Home anche no MTC N. 56 – “ANCHE NO”: Raviole con frolla alle mandorle e granella di pistacchio di Sandra

MTC N. 56 – “ANCHE NO”: Raviole con frolla alle mandorle e granella di pistacchio di Sandra

by Anche no

di Sandra Venturoli Vacchi

Queste mi piacciono, ma delle raviole bolognesi, mia ossessione da piccola, resta solo la forma.
Le raviole era tradizione farle il giorno di San Giuseppe ma purtroppo a casa mia come in tante famiglie era il dolce classico che accompagnava la pinza bolognese,altro dolce da incubo per me, veniva usata la stessa pasta e la stessa farcia.
Se non si è capito proprio non mi piacevano ma se si andava in visita dalle zie o dalle vicine con la mamma ,potevi essere sicura che le raviole farcite con la mostarda c’erano e bisognava mangiarle ,l’ospite si sarebbe offesa.
Ora mi sono un po riconciliata perchè alcuni panifici bolognesi offrono questo dolci fatti con ottima pasta ed ogni tanto mi faccio tentare …ma mai le farò
Arriva la proposta di Dani&Juri per l’MTC 56 che faccio ? Le raviole e perché no, arriva Chantal da Parigi devo preparare qualcosa ed anche lei come me adora i pistacchi..quindi si fanno. Ma come? 
Non certamente le classiche !
Penso a come preparare la frolla che nelle raviole classiche è una simil frolla con lievito e seguendo invece la classica che faccio da anni comincio .

Ingredienti per la frolla sablé
circa 22/23 raviole di 8 cm di diametro 

  • 150 gr di burro freddo
  • 100 gr di zucchero a velo
  • 1 uovo
  • 50 gr di polvere di mandorle 
  • 250 gr di farina 00
  • e perchè no 50 gr di granella di pistacchio 

Metto gli ingredienti nella planetaria ,fuorché l’uovo battuto e la granella .Lavorando con la foglia ottengo della sabbia ,aggiungo l’uovo battuto ,impasto ancora un po ed aggiungo la granella ecco il panetto pronto per andare avvolto nella pellicola in frigo per 12/16 ore.
E qui devo meditare sul contenuto .
Perché non usare una ricetta che rielaborai in parte tempo fa prendendo spunto dai Panelletes catalane?

Farcia
Ingredienti

  • 100 gr di polvere di pistacchi
  • 100 gr di zucchero di canna integrale
  • 1 albume battuto
  • 1 cucchiaio di Rhum ( facoltativo)
  • 65 gr di purea di patate farinose

Mescolare zucchero , polvere di pistacchi ,aggiungere la purea e l’albume battuto ed amalgamare bene il composto .Mettere in frigo per qualche ora.
Facendolo con lo zucchero di canna integrale ovviamente diventa un impasto scuretto ma ottimo .

Ora prepariamo le raviole
Acceso il forno a 180 °

Personalmente ho preferito farne un po alla volta .Ho tagliato fette di pasta e senza bisogno di lavorarla nuovamente l’ho stesa fra due fogli di carta forno ,spessore circa 3/4 mm .Tagliati cerchi di 8 cm e messo un cucchiaino di farcia nel centro e chiuso delicatamente.
A casa mia si tagliavano con la rotellina usando come misura un bicchiere .
Messe in forno per circa 15 mn ,non devono essere troppo colorate.
Lasciate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.
PS vi rimarrà in frigo parecchia farcia ma non c’e problema fate solo meta’ dose o la congelate o 
fate delle palline le passate nel tuorlo d’uovo battuto le coprite di granella di pistacchi o di pinoli e le infornate per circa 20 minuti nel forno a 180 °.Non devono colorarsi troppo quindi attenzione eventualmente copritele con alluminio . Ed ecco i simil Panelletes catalani 

10 comments

sandra 30 Aprile 2016 - 10:20

Promesso che mai e poi mai ti farò trovare a colazione raviole bolognesi e pinza classica :-))))) Tu però niente crema al burro pietà :-))
Grazie Ale e sempre un piacere leggerti !! Bacio !!

MTChallenge 30 Aprile 2016 - 8:57

io avevo l'incubo delle creme al burro e delle paste secche. E penso a quanto fosse stupida, la generazione delle nostre nonne, a non voler modificare in niente le ricette della tradizione. così sono e così restano-sennò non le mangi.
Adesso, probabilmente siamo all'altro estremo, quello delle variazioni a tutti i costi. Ma quando queste nascono dalla necessità e dall'intelligenza- e magari anche dallo stesso rispetto per quei dolci che comunque hanno modellato la nostra storia gastronomica- sono manna dal cielo.Specie se suggeriscono un ripieno alternativo alla mostarda (che non piace neanche a me) utilizzando i pistacchi (di cui vado ghiotta).
E a 'sto punto ti chiedo: non ne avevo a sufficienza, di tentazion 'sto mese… dovevi pure mettertici tu con questo capolavoro? 🙂

sandra 29 Aprile 2016 - 14:54

Grazie Dani !!!
Qui di famiglia e rimasti pochino, solo i Ricordi ma prima o poi almeno la mostarda bolognese la farò 🙂

Dani 28 Aprile 2016 - 20:58

Non conoscevo le raviole, ma mi vengono in mente altri dolci che hanno le patate nell'impasto. In casa mia si fanno gli sgonfiotti, delle frittelle di carnevale nel cui impasto c'è proprio la patata. Chissà se si tratta di una tradizione emiliana… mi piacerebbe approfondire la questione.
In ogni caso, le patate nel ripieno della pastafrolla mi incuriosiscono molto. Grazie per aver condiviso con noi questa ricetta di famiglia!!! 🙂

sandra 28 Aprile 2016 - 16:28

Grazie per la fiducia Arianna ma … Sono analfabeta ,non so più fare foto, ho ricette sparse ovunque nel forum e sono fondamentalmente pigra e disordinata …dimenticavo sono anche poco metodica e cucino oramai solo raramente , forse basta 🙂 Anche no fa per me 🙂 vi racconto ogni tanto un pezzetto di vita e condivido con voi qualche cosina ma soprattutto mi fate tanta compagnia . Grazie a voi

Saparunda 28 Aprile 2016 - 7:37

Senti Sandra, noi due dobbiamo parlare.
Seriamente.
Ma non ti sembra arrivata l'ora di aprire un blog? 🙂

sandra 27 Aprile 2016 - 7:10

Grazie Vittoria !! Grazie Paola !! La farcia è stata una prova ma ben riuscita 🙂

Paola Sabino 27 Aprile 2016 - 5:37

Le raviole, quanti ricordi che mi aprono 🙂 Ma sai che questa farcia con le patate mi incuriosisce da matti?

Vitto da Marte 25 Aprile 2016 - 21:58

ma buoneeeee! queste mi sa che le provo 🙂

Vitto da Marte 25 Aprile 2016 - 21:57

ma buoneeeee! queste mi sa che le provo 🙂

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