Morbidi, carnosi, dolci e succulenti, i datteri sono chiamati anche il “pane del deserto” e rappresentano da secoli fonte di nutrimento e sostentamento economico per le popolazioni del Medio Oriente, dove sono coltivati da millenni.
Ne esistono più di 100 varietà ma Deglet Noor e Medjool sono le due più diffuse nel nostro paese.
I primi, sono datteri tunisini di piccole dimensioni, colore ambrato e di consistenza semi-secca, mentre la seconda varietà è israeliana, frutti grossi, di color scuro, morbidi e carnosi, i più pregiati e versatili in cucina.
Il dattero, dal greco “daktilos”, dito, cresce in grappoli su palme alte decine di metri, giunge alla sua massima maturazione nel mese d’ottobre ed essendo consumato essiccato, ha una durata di diversi mesi, quindi è disponibile per tutta la fine dell’anno, in concomitanza con le feste natalizie.
Ed è proprio a Natale che giungono sulle nostre tavole, serviti con formaggi saporiti, farciti come dessert o accanto alla frutta secca, noci e nocciole come dopo pasto.
Gli amanti della cucina vegana o crudista ne utilizzano la polpa per preparazioni di ogni genere e come sostituto dello zucchero.
Nei ricettari medievali e rinascimentali erano utilizzati come ingrediente fondamentale di pietanze complesse, come torte e pasticci, spesso insieme con altri ingredienti salati.
I romani, invece, oltre ad utilizzarli come dolcificante, li usavano per aromatizzare il vino e per produrre con la loro fermentazione bevande alcoliche.
Mag, oggi, vi propone alcune idee per stuzzicarvi ad assaporare questo delizioso frutto, con ricette dagli abbinamenti insoliti che spaziano dal dolce al salato. Ne sarete conquistati.
Buona lettura!
Ricette tratte da Taste, BBC Goodfood, Bonappetit, Sainsbury’s Mag, The kitchnn, Martha Stewart, Bite
Overnight oats con mela, cannella e burro di datteri
di Vittoria Traversa
Per 1 persona
40 g di fiocchi di avena
½ mela grattugiata o tritata finemente, tranne uno spicchio tagliato a dadini
1 piccola manciata di noci pecan tritate grossolanamente
150 ml di latte vaccino o latte di soia
¼ cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di burro di datteri (vedi sotto)
Per il burro di datteri
100 g di datteri morbidi snocciolati e tritati
3 cucchiai di acqua bollente
1 pizzico di cannella in polvere
Mettete i datteri in una ciotola resistente al calore e aggiungete lentamente l’acqua bollente. Schiacciate la polpa usando una forchetta per ridurla una pasta cremosa. Aggiungete la cannella, mescolate e mettete da parte a raffreddare.
Per il composto di avena
Mettete tutti gli ingredienti in un barattolo, mescolate, chiudete il coperchio e conservate in frigorifero durante la notte.
Se preferite l’avena riscaldata, passate il composto a microonde per 30 secondi facendogli rilasciare tutti gli aromi.
Datteri al caffè e cardamomo
di Francesca Lanuova
Per 5/6 porzioni
400 g di datteri preferibilmente Medjool
6 piccoli baccelli di cardamomo
510 ml di caffè espresso forte
15 g di zucchero di canna
½ stecca di cannella
yogurt Greco per servire
Snocciolate i datteri e puliteli con attenzione per mantenere la loro forma, metteteli in una ciotola.
Schiacciate leggermente i baccelli di cardamomo in un mortaio, nel frattempo scaldate il caffè con lo zucchero, il cardamomo e la cannella, in una casseruola, fino quasi al punto di ebollizione.
Versatevi i datteri e lasciate insaporire fuori dal fuoco, quindi trasferire in frigorifero per raffreddare. Servite con yogurt greco.
Torta salata di pecorino, noci e datteri
di Giuliana Fabris
Per 6 persone
1 confezione di pasta sfoglia da 250 g
150 g di pecorino morbido fresco.
2 tuorli
½ tazza di crème fraîche (oppure panna in alternativa)
2 o 3 cucchiai di pecorino grattugiato
Per completare
3 cucchiai rasi di noci tritate
2 cucchiai abbondanti di miele di castagno
1 limone non trattato (scorza e succo)
5 datteri Medjool denocciolati e tritati
poca erba cipollina o prezzemolo
poco latte
1 pizzico di sale
Scaldate il forno a 200° C modalità ventilato.
Srotolate la pasta sfoglia e mettetela, con la carta in cui è avvolta, in una tortiera bassa da crostata di circa 28 cm.
Bucherellate il fondo, distribuitevi sopra il pecorino a pezzi e ripiegate leggermente il bordo della pasta verso l’interno, in modo che il contenuto non possa debordare.
In una ciotola sbattete i tuorli insieme alla crème fraîche e versatelo sui pezzi di pecorino avendo cura che si distribuisca in modo omogeneo. Cospargete tutto con il pecorino grattugiato.
Con un pennello spennellate i bordi della pasta con un poco di latte a cui avrete aggiunto il pizzico di sale.
Infornate e cuocete per circa 15 – 18 minuti o finchè la pasta è dorata.
Nel frattempo tritate i datteri e le noci. Raccoglieteli in una ciotola, aggiungete il miele, la scorza e il succo del limone, aggiungete l’erba cipollina tagliuzzata, o il prezzemolo tritato e mescolate bene il tutto.
Quando la torta salata è pronta, toglietela dal forno e distribuite il trito di datteri e noci sulla superficie di formaggio. Servite ben calda.
Cuscus marocchino di pollo con datteri
di Elena Arrigoni
Per 4 persone
2 cucchiai di olio d’oliva
500 g cosce di pollo senza pelle
140 g di cous cous integrale
2 cipolle affettate
4 spicchi d’aglio affettati
2 limoni, buccia grattugiata di entrambi e succo di uno solo
350 ml di brodo di pollo o vegetale
1 cucchiaino di cumino macinato
1 cucchiaino di cannella in polvere
6 grandi datteri al naturale denocciolati e tritati
50 g di mandorle a scaglie
1 piccolo mazzetto di prezzemolo tritato
Preriscaldate il forno a 180° C modalità ventilato.
In una padella grande a fuoco vivo, cominciate a scaldare 1 cucchiaio d’olio, quindi cuocete il pollo per 10 minuti circa, fino ad ottenere una bella doratura su entrambi i lati.
Rimuovete il pollo e mettetelo in una teglia o pirofila con il cous cous secco.
Scaldate l’olio rimanente nella padella dove avete fatto dorare il pollo, aggiungete le cipolle e l’aglio affettati e cuocete per 5 minuti fino a quando non si ammorbidiscono.
Aggiungete la scorza e il succo di 1 limone insieme al brodo, al cumino, alla cannella e ai datteri, quindi portate ad ebollizione.
Versate la miscela ottenuta sul pollo e cous cous, cospargete la superficie con le mandorle a lamelle, coprite con un foglio di carta d’alluminio o con il coperchio della teglia, se lo avete, e cuocete per 20 minuti.
Servite ben caldo, cosparso con la scorza del limone e il prezzemolo rimanenti.
Lombo di maiale ai datteri
di Tamara Giorgetti
Per 4 persone
1,6 kg di lombo di maiale o spalla di maiale disossata
30 g di farina
30 g di burro
250 ml di brodo
60 ml di senape con i semi
760 g di patate piccole
350 g di scalogno francese
8 datteri Medjool snocciolati
sale e pepe
pentola slow cooker
Accendete la slow cooker e mettete il burro in una padella, infarinate bene da tutte le parti il lombo di maiale e rosolatelo bene, sigillate tutti i lati così non usciranno i liquidi in cottura, aggiungete sale e pepe.
Trasferite il lombo nella pentola a cottura lenta, aggiungete il brodo, le patate sbucciate, gli scalogni pelati e i datteri privati del nocciolo e tagliati a cubetti. Coprite e lasciate cuocere per 8 ore a temperatura bassa, giratelo un paio di volte.
Insalata di cavoli e quinoa con datteri, mandorle e agrumi
di Mai Esteve
Per 6 persone
Per l’insalata
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cipolla grande a dadini
sale
1/2 tazza di quinoa rossa
1 piccolo spicchio d’aglio rotto
1 mazzo di cavolo nero
1/2 tazza piena di datteri interi
1/2 tazza mandorle intere salate e tostate
Condimento
1 clementina o mandarino spremuta
1/2 lime spremuto
2 cucchiaini di sciroppo d’acero
1/4 di tazza di olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe nero macinato fresco
Riscaldare l’olio d’oliva in una padella larga a fuoco medio. Aggiungete la cipolla e regolate di sale, cuocete, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non sarà dorata. Togliete dal fuoco e mettete da parte. (Dovreste avere circa 1/2 tazza di cipolle cotte, che potete conservare perfettamente in frigorifero fino a 3 giorni)
Risciacquate la quinoa con un colino a maglie fini e fatela rosolare a fuoco medio in una casseruola, con un filo d’olio e l’aglio per circa un paio di minuti, in modo da asciugare e tostare la quinoa leggermente.
Aggiungete 1 tazza di acqua e 1/2 cucchiaino di sale, portate a ebollizione. Coprire e abbassare il fuoco; cuocete per 15 minuti. Spegnete il fuoco ma lasciate il coperchio per altri 5 minuti. Dopo togliete il coperchio e sgranate con una forchetta.
Pulite il cavolo riccio (kale) togliendo i gambi duri e terrosi e affettate il resto del mazzo in sottili nastri. Lavate accuratamente e stendete su un asciugamano per asciugare.
Tagliate i datteri in quarti. Spezzare grossolanamente le mandorle, cercando di tagliare ogni mandorla in solo due o tre pezzi, non di più.
Per il condimento
Emulsionate insieme i succhi (dovreste avere circa 1/4 di tazza di succo totale, o un po ‘meno), lo sciroppo d’acero e l’olio d’oliva. Di questo condimento usa un paio di cucchiai per condire prima la quinoa, una volta cotta e raffreddata.
Mescolate il kale le cipolle e la quinoa ancora tiepida. Condite il tutto con circa metà del preparato.
Aggiungete il resto degli ingredienti, datteri e mandorle e finite di condire. Mescolate e assaggiate per regolare si sale.
Potete conservare questa insalata fino a un massimo di 5 giorni nel frigo, dentro un recipiente ermetico.
Bocconcini di datteri, albicocca e semi di chia
di Manuela Valentini
Per 16-18 bocconcini
75 g di albicocche secche
70 g di datteri
20 g di noce di cocco essiccata
1 cucchiaio di semi di chia bianca
1 cucchiaio di semi di zucca
1 cucchiaio di burro di mandorle croccanti
cocco essiccato per finitura
In una ciotola mettete le albicocche tritate grossolanamente, poi copritele con acqua bollente e lasciatele reidratare per circa 15 minuti, poi scolatele bene.
In un tritatutto mettete le albicocche, i datteri a pezzi, la noce di cocco, la chia, i semi di zucca e il burro di mandorle e tritate fino ad ottenere un impasto ben amalgamato e liscio. Mettete in frigorifero per 30 minuti o fino a quando la miscela diventa più solida.
Aiutandovi con un cucchiaino formate delle piccole sfere che passerete nella noce di cocco per ricoprirle, disponetele su un vassoio e trasferitele in frigorifero per 1 ora prima di servire.
Fagottini di datteri con frangipane e melograno
di Katia Zanghì
Per 4 persone
16 datteri grandi Medjol denocciolati e divisi a metà
40 g di burro
6 fogli di pasta phillo tagliati a metà
olio di semi di girasole per friggere
Per la farcia di frangipane
1 cucchiaio di acqua di rose
40 g di zucchero semolato
6 cucchiai di acqua
70 g di mandorle macinate
30 g di chicchi di melograno
Per la decorazione
50 g di pistacchi tritati
50 g di chicchi di melograno
Ponete i datteri tagliati a metà tra due fogli di carta oleata. Usando un mattarello, appiattiteli fino a formare un rettangolo di circa 13 cm x 25 cm. Disponete i datteri su una teglia leggermente oliata e lasciate riposare in frigorifero per 30/ 40 minuti.
Nel frattempo, preparate il frangipane. Mescolate l’acqua di rose, lo zucchero e l’acqua in una piccola padella e scaldate delicatamente fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto del tutto.
Aggiungete le mandorle tritate e mescolate fino a ottenere un composto liscio e denso.
Sciogliete al microonde il burro, quindi mettetelo da parte.
Per l’assemblaggio, estraete il foglio con i datteri dal frigorifero, appoggiatelo su di un piano liscio e staccate la carta oleata. Rifilate i bordi per rendere regolare il rettangolo e dividetelo in tre pezzi, ciascuno di 12 cm x 8 cm .
Distribuite il frangipane sui datteri, spargendolo per tutta la lunghezza e lasciando libere le estremità. Coprite con i chicchi di melograno e formate da ogni pezzo, rotolandolo sul piano di lavoro, un salsicciotto. Usando un coltello affilato, tagliate le estremità e dividete ogni rotolo in quattro parti.
Preriscaldate il forno a 190° C modalità ventilato. Prendete un foglio di pasta phillo e pennellatene i bordi con il burro sciolto. Arrotolate un pezzo di rotolo di datteri nella pasta, torcendo le estremità come se si trattasse di una caramella. Tagliate le estremità con un coltello affilato.
Ripetete con la pasta rimanente e i restanti pezzi di rotolo, quindi trasferite in frigo per 15 minuti.
Spargete i pistacchi tritati su una teglia antiaderente e tostateli in forno per 6/ 8 minuti circa. Togliete dal forno e metteteli da parte per la guarnizione.
Scaldate l’olio di semi in una padella a bordi alti , portandolo a 180° C.
Immergete una sfoglia di pasta nell’olio: se sfrigola e sale verso l’alto, l’olio è abbastanza caldo.
Friggete i fagottini di datteri, pochi per volta, per circa quattro minuti o fino a doratura, quindi scolate su carta da cucina.
Servite guarnendo con i chicchi di melograno e i pistacchi tostati.
Walnut date and honey cake
di Tamara Giorgetti
Per 4 persone
225 g di farina autolievitante
½ cucchiaino di cannella in polvere
175 g di burro morbido
100 g di zucchero muscovado chiaro
3 cucchiai di miele chiaro
2 uova
2 banane medie e mature, tolte le bucce 250 g circa
100 g datteri senza nocciolo
50 g di gherigli di noci
Preriscaldare il forno a 160° C modalità statica, forno ventilato 140° C.
Rivestite uno stampo da plumcake con carta forno, oppure usate lo spray staccante.
Unite la farina, la cannella, il burro, lo zucchero, il miele e le uova in una grande ciotola.
Tagliate le banane a pezzetti molto piccoli e schiacciatele un po’ con una forchetta.
Tagliate anche i datteri a pezzettini e mettete tutto nella ciotola.
Sbattete il composto per 2-3 minuti, usando un cucchiaio di legno o un mixer a mano, fino a quando non è ben miscelato.
Versate l’impasto nello stampo e livellatelo, spargete i pezzi di noce, infornate e cuocete per un’ora.
Lasciate raffreddare per 15 minuti, quindi togliete sformate la torta usando la carta.
Quando è freddo, aggiungete il miele rimasto.
Tagliate a fette spesse e servite.
1 comment
Decisamente meravigliose!!!
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