di Francesca Geloso – 121gradi
Se questo fosse uno spot pubblicitario degli anni ’50 suonerebbe più o meno così:
Chocolate meringue cake, la torta perfetta per tutte le occasioni.”
Questa torta è perfetta per accompagnare un buon caffè, o tè se preferite, tra amiche quando il tempo scorre veloce tra una confidenza ed un pettegolezzo.
E’ perfetta per concludere felicemente un bel pranzo di famiglia, alzarsi sazi e sereni.
Perfetta per addolcire il risveglio; una fettina per far pace con il lunedì che ci richiama all’ordine ed accettare una nuova settimana carica di lavoro.
Questa torta è perfetta per festeggiare un giorno speciale, carica e scenografica quel tanto che basta per ricevere complimenti, ed al tempo stesso, rassicurante per via di quel pizzico di imperfezione connaturato al suo aspetto estetico che ti permette di affermare ‘l’ho fatta io” senza sembrare pretenziosa.
E’ perfetta anche da omaggiare, da portare in dono a quegli amici che ci hanno invitato a cena e, conoscendo la nostra passione per la cucina, hanno pronunciato la famosa e temutissima frase “al dolce pensaci tu.”
Piace agli adulti, piace ai bambini, piace a tutti perché gli elementi che la compongono, cioccolato e meringa sono un’accoppiata dalla riuscita sicura, perché i profumi e i colori sono invitanti, perché il gusto e la consistenza sono pieni e rotondi in bocca senza essere ridondanti.
Insomma la Chocolate meringue cake è un torta autentica e gustosa, bella, ma casalinga…ed è una torta paracula, ops, volevo dire furba, perchè è, oltretutto, di facile realizzazione.
La ricetta che ho scelto di seguire è quella della sempre valida Martha Stewart.
Ingredienti per una tortiera da 9 pollici (22,86 cm)
Burro morbido 150 g + quello per lo stampo
Farina (di riso) per lo stampo
Nocciole
100 g Zucchero di canna chiaro
190 g Uova grandi separate 6 + 4 albumi
Cioccolato fondente sciolto 340g
Cioccolato fondente tritato grossolanamente 110 g
Estratto di vaniglia 1 cucchiaio
Rum scuro (facoltativo) 1 cucchiaio
Sale un pizzico
Amido di mais 1 cucchiaio
Cremor tartaro ¼ di cucchiaino
Zucchero (superfino) 190g
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare e infarinare lo stampo eliminando gli eccessi di farina, metterlo da parte. Stendere le nocciole su una teglia e tostare fino a che la pelle inizia a rompersi, 10 a 15 minuti in tutto (forno a 170 gradi). Togliere dal forno, strofinare energicamente con tovagliolo pulito per togliere le pelli. Lasciare raffreddare, tritare grossolanamente e mettere da parte. Mescolare il burro morbido e lo zucchero fino a formare una crema liscia e chiara. Aggiungere l’estratto di vaniglia, i tuorli, uno alla volta, mescolando bene fino a che il composto avrà una consistenza morbida. Aggiungere il cioccolato sciolto, al microonde o a bagnomaria, il rum e amalgamare bene.
Montare i 6 albumi a neve per alcuni minuti finché avranno una consistenza “morbida”. Incorporare con una spatola gli albumi montati al composto, mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto. Versare il composto nello stampo e infornare per 25 minuti. Nel frattempo unire in una ciotola le nocciole tritate grossolanamente, il cioccolato spezzettato e l’amido di mais e metterla da parte. In una ciotola pulita montare a neve ferma i 4 albumi rimanenti con il cremor tartaro. Con il mixer in funzione, aggiungere lo zucchero superfino e continuare a sbattere per circa 8 minuti. Unire il composto di nocciole e cioccolato con delicatezza. Passati i 25 minuti, sfornare la torta e spalmare sopra, con una spatola, la meringa, gradualmente e delicatamente. Rimettere la torta in forno per altri 25-30 minuti, finché la meringa non si sarà indurita esternamente e risulterà leggermente dorata. Tirarla fuori dal forno a cottura ultimata, e lasciarla raffreddare nello stampo per 10 minuti. Passare il bordo con una lama affilata e rimuovere lo stampo. Farla raffreddare per altri 30 minuti. Servire tiepida o a temperatura ambiente.
Note:
- la meringa esternamente risulta indurita ma internamente rimane soffice, non si tratta di un errore di cottura ma è proprio una caratteristica della torta stessa.
- una volta estratta dal forno e lasciata a raffreddare la meringa tende ad abbassarsi leggermente al centro, ho preparato questa torta svariate volte ed accade sempre è il tipo di cottura che fa sì che ciò accada ed anche questa è una caratteristica della torta.
5 comments
La rifaccio anche io! Quante nocciole servono?
La faccio domenica!
Che bonta’!! non vedo l’ora di provarla 🙂
Mi è venuta una voglia di provarla che non ti dico… Grazie mille!
La prossima volta che vorrò uscirne con una porca figura paracula, penserò a questo dolce.
io che di solito, alle cene tra amici, dico agli altri “al dolce pensaci tu” perché tutto mi sento, fuorché portata a fare i dolci, però mi sa che alla prossima…
Grazie per questo archivio sempre più prezioso.
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