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di Rossella Campa
Cronaca di un’impresa
ardita: la pizza di Antonietta Golino,
dal Blog La Trappola Golosa per l’MTC58.
ardita: la pizza di Antonietta Golino,
dal Blog La Trappola Golosa per l’MTC58.
A casa mia, e so di non
essere l’unica, è prassi prepararla e consumarla la domenica sera; si parte
dall’impasto che varia da bianca a semi o completamente integrale a seconda
dell’ispirazione, ai condimenti più disparati in base alle richieste. Il
risultato è un momento di pura convivialità e autentico piacere.
essere l’unica, è prassi prepararla e consumarla la domenica sera; si parte
dall’impasto che varia da bianca a semi o completamente integrale a seconda
dell’ispirazione, ai condimenti più disparati in base alle richieste. Il
risultato è un momento di pura convivialità e autentico piacere.
Questa volta cambiano le carte
in tavola, ho accantonato le abitudini di preparazione mutuate nel tempo e mi
sono attenuta a quanto disposto dalle regole di questa prova.
in tavola, ho accantonato le abitudini di preparazione mutuate nel tempo e mi
sono attenuta a quanto disposto dalle regole di questa prova.
In verità le pizze che ho
preparato erano veramente buone, ma esteticamente non mi hanno soddisfatto appieno.
La lievitazione e la cottura nel mio forno casalingo non hanno prodotto un
risultato per me soddisfacente.
preparato erano veramente buone, ma esteticamente non mi hanno soddisfatto appieno.
La lievitazione e la cottura nel mio forno casalingo non hanno prodotto un
risultato per me soddisfacente.
Vorrà dire che appena
possibile ci riprovo, magari utilizzando gli altri metodi di preparazione che
Antonietta ci ha ben spiegato questo mese.
possibile ci riprovo, magari utilizzando gli altri metodi di preparazione che
Antonietta ci ha ben spiegato questo mese.
Ho scelto di provare la
pizza al piatto, tipo napoletana, metodo diretto.
pizza al piatto, tipo napoletana, metodo diretto.
Rossella lacucinatifabella!
Pizza alle verdure
Per la pasta:
450 g di farina 00 W260 (ho
usato la farina Garofalo)
usato la farina Garofalo)
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Per il condimento:
8 cucchiai di pomodori
pelati
pelati
250 gr. mozzarella
sgocciolata
sgocciolata
pomodorini a grappolo
1 zucchina a fette
grigliata
grigliata
1 melanzana a fette
grigliata
grigliata
origano
olio extravergine di oliva
sale
Misurare l’acqua, versarla
in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in
una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in
una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con
il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere
gradualmente e lentamente la farina setacciata più volte a parte,
incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale
sciolto in acqua, continuare ad amalgamare
fino a raggiungere il “punto di pasta”. Ci ho messo 6/7 minuti (il disciplinare
indica 10 minuti).
il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere
gradualmente e lentamente la farina setacciata più volte a parte,
incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale
sciolto in acqua, continuare ad amalgamare
fino a raggiungere il “punto di pasta”. Ci ho messo 6/7 minuti (il disciplinare
indica 10 minuti).
Ribaltare sul piano da
lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente
necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una
pizza soffice e asciutta.
lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente
necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una
pizza soffice e asciutta.
Piegare e schiacciare ripetutamente,
poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più
cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più
cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in
una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare
per 2 ore.
una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare
per 2 ore.
Procedere alla staglio a
mano. Io ho preparato 4 panetti , il disciplinare consiglia di ottenere dei
panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 gr..
mano. Io ho preparato 4 panetti , il disciplinare consiglia di ottenere dei
panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 gr..
Riporli su un telo non
infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante
la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura
di 25°C (come previsto dal disciplinare). Io ho atteso 4 ore.
infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante
la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura
di 25°C (come previsto dal disciplinare). Io ho atteso 4 ore.
Riscaldare il forno alla
massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai
aprire lo sportello. Il mio forno arriva solo a 250° .
massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai
aprire lo sportello. Il mio forno arriva solo a 250° .
Una volta che i panetti
sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche
il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma
allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i
pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga
un’estensione più delicata.
sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche
il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma
allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i
pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga
un’estensione più delicata.
Prelevare lo stampo dal
forno, trasferirci il disco di pizza, senza oliare.
forno, trasferirci il disco di pizza, senza oliare.
Condire con 2 cucchiai di
pomodoro, due pizzichi di origano e guarnire con i pomodorini tagliati a metà,
le fette di zucchina e le melanzane. Infine far cadere sulle verdure un po’ di
mozzarella, un giro d’olio e un po’ di sale completano la preparazione.
pomodoro, due pizzichi di origano e guarnire con i pomodorini tagliati a metà,
le fette di zucchina e le melanzane. Infine far cadere sulle verdure un po’ di
mozzarella, un giro d’olio e un po’ di sale completano la preparazione.
Infornare per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri
4/5 minuti nel ripiano più alto. (il disciplinare prevede 90 secondi di cottura
in forno a legna).
5 comments
Rossella cara l' impresa ardita è impresa riuscita.
Non essere esigente con te stessa, oltre i sapori che hai potuto apprezzare, puoi ritenerti soddisfatta anche per l'estetica.
Accantonare abitudini collaudate e riuscite e affidarsi a metodi lontani dal nostro mondo spesso ci predispone a fallimenti
Ma tu ti sei fidata e questo è stato il primo passo verso la buona riuscita; infatti l'impasto è liscio e omogeneo e la consistenza dopo la cottura mi sembra guusta
La farcitura ortolana è una delle mie preferite
Ti ringrazio e ti auguro di continuare su questa strada
Che belle parole, grazie di cuore Antonietta. La spiegazione delle tue ricette è sempre così precisa da rendere difficile il riuscire a sbagliarle.
..La pizza alle verdure! Hai scelto uno dei condimenti che puntualmente mi ritrovo a scegliere quando vado in pizzeria! ;)… e complimenti per la realizzazione, brava!
Grazie cara per l'apprezzamento, anch'io finisco sempre col preferire pizze alle verdure. Questo impasto poi mi ha dato grandi soddisfazioni anche con altri condimenti che non sono riuscita a fotografare a causa delle boccucce fameliche di casa 🙂
..La pizza alle verdure! Hai scelto uno dei condimenti che puntualmente mi ritrovo a scegliere quando vado in pizzeria! ;)… e complimenti per la realizzazione, brava!
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