Da un punto di vista geografico, gli Stati del Midwest sono i 12 Stati che occupano la parte nord occidentale degli USA: sono quelli dei Grandi Laghi, degli Indiani delle Pianure, di una colonizzazione meno traumatica (preceduta probabilmente da una fase di tranquilla convivenza) , i Nordisti per cui abbiamo fatto il tifo sui libri di Storia, quella con la lettera maiuscola, quella sempre “più complicata di così”.
Ma qui parliamo di un’altra storia, quella minuscola che della prima è il riflesso e le cui conseguenze, però, non sono certo meno importanti: perché il Midwest è la fucina della tradizione gastronomica del Nord degli U.S.A., in cui si riversano le tradizioni degli emigranti europei ( Tedeschi in primis, ma poi Polacchi -inclusi gli Ebrei Askenaziti- e Scandinavi), quelle britanniche e, non ultime, quelle locali con l’inserimento dei prodotti del territorio a parziale sostituzione degli originali. Il risultato è stata la nascita di piatti iconici (chiediamoci da dove provengono, gli hamburger e gli hot dog) e tutto il filone del Baking (dal pane alle torte da credenza, passando per l’infinita teoria dei biscotti, dei pancakes, dei panini) che qui ha ancora il suo punto di riferimento.
Anche se da decenni la Storia della Cucina (maiuscolo, dài) privilegia la specificità territoriale ed etnologica, abolendo le suddivisioni per nazionalità a favore di quelle regionali o locali, l’etichetta di “Midwest” è assolutamente accettata, non fosse altro che per il riflesso pavloviano che questa suscita, dallo sgorgare dei ricordi all’acquolina in bocca.
I miei scaffali che si piegano sotto il peso dei libri sulla cucina degli Stati d’America, reclamavano che si affrontasse l’argomento: inevitabile che si partisse da qui, con un grande libro che, siamo sicuri, solleticherà più di uno “sweet tooth” fra i nostri lettori.
POTICA
Potica è il nome sloveno di un lievitato tipico di tutta la zona adriatica di lingua slava e che, da anni, sta spopolando anche da noi, per la sua bontà, la bellezza del risultato finale e quel pizzico di sfida che tutte le preparazioni non proprio facilissime richiedono.
Si tratta di un impasto dolce e morbido, contraddistinto da un ricco ripieno di zucchero, nocciole e spezie, che si spalma all’interno di una sfoglia sottile e dopo si arrotola e si piega nella teglia, in modo da creare il caratteristico motivo all’interno.
Ci vuole pratica, dice l’autrice – e le crediamo. Ma sappiamo anche che questo sarà un esercizio che affronteremo volentieri!
📚 POTICA, da Midwest made di Shauna Sever, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @profumicolori
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MANDELBROT AL CIOCCOLATO E PECAN
Strettamente parlando, i Mandelbrot (letteralmente “pane alle mandorle) sono biscotti che appartengono alla tradizione ebraica tedesca e che vennero importati nel Midwest con le varie migrazioni, a partire dal 1850.
Quello che pochi sanno è che, molto probabilmente, l’origine è piemontese: furono cioè gli Ebrei del Piemonte a rendere kosher una ricetta di biscotti, eliminando tutti i latticini.
A sostenerlo è Joan Nathan, una delle più autorevoli esperte di cucina ebraica ma, più ancora che la questione delle origini, quello che importa qui è la bontà di questi biscotti, nella versione di Shauna Sever: leggeri e friabili nella consistenza, intensi e “scuri” nel sapore.
Una sola controindicazione: danno dipendenza. Ma voi, fateli lo stesso…
📚DARK CHOCOLATE–PECAN MANDELBROT, da Midwest made di Shauna Sever, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @tartetatina
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CHOCOLATE ÉCLAIR DESSERT
Una torta éclair di nome e di fatto, visto che di questo si tratta: un guscio di pasta choux ripieno di crema pasticcera, completato con uno spesso strato di panna montata, a fungere da glassa, e da un decoro in cioccolato fondente.
Il dolce è una rielaborazione dell’autrice e dei suoi ricordi d’infanzia, quando gli èclairs della pasticceria di Lake Geneva, nel Wisconsin, dove i nonni paterni possedevano un ranch alla Dinasty, con tanto di piscina interrata, erano l’unica consolazione per la pausa forzata, fuori dall’acqua, ai tempi in cui si credeva che fare il bagno subito dopo pranzo fosse letale.
Da qui, l’idea di un éclair gigante, per la soddisfazione dei golosi e di chi ricerca un dolce da porca figura, con cui chiudere una cena in bellezza.
📚CHOCOLATE ÉCLAIR DESSERT, da Midwest made di Shauna Sever, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @giuliffa
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KRINGLE
Ci spostiamo nel Wisconsin e in particolare a Racine, dove la comunità danese che qui trovò una nuova casa nel corso del XIX secolo contraccambiò per l’ospitalità regalando le ricette di Kringle.
Al plurale, perché tot famiglie, tot ricette, con una precisione che si è mantenuta fino ai nostri giorni: l’autrice racconta, nella prefazione, di aver scarrozzato i figli a fare una prova scientifica in tutte le pasticcerie di Racine, per assaggiare le varie versioni e trovare la sua preferita.
Rispetto alla versione danese, quella importata si distingue per la forma: intrecciata come un pretzel, la prima, ovale la seconda. Anche i ripieni sono differenti, con una preferenza quasi esclusiva per le mandorle, il primo, e una per le noci il secondo: ma il risultato è comunque straordinario e la preparazione meno difficile di quanto potrebbe sembrare.
📚DANISH KRINGLE, da Midwest made di Shauna Sever, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @cominciamodaqua
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PRETZEL
Chiudiamo con la ricetta che non può davvero mancare e che più di tante altre esprime il vero scopo di Midwest Made che va ben oltre l’antologia delle ricette, per dimostrare invece il ruolo dei tanti contributi delle comunità di emigranti nel plasmare l’identità del popolo che si stava formando negli States.
Questi panini dalla forma inconfondibile, diretto retaggio del mondo germanico, ne solo l’esempio più eclatante, visto che sono diventati uno dei segni distintivi della gastronomia U.S.A.
Non solo sono fra i protagonisti del cibo di strada, un po’ ovunque e l’inevitabile accompagnamento della birra, durante la tradizione dell’Oktoberfest, che si mantiene, tenace e inossidabile, in tutto il Midwest: ma fanno anche parte del cibo quotidiano, come spuntino a scuola o come complemento di zuppe dense e fumanti.
E per quanto bravi siano i fornai che li vendono nelle loro botteghe, nessuno eguaglierà la bontà di quelli fatti in casa: provateci e preparatene qualcuno di più: si conservano bene nel freezer (sempre che ci arrivino).
📚PRETZEL, da Midwest made di Shauna Sever, dagli scaffali di Cook My Books alla tavola di @murzillosaporito
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CARROT CAKE
” … come può attestare qualsiasi amante della glassa al formaggio cremoso, puoi praticamente spalmare quell’affare su tutto ciò che non è inchiodato e sarai delirantemente felice. Quindi, nel momento in cui la torta di carote è stata abbinata alla glassa di crema di formaggio e la voce è uscita, la torta di carote è decollata e ora, beh, eccoci qui, incapaci di immaginare l’una senza l’altra” cit autore
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BISCOTTI AL BURRO DI ARACHIDI E CIOCCOLATO
Il segreto per rendere questi biscotti morbidi dentro e croccanti fuori e di non far inglobare troppa aria, durante la lavorazione: quindi non mescolate troppo velocemente gli ingredienti, né troppo a lungo e cuoceteli solo fino a quando i bordi non sono rassodati e il centro è fermo ma ancora molto morbido. Naturalmente, vanno fatti raffreddare prima di muoverli, appena tolti dal forno
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CHOCOLATE-ESPRESSO REVEL BARS
Da cosa abbiano origine le revel bars non si ha modo, di preciso, di sapere. Esistono da molti anni e sono un dolce tipico del Midwest e si ha un’unica vera certezza: questo ripieno al cioccolato e caffè delle Chocolate-espresso revel bars, racchiuso tra due strati di croccante biscotto all’avena, sono una vera delizia.
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TORTA SOFFICE ALLE ZUCCHINE CON DOPPIO CIOCCOLATO
Le zucchine regalano una freschezza e una leggerezza inaspettata, ma il doppio cioccolato fa completamente dimenticare la loro presenza… della serie, se non dite a chi l’assaggia, che ci sono, non ci arriverà MAI!
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MY FAVOURITE DOUBLE CRUST APPLE PIE
di Nicol PIni
La apple pie è una torta ormai famosissima composta da un guscio di pasta friabile che contiene tantissime mele
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CHOCOLATE CHIPS COOKIES BRITTLE
di Susy May
il suo morso croccante e goloso diventerà un’ossessione, sono perfetti per essere divorati all’istante, durano esattamente come un gatto in tangenziale anche se l’autrice @shaunasever giura che si possono conservare in un contenitore ermetico fino ad una settimana…tse! Stava scherzando perché finiranno in pochissimo tempo.
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