Da pochi giorni siamo entrati nell’estate ed è piacevole di sera ricevere gli amici in terrazza e rilassarsi al fresco dopo una giornata calda e faticosa.
Abbiamo tutti voglia di vacanze, di viaggi, di novità e allora ecco un menù che ci fa incontrare piatti freschi e leggeri, accostamenti di sapori nuovi, richiami a paesi lontani o vicinissimi.
Cominciamo allora con una fresca sangria declinata in bianco, pani di ispirazione mediorientale e stuzzicanti salse dai sapori mediterranei.
Le zuppette fredde sono il must dell’estate, leggere e gustose, insalate ricchissime e nuove che sostituiscono i primi caldi per arrivare al trionfo del moussakà e chiudere con un dolce alla frutta più estiva che c’è, la profumatissima e coloratissima albicocca.
Le ricette sono tratte dai siti di www.mtchallenge.it, www.bbc.co.uk, www.cuisineathome.com, www.cuisineactuelle.fr, www.bbcgoodfood.com, www.gordonramsay.com, www.saveur.com, www.deliciousmagazine.co.uk dove non diversamente specificato.
TROPICAL SANGRIA di Katia Zanghì
Da una ricetta di Greta DeMeo per MTChallenge
Per 6 persone
1 bottiglia di Pinot Bianco (o altro vino bianco fermo)
1/2 mango maturo
200 gr di ananas
1 pesca noce
10 fragole
4 frutti della passione
foglie di menta
2 lime
2 cucchiai colmi di zucchero di canna
100 ml di rum al cocco
Tagliate a pezzi la frutta e tenete da parte. In una caraffa capiente o in una grossa ciotola di vetro aggiungete i lime tagliati in quarti, lo zucchero e il rum, pestate leggermente e mescolate per far sciogliere lo zucchero. Aggiungete tutta la frutta a pezzi e tutta la bottiglia di vino, velocemente e mettete in frigo per almeno due ore. Prima di servire profumate la sangria con le foglie di menta e aggiungete dei cubetti di ghiaccio per tenerla ben fredda, oppure potreste congelare dei pezzi di frutta, tipo mango e ananas e utilizzarli come ghiaccioli per tenere ben fredda la vostra sangria.
PANE PITTA di Manuela Valentini
Ricetta da Paul Hollywood’s Bread
Per 4-6 pezzi
250 g di farina bianca forte, più un extra per spolverare
12 g di lievito di birra fresco
20 g di semi di nigella o semi di cipolla nera
1 cucchiaino di sale
160 ml di acqua
2 cucchiaini di olio d’oliva
In una ciotola mescolate insieme farina, lievito, semi di nigella e sale. Aggiungete 120 ml di acqua e 1½ cucchiaini di olio. Usando le dita amalgamate bene gli ingredienti insieme. Aggiungete gradualmente l’acqua e l’olio rimanenti fino a quando non avrete inserito tutta la farina e avrete una pasta morbida, ma non appiccicosa.
Versate un po’di olio sul piano di lavoro, rovesciate l’impasto e lavoratelo per 5-10 minuti. L’impasto sarà umido all’inizio, ma formerà una pasta liscia una volta impastato. Quando sarà liscio mettetelo in una ciotola pulita e oliata, copritelo e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Preriscaldate il forno a 250 °C e posizionate una teglia o una pietra da forno pulita sul ripiano intermedio.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, rovesciatelo su un piano di lavoro cosparso di farina. Battete l’impasto piegandolo ripetutamente per eliminare tutta l’aria. Dividete l’impasto in 4-6 palline uguali, stendete ciascuna palla in una forma ovale di 3-5 mm di spessore.
Togliete la teglia calda dal forno, spolverate con la farina e disponete sopra le pitta. Cuocete per 5-10 minuti o fino a quando non iniziano a colorire. Sfornate e coprite con un panno pulito e lasciate raffreddare.
BIGILLA MALTESE
Ricetta di Therese Caruana da “L’ora del Patè”
250 g fave secche
mezzo cucchiaio di sale
1 spicchio d’aglio intero
peperoncino o una spruzzata di tabasco
1 manciata di prezzemolo
4 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Mettete a bagno le fave per 24 ore, cambiando l’acqua almeno 3 volte.
Lessatele in abbondante acqua per un’ora e mezza fino a quando sono tenere. Scolatele bene e passatele subito al passaverdura o frullatele.
Aggiungete l’olio d’oliva, il peperoncino tritato, l’aglio tritato, il prezzemolo e il sale. Frullate ancora emulsionando l’olio fino ad avere un composto cremoso. Mettete il composto in un vassoio o piatto, e lasciarlo raffreddare. La Bigilla è abbastanza liquida quando è ancora calda si rassoda raffreddandosi. Presentatela in una ciotola con del prezzemolo tritato e un po’ di peperoncino o qualche goccia di tabasco.
TAPENADE DI POMODORI SECCHI
Ricetta di Sandra Venturoli Vacchi da “L’ora del Patè”
150 g di pomodori secchi
75 g di capperi dissalati
75 g di olive nere snocciolate
½ litro d’aceto
½ litro d’acqua
160 g di olio extravergine
3 pizzichi generosi di origano
3 pizzichi di polvere di peperoncino
1 cucchiaio di zucchero
qualche seme di finocchio
1 foglia d’alloro
In una casseruola capiente fate bollire l’acqua e l’aceto, poi spegnete il fuoco, immergete i pomodori e lasciateli raffreddare per circa un ora. Stendeteli poi su un canovaccio perfettamente pulito e lasciateli asciugare all’aria. Se necessario prima di utilizzarli tamponateli con della carta da cucina.
Mettete nel mixer tutti gli ingredienti ad eccezione dei semi di finocchio e riducete tutto a paté, alla fine aggiungete i semi di finocchio mescolate bene e trasferite la tapenade in un vasetto di vetro, coprite con una foglia d’alloro e dell’olio extravergine e chiudete ermeticamente.
Se lasciata riposare qualche giorno acquista sapore.
SALSA ALLA BARBABIETOLA ROSSA CON FORMAGGIO FRESCO
200 g di formaggio fresco spalmabile
2 piccole barbabietole lesse
50 g di noci
Sale e pepe
Peperoncino in polvere
Sbucciate e tagliate le barbabietole poi frullatele in un mixer.
In una grande ciotola, schiacciate il formaggio con una forchetta, sale e pepe e aggiungete un pizzico di peperoncino. Aggiungete la barbabietola e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettete le noci sul composto e servite.
DIP DI FRUTTA E FORMAGGIO DI CAPRA
225 g di formaggio di capra morbido
Scorza tritata di 1 arancia
60 ml di succo d’arancia fresco
4 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
4 cucchiaini di miele
⅛ cucchiaino cannella in polvere
½ tazza di noci tritate, tostate
½ tazza di ciliegie essiccate tritate
Sale e pepe nero a piacere
Mescolate il formaggio di capra, la scorza, il succo d’arancia, l’olio, il miele e la cannella in una ciotola o in un mini robot da cucina fino ad ottenere un composto liscio.
Aggiungete mescolando noci e ciliegie e condite con sale e pepe. Servite con frutta fresca assortita
ZUPPETTA FREDDA DI MELONE E POMODORO di Giuliana Fabris
per 6/8 persone
1 melone
2 pomodori ramati
qualche goccia di Tabasco
qualche pomodorino ciliegia
sale
Lasciate per un paio di minuti i pomodori sotto l’acqua calda, poi asciugateli e pelateli. Tagliateli
a metà ed eliminate i semini interni, poi fateli a pezzetti e frullateli. Trasferite la polpa frullata in una ciotola ma tenetene da parte due o tre cucchiai che vi serviranno per la finitura.
Eliminate scorza e semi dal melone, tagliate a pezzetti la polpa e frullate anch’essa. Unitela alla
polpa di pomodoro, aggiungete un pizzico di sale e il Tabasco. Mescolate in modo da avere un
composto omogeneo.
Distribuite la zuppetta nei bicchierini o nei contenitori scelti, completate con una goccia di polpa di
pomodoro e decorate con fettine sottili di melone e pomodorini ciliegia.
CREMA DI PISELLI E MENTA di Antonella Eberlin
Per 4 persone
450 g di piselli surgelati
800 ml di acqua calda (direttamente dal bollitore)
1 cucchiaio di polvere di brodo vegetale
una piccola manciata di menta fresca tritata per servire
pannaper servire
Mettete i piselli surgelati nel frullatore e versate sopra l’acqua calda dal bollitore. Lasciate scongelare i piselli, quindi mettete da parte 1 cucchiaio.
Aggiungete nel frullatore una manciata di menta e il brodo vegetale in polvere. Frullate fino a rendere omogenea la crema. Suddividete la crema nei bicchierini, aggiungete la panna e decorate con un po’ di menta tritata i piselli messi da parte.
INSALATA DI QUINOA, LENTICCHIE E FETA di Silvia Zanetti
Per 4 persone o 10 monoporzioni da 90 g circa
150 g di quinoa
50 g di quinoa rossa
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 scalogno o ½ cipolla tritata finemente
2 cucchiai di basilico tritato grossolanamente
400 g di lenticchie risciacquato e scolate
1 cetriolo leggermente sbucciato e tagliato a dadini
120 g di formaggio Feta sbriciolato
3 cipollotti affettai finemente ma solo la parte verde
1/2 arancia succo
1 cucchiaio di aceto di vino rosso o bianco
Cuocete la quinoa in una acqua bollente per 10-15 minuti finché è tenera, scolatela bene, quindi mettete da parte per raffreddare.
Nel frattempo, scaldate l’olio in una piccola padella e cuocete lo scalogno o la cipolla per pochi minuti. Aggiungete il basilico, mescolate bene e togliete dal fuoco.
Mescolate lo scalogno ammorbidito e il basilico nella quinoa raffreddata con le lenticchie, il cetriolo, la Feta, i cipollotti, il succo d’arancia e l’aceto. Salate leggermente e pepate.
Riponete nel frigorifero fino ad utilizzo.
INSALATA WALDORF CON GAMBERONI di Claudia Primavera
Per 4 persone
75 g di noci
1 piccola lattuga romana tagliata finemente
200 g di gamberoni cotti e senza budello
1 cuore di sedano tagliato a cubetti
1 mela tipo Granny Smith tagliata a cubetti di 1 cm
100 g di uva bianca senza semi lavata e tagliata a metà
Per il condimento:
100 g di yogurt greco
1 cucchiaino e mezzo di mostarda di Digione
1 cucchiaio di aceto di mele
il succo di mezzo limone
sale
pepe
Per prima cosa preparate il condimento: unite tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolate il tutto e aggiustate di sale, aggiungete del succo di limone secondo il vostro gusto.
Tostate le noci in un padellino antiaderente su fiamma media per due o tre minuti.
Disponete la lattuga tagliata in un piatto da portata, aggiungete i gamberoni, il sedano, la mela e l’uva. Unite il condimento e mescolate delicatamente.
Assaggiate e regolate il condimento secondo il proprio gusto prima di servire.
INSALATA DI ANGURIA CON CIPOLLE SOTT’ACETO E SALE DI LIME
di Vittoria Traversa
Per 8 persone
120 g di cipolla rossa tagliata sottilmente
1 peperoncino habanero pulito da semi e filamenti e affettato sottilmente
1 foglia di alloro fresca o secca
½ cucchiaino di zucchero
Sale
60 ml di aceto di sidro di mele
2 cucchiaini di scorza di lime finemente grattugiata
6-7 ravanelli rossi medi affettati sottilmente
2 kg di anguria
Pepe nero appena macinato
2 cucchiai. foglie di menta fresca a fette sottili
Olio di oliva extra vergine
Pulite l’anguria da buccia e semi e tagliatela a cubetti da 2 cm.
Mettete la cipolla, il peperoncino, la foglia di alloro, lo zucchero in un barattolo, quindi aggiungete l’aceto, chiudete con il coperchio e agitate bene. Il liquido non coprirà le cipolle all’inizio, ma si appassiranno velocemente rilasciando liquido e alla fine saranno completamente immerse. Lasciate marinare in frigorifero per almeno 4 ore, fino a 1 settimana, agitando di tanto in tanto.
Mescolate la scorza di lime con 1 cucchiaio di sale fino. Trasferite in un contenitore ermetico e mettere da parte (questo composto può essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 3 mesi)
Riempite una ciotola con acqua ghiacciata e aggiungete 1 cucchiaino di sale fino. Immergete le fettine di ravanello e lasciatele a bagno per circa 5 minuti, finchè diventeranno molto croccanti. Scolatele scartando il liquido in ammollo e rimettete i ravanelli nella ciotola. Scolate le cipolle, scartando la marinata e la foglia di alloro, quindi uniteli ai ravanelli. Aggiungete i cubetti di anguria, condite con il pepe e mescolate delicatamente con le mani.
Trasferite su un piatto grande, aggiungete la menta e un filo d’olio e cospargete di sale al lime prima di servire ben fredda.
MOUSSAKA di Claudia Primavera
per 8 persone
6 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 melanzane di media grandezza tagliate in fette di circa 5 mm di spessore
800 g di carne tritata di agnello
1 cipolla tritata finemente
2 grandi spicchi d’aglio tritati
3 cucchiaini colmi di origano secco
2 foglie di alloro
2 cucchiaini di cannella in polvere
200 ml di vino rosso
400 g di polpa di pomodoro
2 cucchiaini di passata di pomodoro
½ cucchiaino di zucchero di canna chiaro
550 g di patate della varietà Maris Piper tagliate in fette dello spessore di 5 mm circa
Per la salsa bechamel:
40 g di burro non salato
40 g di farina 00
450 ml di latte intero
40 g di Parmigiano grattugiato
noce moscata
1 uovo + 1 tuorlo leggermente sbattuti
Riscaldate quattro cucchiai di olio in una padella, quando l’olio sarà ben caldo friggete diverse fette di melanzana alla volta per 5-7 minuti o fino a quando diventano dorate e cominciano ad ammorbidirsi.
Se hanno un aspetto asciutto durante la cottura aggiungete un po’ di olio. Man mano che cuociono mettetele a scolare su un piatto rivestito di carta assorbente.
Scaldate in una padella antiaderente un cucchiaio di olio extravergine di oliva, aggiungete la carne tritata e cuocete per 8-10 minuti fino a che la carne non diventi di un colore dorato, mescolando continuamente e rompendo gli accumuli di carne con un cucchiaio di legno.
Mettete la carne in una ciotola e tenete da parte.
Aggiungete l’olio nella casseruola in cui avete cotto la carne, aggiungete la cipolla e fatela rosolare per 10 minuti, fino a quando non si ammorbidisce e diventa traslucida. Aggiungete quindi l’aglio, l’origano, la cannella, il peperoncino e l’alloro e fate andare per un altro minuto.
Riettete l’agnello nella padella e sfumate con il vino rosso, portate a bollore e fate ridurre il vino della metà. Aggiungete quindi la polpa e la passata di pomodoro e lo zucchero di canna, insieme a 200 ml di acqua. Salate, abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento, senza coperchio per 20 minuti, mescolando di tanto in tanto fino a quando la salsa non si sarà addensata.
Riscaldate altri quattro cucchiai di olio in una padella e quando l’olio sarà caldo friggetevi le patate a fette, mettendone un po’ alla volta in modo da riempire la padella senza che le fette si sovrappongano. Man mano che cuociono mettetele a scolare su un piatto foderato di un foglio di carta assorbente.
Scaldate il forno a 180 °C funzione ventilata.
Sciogliete il burro in una piccola casseruola, incorporate la farina e cuocete a fuoco medio per un minuto. Togliete dal fuoco e versate dentro il latte a filo e continuando a mescolare, fino a quando non sarà tutto incorporato. Rimettere la pentola sul fuoco, abbassate il fuoco e cuocete per circa 3 minuti. Togliete dal fuoco, aggiungete il parmigiano, la noce moscata, un po’ di sale, pepe e infine l’uovo intero e il tuorlo.
Prendete una grande teglia da forno rettangolare, distribuite uno strato di melanzane sul fondo, uno strato di carne, un altro strato di melanzane e uno di patate.
Finite con la besciamella, lisciando la parte superiore con il dorso di un cucchiaio.
Mettete al centro del forno e fate cuocere per 40 minuti o fino a quando diventa dorato.
Se rosola troppo durante la cottura, coprite con un foglio di carta argentata.
Lasciate riposare per dieci minuti prima di servire.
TARTE TATIN ALLE ALBICOCCHE E MANDORLE di Chiara Picoco
Per 6 persone
2 cucchiai di mandorle a scaglie
16-18 albicocche
100 g di zucchero semolato
50 g di burro non salato
Alcuni rametti di timo fresco
100 g di farina di mandorle
50 g di zucchero
3 cucchiai di latte intero
Farina 00 per spolverare
1 rotolo di pasta sfoglia pronta da 375 g
Zucchero a velo
Preriscaldate il forno a 220° C in modalità statica.
Delicatamente tostate le mandorle in una padella fino a doratura. Mettete da parte.
Tagliate a metà e denocciolate le albicocche. Disponetele in una padella con il taglio verso il basso, cospargete con metà dello zucchero e lasciate macerare per 10 minuti. Mescolare delicatamente.
Mettete la padella su fuoco medio. Cospargere con lo zucchero semolato rimasto, cospargete con il burro e la maggior parte del timo. Lasciate che lo zucchero e il burro si sciolgano fino a diventare caramello. Non mescolate, girate solamente la padella di tanto in tanto.
Nel frattempo, mescolate la farina di mandorle con il latte e lo zucchero fino ad ottenere una crema spalmabile.
Stendete il rotolo di sfoglia e spalmatelo con la crema di mandorle per poi adagiarlo sopra le albicocche, con la crema verso il basso e ripiegate i bordi. Trasferire la teglia in forno e cuocere per 20-25 minuti fino a quando la pasta non sarà cotta e dorata. Fate raffreddare la tarte per 5 minuti nella padella, quindi girate su un piatto da portata. Cospargete con le mandorle tostate e il restante timo e spolverate con zucchero a velo. Servite, a piacere, con gelato alla crema.
1 comment
Un menu perfetto e buonissimo, da replicare paro paro…. siete sempre più brave e mille complimenti alla coordinatrice
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