ATTENZIONE: Se siete in ufficio, o a scuola, o lavorate in un call center NON cliccate su “play”, ma (di nascosto) fatevi comunque un French Martini e Bon Appétit!
French Martini: non credo esista al mondo un cocktail più “femmina” di questo: liquore al lampone, succo d’ananas e quella giusta dose di vodka che vi rende immediatamente il mondo più simpatico.
E’ un cocktail giovanissimo, è stato inventato a New York negli anni ’80 ed è finito sulla lista dei cocktail del celeberrimo Balthazar solo nel 1996 (quel Balthazar che ho imparato a conoscere guardando Sex & The City!).
L’associazione perfetta per il French Martini è senza ombra di dubbio il film Julie & Julia, una pellicola a cavallo tra Stati Uniti e Francia, anni 2000 e anni ’50 e due storie vere di due donne che a loro modo hanno dimostrato inventiva, coraggio e una buona dose di testardaggine!
Ci si riconosce molto facilmente nella protagonista, Julie Powell che, grazie al libro “Mastering the Art Of French Cooking” di Julia Child, riesce a riscattarsi da una vita che a 30 anni non immaginava esattamente così: da studente dalle belle speranze a operatrice di call center in un enorme open space fatto di cubicoli.
Julie decide, infatti, di replicare tutte le 524 ricette della Child nel giro di 365 giorni tenendone un diario online che nel giro di pochissimo tempo diventa virale e letto da moltissime persone, con tutto ciò che ne consegue e che noi food blogger comprendiamo alla perfezione: disperazione per le ricette fallite, euforia per quelle che riescono alla perfezione, impegno e dedizione che aumentano sempre di più tanto da arrivare talvolta a trascurare mariti/mogli/figli che ci guardano come fossimo alieni. Salvo poi chiederci curiosi “Cosa c’è per cena?” 🙂
E allora togliamoci di dosso questo senso di colpa che a volte ci viene quando ci dedichiamo anima e corpo al nostro hobby del cuore, al passatempo che ci permette di superare quelle grige giornate in un ufficio a fare un lavoro che non ci appaga del tutto. Brindiamo, con questo French Martini, a noi che siamo un po’ Julia ma anche tanto Julie!
FRENCH MARTINI
- 45 ml di vodka
- 15 ml di liquore al lampone (vedi note)
- 15 ml di succo di ananas
- un pezzo di buccia di limone
- uno spicchio di ananas per guarnire (opzionale)
Per cominciare riempite di ghiaccio il bicchiere di servizio in modo che risulti ben freddo quando ci verserete il cocktail.
Mettete tutti gli ingredienti in un mixing glass riempito di ghiaccio e mescolate bene.
Versate (filtrando) il cocktail nel bicchiere di servizio, precedentemente svuotato dal ghiaccio. Spruzzate il bordo con gli oli essenziali di una buccia di limone, guarnite con l’ananas e servite immediatamente.
NOTE:
– In alcuni siti internet viene specificato che il liquore al lampone che serve per questo drink è il Chambord. Questo liquore è ottenuto tramite l’infusione di lamponi e mirtilli in alcool, viene poi speziato con vaniglia del Madagascar, scorze di limone e cognac. E’ prodotto e imbottigliato a La Sistiere Chateau nella valle della Loira.
– Non trovando in tempo utile il Chambord, ho utilizzato un altro liquore al lampone che è il Framboise del Péres Chartreux prodotto dagli stessi monaci, dell’ordine certosino, che producono la celeberrima Chartreuse (una delizia di liquore che vi consiglio di provare!). Il Framboise del Péres Chartreux, a differenza del Chambord, è fatto con l’infusione in alcool di soli lamponi. Appena l’ho annusato ho avuto la certezza di aver acquisito una nuova dipendenza, al gusto è eccezionale! Ve lo consiglio anche semplicemente on the rocks o in aggiunta ad un bicchiere di prosecco per un aperitivo diverso dal solito.
32 comments
Sono prossima la coma etilico…perché mi è venuta la fissa della bevuta con questo tema?
vi odio tutte!
Mi hai fatto venir voglia di alcolici. Il film non e’ piaciuto neanche a me .
Quando è un’esperta a dar consigli, non resta altro da fare se non seguirli alla lettera. E allora liquore ai lamponi e french martini siano! Grande Berta!
Allora mi interessa il tuo punto di vista perché non mi sono mai spiegata quella fine abbastanza deludente!
faccio un po’ la voce fuori dal coro, perche’ odio profondamente questo film.
niente di speciale, in se’ (nonostante la meryl) e non e’ un caso che l’allora ultra novantenne julia child abbia raccolto le ultime forze per fare un levone alla julie vera, rifiutandosi di incontrarla e di rispondere alle sue mail. E confermandosi la grandissima donna che e’ stata, al di la’ del personaggio.
ma quei due libri, in foto, mi riconciliano con tutto quanto.
e il french martini, di piu’ 🙂
Cavolo perché ogni volta che leggo un post che m’interessa mi viene voglia di comprare qualcosa?? Forse è per questo che non vado in giro. ora tocca ai due liquori al lampone. Non sai quante volte avrei voluto replicare il libro…prima o poi lo farò.
Col liquore al lampone poi ci fai di tutto…lo metti anche sul gelato 😀
Da quando ho visto per l’ennesima volta il film ho avuto anch’io la tentazione di mettermi a replicare tutte le ricette ma non credo che mi basterebbe una vita!!!
E’ carino da vedere, da bere? Ehm… no passo, troppo alcolico per me
Ti do ragione sul fattore alcool, è un cocktail veramentr tosto! Non me lo aspettavo così nemmeno io però è molto buono!
Potrei fare follie con un french martini in mano! bellissimo articolo fede!
E fidati che si fanno le follie! Soprattutto se hai in mano il secondo 😀
Anch’io Non bevo alcool ma mi sono bevuta tutto d’un fiato questo bellissimo articolo! Brava Federica! Bacini a Massimino!
Grazie Elisa! Un bacione!
All’ananas sono intollerante, al resto no. 😀
Come dire che, con le dovute varianti, ANCHE questo cocktail sarà mio!!! 😉
Io non mi sento né Julia, né Julie: di entrambe mi mancano la costanza e la caparbietà.
Però le ammiro e come dire… brindo alla loro salute e a quella della mia adorata Bertuzzi! <3
Mapi!! 🙂
Al posto dell’ananas io metterei qualcosa di limonoso…secondo me potrebbe donare una nuova vita a questo cocktail 😀
Un post scritto per me sorella!
Chettelodicoaffà mia cara!
Non è un segreto che io sia a livello alcolico poco femmina, che questi cocktail così pieni di succhi e rosei non facciano per me e che io preferisca il classico vodka martini, però dai per una volta potrei provarlo…
Io sono come te ma questa cosa del liquore al lampone mi intrigava tantissimo! Direi che ne è valsa la pena!!
a me piace da morire la foto con il bicchiere vuoto ahahahah sarà perché ci vedo julia, julie tu e io ahahahah.
all’epoca del film non ero una food blogger ma ci stavo pensando e com’è vero che siamo tutte un po’ julia ma anche e nel mio caso soprattutto Julie. Grazie Fede.
Nemmeno io all’epoca avevo un blog e neanche mi balenava il pensiero!! Ora però, a rivedere il film, mi ci rivedo moltissimo….e mi faccio un po’ tenerezza 😀 meglio berci su!!!
la frutta nei drink regala quella nota di brio che felicemente va a braccetto con la vodka! questo sara’ strabuono!
È un cocktail davvero molto buono ma molto moooolto alcolico 😄
Scusate per il maiuscolo, ma scrivendo non ci se ne accorge (cambiate il font?)
cara mia abbiamo tutti questo problema ma non se ne viene a capo. Bisogna solo far finta di scrivere in corsivo e poi magicamente si trasforma. Potere della tecnologia!
fantastiche FOTO, fEDE! i LIQUORI ALLA FRUTTA LI HO RIVALUTATI DA QUANDO HO PROVATO LA cRèME DE cASSIS, PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI 🙂
E’ un possibilmente domani!
Buona la creme de cassis! Nel bar che frequentavo assiduamente nella mia precedente vita mi ero fatta fare il drink “maria Antonietta” proprio con questo liquore dentro!
Grande Clemeeeeeee…… sono astemia ma mi immagino a sventrare un pollo da far ripoeno con un French martini in mano,,…. Chissà che ne tirereri fuori ahahahhahahahah
Ahahhahaha l’immagine mi piace assai però! 😄
Oggi riesco finalmente a leggermi il tema del mese da casa e devo dire che tra il modo di scrivere della Bertuzzi che io adoro, le foto e il sottofondo musicale beh…. mi avete proprio regalato un bell’inizio di giornata <3 siete troppo forti!!!
Grazie Dani!!!! È stato un piacere tornare a scrivere!
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