’introduzione- e come non essere d’accordo?
Personalmente, la mangerei a tutte le ore ed è uno di quei piatti con cui vado ancora d’accordo (anche se a vedermi lacrimare non si direbbe, ma tant’è).
Mi piace anche prepararla con tutti i crismi, dal brodo alla stufatura delle cipolle, mi intrigano le sue varianti, mi diverto a finirla, a presentarla e a servirla in modi sempre diversi.
E quindi perdonatemi se, alla fine, in questa breve selezione di ricette, si torna sulle cipolle, ma questa è una versione a cui non ho saputo resistere: il brodo è favoloso, arricchito dall’aroma dello sherry e del vino bianco e del brandy (sì, letto bene, tutti e tre assieme), le cipolle hanno un vago sentore di agrodolce e, infine, il coperchio di sfoglia al formaggio che sigilla gli aromi in cottura, per un risultato finale che coinvolge tutti i sensi.
La monoporzione è d’obbligo (e vi diamo anche la scusa per usare quei ramequin che giacciono abbandonati sul fondo degli scaffali..)
📚 FRENCH ONION SOUP WITH A CHEESE LID da BUTTER di James Martin, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @coscina_di_pollo
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TORTA AL BURRO NOCCIOLA CON GLASSA AL BURRO AL BOURBON
Non potevamo che finire così, con un dolce che è insieme tripudio e celebrazione dell’ingrediente protagonista del libro della settimana e che qui si declina nei sapori più intriganti del burro nocciola e più eccitanti del burro al Bourbon.
Un dolce che è meno “carico” di quanto si immagini tanto che la panna diventa un accessorio indispensabile che lo completa sia alla vista che al palato: preparatevi al bis e al ter, insomma, per una torta che è davvero una festa.
📚 BROWN BUTTER CAKE WITH BOURBON BUTTER GLAZE da BUTTER di James Martin, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @giuliffa
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Costolette d’agnello e burro alla Dukkah
Questa settimana ci dedichiamo a questo bellissimo libro dedicato a tutte le meraviglie che si possono fare con un ingrediente a volte vituperato come il burro. Mettiamo da parte i buoni propositi di gennaio e, mentre incombe la quaresima, sperimentiamo meraviglie al burro.
Qui abbiamo delle succulente costolette di agnello alla griglia, meravigliosamente esaltate da un burro arricchito di spezie e semi croccanti.
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CHEESY BRIOCHE LEEKS
Ecco una ricetta un po’ particolare, che mescola il dolce dei porri con la forza del Roquefort, sostenuta dalla morbidezza delle brioches. Un incontro azzardato? Niente affatto. Una ricetta sorprendente per l’amalgama dei sapori che, alla fine, ti lascia davvero stupita. Il nostro amico @jamesmartinchef ne sa moltissime, e io sto sperimentando alla grande…
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CRÊPES ALL’ARMAGNAC
Un grande classico, dove il burro la fa da padrone legando ed esaltando tutti glia altri aromi.
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Ali di pollo con gochujang, lime e burro alle erbe
Le ali di pollo non sono mai state la mia passione, ma forse perché non ho mai saputo valorizzarle. Quindi quando ho visto la ricetta di queste ali di pollo con gochujang, lime e burro alle erbe, tratta dal libro Butter di James Martin, ho voluto provare e devo dire una cosa, non so se è per la frittura preventiva delle ali, non so se è per il condimento, ma alla fine sono venute spettacolari….evviva le ali di pollo!
Come cuocere le ali di pollo: possono essere arrostite, o cotte sul barbecue, ma come vi accennavo prima, friggerle ha il suo perché! Poi, ancora ben calde, si passano nel burro fuso aromatizzato e si finisce la cottura in forno (per chi può e ha un bel giardino, anche sulla griglia, per chi non ce l’ha, un forno casalingo va più che bene!)
Il condimento è meraviglioso: il gochujang è una salsa fermentata salata, dolce e piccante preparata con peperoncino rosso, riso glutinoso, meju (fagioli di soia fermentati), malto d’orzo, il tutto in polvere, e sale, usata come condimento per numerose pietanze della cucina coreana… naturalmente compratela già bella che pronta nei negozi etnici oppure on-line … è più facile e ve la godrete al meglio! Con il pollo è semplicemente perfetta.
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Zucca arrosto con noci e parmigiano
La zucca arrosto può far chiedere: ma cosa c’entra con il libro Butter di James Martin? C’entra…c’entra…. Se la zucca la tagliate a fette sottili e la spalmate di burro fuso e la fate arrostire in forno, vi assicuro che c’entra eccome. Semplicemente perché la zucca arrosto, cucinata in questo modo potrebbe fare cedere anche i più reticenti verso questa verdura.
Se poi la utilizzate, come in questo caso, per arricchire delle belle fette di ottimo pane…beh, il pranzo super gustoso è decisamente assicurato!
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PANNOCCHIE ARROSTITE CON BURRO AL LIME E PEPERONCINO
Stiamo sfogliando un libro magnifico, che celebra il burro appunto, ingrediente tanto bistrattato quanto indispensabile per donare ai cibi consistenza, aromi e profumi inconfondibili e insostituibili. Gli impasti sfogliano emanando fragranza e profumo unici, ma anche una semplice verdura, arricchita dal burro diventa un piatto speciale.
Fra tante golosità ho scelto proprio la semplicità delle pannocchie di mais arrostite in forno (ma sul barbecue verrebbero ancora meglio) e arricchite da un burro veramente speciale, aromatizzato con erbe, peperoncino e lime.
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UOVA FRITTE E SPINACI CON PEPERONCINO E BURRO AL PREZZEMOLO
di Susy May
“Il burro è il fondamento della grande cucina e della felicità nel mangiare” cit. John Williams dal Ritz di Londra.
Con questa citazione James Martin @jamesmartinchef ci ricorda quanto un ingrediente apparentemente basico possa fare la differenza in cucina.
In questo libro il protagonista è proprio il burro che avvolge, completa, nutre, esalta e sublima ogni tipo di alimento.
Io ho scelto una ricetta semplice, un classico che però ha le sue insidie, ma se viene preparato con tutti i crismi, diventa assolutamente straordinario. Fondamentali in questa ricetta, più che mai, la qualità degli ingredienti.
Lasciatevi coccolare da questa ricetta facile e veloce che vi darà parecchia soddisfazione anche perché tutto ciò che vi serve per prepararla è già in casa
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