890
Procedimento
70 g di brie privato della buccia
Infornare la pizza con la mozzarella e il brie
Pizza Pancetta e pomodoro fresco
3 cucchiai di salsa di pomodoro
Distribuire la salsa di pomodoro sul fondo della pizza
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
di Silvia Zanetti
S a n t o c i e l o !
Già, questa è l’espressione che è uscita dalla bocca, quando ho letto il tema proposto per il mese di Giugno dall’ MTC : la PIZZA.
Ho sempre pensato di non essere molto ferrata nel cucinare la pizza perché ho provato e riprovato un bel po’ di ricette ma non mi è mai riuscita con soddisfazione e quando ho letto che nel mio primo MTC avrei fatto la pizza napoletana mi sono spaventata.
Ho cominciato a leggere il post nel sito, per vedere le regole del caso e poi mi sono letta, riletta, praticamente “mangiata” le attente e puntuali indicazioni di chi con mani esperte ha cotto e proposto come tema la pizza napoletana e mi sono detta: – Dai! Ce la posso fare!
Antonietta, de La trappola golosa, la vincitrice del mese scorso, nel suo post ha spiegato nei minimi dettagli 3 metodi per realizzare la pizza, 2 con lievito di birra fresco ed uno con lievito madre.
Io ho scelto quello che mi sembrava più veloce perché fatto in giornata: la pizza al piatto con lievito di birra.
Il risultato è stato entusiasmante e le pizze sono state divorate per merenda.
Una piccola conquista perché la pizza profumava di pane, era morbida, asciutta e croccante, non si sentiva il sapore del lievito in bocca e non ha fatto sete a nessuno…unico difetto… era poca!
Ingredienti:
450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Procedimento
Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti.
Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti. Questa fase è molto importante perché è estremamente necessaria per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
Piegando e schiacciando l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Procedere alla staglio a mano.
Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 g che corrispondono a tre panetti da 30 cm circa di diametro o quattro panetti da 22 cm circa di diametro.
-Io ho ottenuto 3 panetti da circa 230/240 grammi l’uno.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal disciplinare).
-Io ho lasciato lievitare per 5 ore.
Riscaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai aprire lo sportello. Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
-Io ho preriscaldato il forno per mezz’ora alla massima temperatura e poi abbassato a 250°in modalità statica e steso tre pizze da 25 cm di diametro.
Prelevare lo stampo dal forno, trasferirci il disco di pizza, senza oliare, condire e infornare per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 4/5 minuti nel ripiano più alto. (il disciplinare prevede 90 secondi di cottura in forno a legna)
-Io ho cotto le pizze condite a 250°C forno statico, 5 minuti nel ripiano più basso e 4 minuti su quello più alto.
Pizza bianca BrieFumé
70 g di brie privato della buccia
70 g di mozzarella tagliata a cubetti
50 g di salmone
1 cucchiaino di zest di limone
pepe rosa qb
Infornare la pizza con la mozzarella e il brie
A fine cottura adagiare il salmone affumicato, distribuire lo zest di limone e il pepe rosa.
Pizza Pancetta e pomodoro fresco
3 cucchiai di salsa di pomodoro
70 g di mozzarella tagliata a cubetti
50 g di pancetta affumicata a cubetti
4 fette sottili di pomodoro cuore di bue
origano secco qb
Distribuire la salsa di pomodoro sul fondo della pizza
Adagiare i cubetti di pancetta, le fette di cuore di bue e la mozzarella.
Sbriciolare l’origano secco
Infornare
Pizza Saporita
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
8 olive nere cotte al forno denocciolate e tagliate pezzetti
2 acciughe sott’olio tagliate pezzetti
1 cipolla rossa di tropea di piccole dimensioni tagliata a rondelle
peperoncino da macinare qb
olio evo qb
Distribuire il concentrato di pomodoro sul fondo della pizza
Distribuire le olive nere e le acciughe a pezzi sul pomodoro
Ricoprire con la cipolla a rondelle
Macinare il peperoncino a seconda del grado di piccantezza desiderato
Infornare
A cottura ultimata condire con olio evo
Con questa ricetta partecipo a MTC N. 58
9 comments
Benvenuta all'MTC, Silvia, e ovviamente congratulazioni!
Perche' ti sei buttata nella mischia e lo hai fatto con lo spirito giusto, quello di chi e' qui per imparare… con che risultati, lo vediamo tutti! Complimenti ancora e alla prossima!
Bellissima la tua triplice declinazione di pizze; splendida l'alveolatura, favoloso il risultato… e concordo con te circa il fatto che l'unico difetto dell'impasto di Antonietta è che la pizza è troppo poca!!!
Un abbraccio.
Benvenuta socia 'anche no' e complimenti per le tue interpretazioni. Se proprio devo trovare un lato non positivo è quello relativo al fatto che… non le ho potute assaggiare, la pizza bianca BrieFumè poi m'intriga assai 🙂
Bravissima ! Le assaggerei volentieri.
Grazie! Anch'io assaggerei volentieri le tue pizze, sono splendide 🙂
Silvia benvenuta con la pizza al tuo primo Mtc!
Quello che tu racconti come una piccola conquista è una nota comune alla maggior parte degli sfidanti.
Spero con tutto il cuore che non smetterai più di fare pizze, perchè oltre la tua soddisfazione che leggo, vedo che hai raggiunto anche degli ottimi risultati, sia per l'impasto, per quei deliziosi panetti che sembravo uova covate da quella gallina, ma anche l'alveolatura che si vede dopo la cottura.
Per le farciture hai accontentato tutti, da una versione gourmet a due rustiche e classiche
Grazie a te Antonietta, ci hai regalato deglle ricette fantastiche. Ho fatto vedere le foto delle pizze agli amici ed ho una lista di autoinviti a cena lunga un kilometro. Non mancherò di provare anche gli altri impasti.
Pizza per tutti i gusti, una vera bontà !
Grazie!
Comments are closed.