di Mariella di Meglio – Mariella cooking
Ammetto di aver appreso dell’esistenza di Marco Pierre White solo quando l’ho visto nella pubblicità del dado da brodo e questo non mi aveva ben disposta nei suoi confronti. Poi, mi è capitato di vederlo in Masterchef Australia e la mia opinione su di lui è cambiata. Apparentemente burbero, in realtà non insulta mai i concorrenti e cerca solo di spronarli a tirar fuori il meglio da se stessi. E, per tutti, ha sempre una parola di incoraggiamento e di apprezzamento. Insomma, un vero Maestro, capace non solo di insegnare, ma anche di spronare, motivare e creare una squadra.
Tutto questo non deve far dimenticare che ci troviamo di fronte ad un grandissimo chef, tre stelle Michelin a soli 33 anni, per dire. Un uomo che è stato tra gli artefici della rifondazione della cucina britannica , oltre che mentore di tutta una nuova generazione di cuochi inglesi, da Gordon Ramsey ad Heston Blumenthal
Per tutte queste ragioni, ho scelto di realizzare il suo Sherry Trifle Wally Ladd, un omaggio di Marco a Wally Ladd, chef nel ristorante dell’ Hotel Connaught. Nella ricetta originale, Marco consiglia di usare un preparato in polvere per la crema pasticcera (vabbè, perdoniamolo…) io, invece l’ho fatta nella maniera tradizionale.
Sherry Trifle Wally Ladd (x 2 coppe)
Marmellata di ciliegie 4 cucchiai
Sherry 50 ml
Savoiardi 4
Per la crema pasticcera
Latte 100 ml
Tuorlo 1
Amido di riso 10 g
Amido di mais 10 g
Zucchero 35 g
Vaniglia ½ bacca
Per decorare
Panna fresca 120 g
Zucchero a velo 12 g
Mandorle a lamelle 1 cucchiaino
Granella di pistacchi 1 cucchiaino
Versare il latte e lo zucchero in un pentolino; immergervi un colino a maglie fitte e, attraverso di esso, stemperare il tuorlo e gli amidi nel latte. Aggiungere i semini della mezza bacca di vaniglia e cuocere a fuoco dolce, girando costantemente, fino a che la crema si addensa. Coprire con pellicola a contatto.
In un altro pentolino, mettere la marmellata e metà dello sherry e far sobbollire per pochi minuti.
Montare la panna ben soda con lo zucchero a velo.
Assemblaggio del dolce
Tagliare i savoiardi a metà e bagnarli velocemente nello sherry rimasto, avendo cura di non inzupparli troppo.
Stratificare le diverse preparazioni in due coppe trasparenti in questo ordine:
– Marmellata
– Savoiardi
– Marmellata
– Savoiardi
– Marmellata
– Crema pasticcera
– Panna montata
Spolverizzare ciascuna coppa con la granella di pistacchi e con le lamelle di mandorle tostate.
6 comments
Marco pierre white e’ colui che ha fatto piangere ramsay- e non lo ha mai piu’ riammesso nella sua cucina. per dirti il personaggio.
guardatelo qua, bello e impossibile
https://www.youtube.com/watch?v=tglNuzSuOMU
e bello e possibilissimo e’ questo triffle. Anche se lo hai realizzato in una maniera talmente perfetta che non so quanto sia alla portata di noi comui mortali… ma e’ troppo buono per non provaric!
Mariella che trifle meraviglioso,replicato con grazie ed eleganza. Lo proverò!
L’ho conosciuto tardissimo il marco pierre!!
grande mariella per AVER scelto questo trifle che oltre che bello da vedere sembra anche veloce da assemblare! Che bontà!
Adesso devo guardare anche Masterchef australia ? Ma È impegNAtivo da morire questo gioco anche se È proprio qUesto il suO aspetto piu bello …Questo bicchiere mI piace perche È pulito e semplice e brava Mariella che ha ignorato la soffiata Per la crema pasticcera in polvere !!
Marco Pierre White l’ho conosciuto proprio guardando masterchef Australia e sono rimasta incantata proprio per il suo modo di porsi ed essere sempre attento ad aiutare senza però dimenticarsi che il giudizio deve essere serio e giusto, anzi apprezzo Masterchef Australia proprio per il rispetto verso i concorrenti che non vengono mai messi in ridicolo.
Questo trifle rispecchia l’idea che White trasmette dallo schermo dove la semplicità viene elevata per dare il meglio di se
Grazie Mariella per questa bellissima proposta
Ciao Manu
Anche io, amo solo Masterchef Australia perché è composta da immensi chef e critici culinari tutti seri, professionali, mai amleducati e sempre pronti condividere e spronare i concorrenti. Pierre White è un 3 stelle Michelin e anche se ha fatto la pubblicità al dado ma che ci frega, non è certo da quello che valutiamo la sua capacità di chef.
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