Quella vera, fatta di rami, di foglie, di pigne, di bacche, di tutto quanto fa, insomma, la ghirlanda da appendere alla porta di casa per far sapere anche ai vicini che “adesso è Natale”. Se poi cercate un modo per non farli inorridire, di fronte a composizioni strampalate (e no, addossare la colpa ai prorpi bambini non vale), ci pensiamo noi, con il regalo di oggi. Una ghirlanda da porca figura, preparata con poca spesa, molta resa e soprattutto nessuna, nessunissima difficoltà. Bastano un giro nei boschi, un paio di cesoie, un po’ di colla a caldo, il nostro tutorial e naturalmente, la sua benedizione…
CHE COSA OCCORRE
per la struttura: 5 o 6 rami giovani e flessibili, clematide, falso gelsomino, edera, vite americana, vitalba, kiwi, lunghi dai 100 ai 150 cm.
per la decorazione: un ramo di pino nobile, 5 pigne di varie dimensioni e tipi, 3 tralci di eucaliptus, una foglia dorata, un ciondolo a forma di cuore, stecche di cannella, un mazzetto di palline trasparenti.
inoltre: colla a caldo, cesoie, tronchesino, fil di ferro da fiorista, bobina di filo di ferro, legnetti per spiedini
Se preferite o se avete difficoltà a reperire il materiale, potete acquistare la struttura della ghirlanda già pronta e poi procedere come descritto nella parte sulla decorazione |
STEP 1
cominciate dal ramo più lungo ed iniziate a piegarlo, dandogli la forma di un cerchio. E’ essenziale piegaro poco alla volta per tutta la sua lunghezza, dandogli via via una forma circolare. Chiudete le estemità utilizzando se è il caso del fil di ferro. Aggiungete un secondo ramo, intrecciandolo al cerchio, sempre modellandolo pezzo per pezzo e proseguite cosi fino alla fine. Dovrete ottenere una struttura di 6-7 cm, di spessore. Bloccate l’estremità di ogni singolo ramo inserendola tra i rami della ghirlanda.
TRUCCO! Se i rami della struttura fossero troppo secchi teneteli a bagno per una decina di minuti in acqua fredda, in modo che riacquistino flessibilità. Altrimenti si spezzerebbero. |
STEP 2
Tagliate il pino in piccoli tralci della lunghezza di circa 20-25 cm ciascuno e fissate strettamente alla base il primo tralcio, con la spoletta di filo di ferro.
IMPORTANTE! La spoletta vi permette di fissare i singoli elementi alla ghiranda senza dove tagliare ogni volta il fil di ferro. Attorcigliatelo alle estremità dei tralci, assicuratevi che “tengano” e procedete con i successivi. |
STEP 3
Proseguite in questo modo con tutti gli altri tralci, cercando di sovrapporli leggermente, per nascondere l’attaccatura col filo di ferro. Tagliate anche i rami di eucalipto, ad una lunghezza di 25-30 cm e intervallateli ai i tralci di pino, fissando anch’essi con la spoletta di filo di ferro.
STEP 4
Quando avrete ricoperto circa un quarto della struttura, tagliate il fil di ferro a circa 20 cm di lunghezza. Fissatene una estremità alla struttura e attorcigliate l’altra in modo da formare un anello, che servirà come “asola” per appendere la ghirlanda. Nella parte inferiore, create un’altra asola, facendo passare il filo di ferro da fioraio fra i rami della struttura, che utilizzerete per appendere il cuore o altre decorazioni a scelta
L’insieme deve essere armonioso, equilibrato e ricco: controllate il vostro lavoro ed intervenite con qualche ritocco, qualora necessario. Utilizzate l’eucaliptus per riempire eventuali vuoti, facendolo penetrare nell’intreccio della struttura di base.
Ricordatevi di ricoprire con il pino e l’eucalipto le due asole: la decorazione verde deve nascondere completamente il filo di ferro e tutti gli altri supporti. |
STEP 5
Procedete allo stesso modo lungo il secondo quarto: la nostra ghirlanda è volutamente asimmetrica, con una metà più lunga dell’altra, ma sulla decorazione avete piena libertà. Potete anche coprirla completamente: in tal caso, raddoppiate il materiale.
STEP 6
Una volta terminata la decorazione “verde”, potete cominciare ad inserire gli elementi decorativi.
Per prima cosa, appendete il cuore.
Preparate le pigne. Fate passare un pezzo di fil di ferro alla base delle 2 più lunghe (attorno alle brattee basali) e attorcigliatelo attorno ad un bastoncino di legno. Fissatele accanto al cuore, un po’ sfalsate, inserendo il bastoncino nella struttura della ghirlanda.
Fissate le altre tre pigne con un po’di colla a caldo sulla base e una leggera pressione nel punto in cui vorrete disporle.
Attaccate il mazzetto di cannella ad uno stecco di legno, con la colla a caldo e inseritelo fra i rami della struttura.
Fissate le palline ad uno stecco con del fil di ferro, inseritelo nella struttura, in alto a destra. Dietro, posizionate la foglia dorata, fissata anch’essa con colla a caldo in uno stecco di legno, a sua volta inserito nella struttura.
E la vostra ghirlanda è pronta per essere appesa!
il PDF con la spiegazione è scaricabile QUI
Fotografie di Giulietta Bodrito
Creazione e realizzazione di Carla Monciatti
Biologa per studi, matematica per professione, botanica per passione, suocera per espiazione (perchè 30 anni dietro una cattedra a martoriare poveri alunni con numeri e formule si pagano, eccome 🙂 Diplomata alla Scuola E.D.F.A. di Genova, apprezzatissima decoratrice floreale, artefice del più bel giardino del Masonshire, ufficialmente nell’elenco delle 1001 cose da vedere prima di morire, a patto che non piova, Carla Monciatti Gennaro è l’unico esempio vivente di pollice verde fatto persona, come ben sanno tutti quelli che l’hanno incontrata, pali della luce inclusi. Collabora consapevolmente con l’MTC da questo numero.
7 comments
Arrivo solo ora e faccio i miei più vivi complimenti per questa MERAVIGLIOSA ghirlanda e per lo splendido tutorial.
Conoscevo già l’immensa bravura di Carla nel fare, constato adesso che è bravissima pure ad INSEGNARE!!!
GRAZIE!!!
La Signora dei Giardini è la Carla!!! Bravvissima, molto brava!!! Complimenti 🙂
Ma che bella!! grazie!
Mi sto salvando tutto…con la speranza di riuscire a fare qualcosa. In caso contrario il prossimo anno sarò super organizzata 🙂
Grazie mille, siete spettacolari!
Grazie Carla (scusi la confidenza nel chiamarla per nome) e benvenuta ufficialmente in questa gabbia di matti anche Se ne è ben consapevole per il grosso lavoro svolto dietro le quinte negli anni e ancora grazie per condividere con noi queste meraviglie.
Che privilegio! Grazie e complimenti a Carla!
Che meraviglia e che manualità precisa e impeccabile, chapeau!!
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