di Mile Z. Libri per bambini e fantasia
Le Cartellate sono un dolce molto antico tipico della Puglia,
diffuso anche nei territori limitrofi, che si prepara solitamente in occasione
delle festività natalizie.
Egitto, dove si preparavano esclusivamente per i faraoni. Pare addirittura che
Ramses III fosse così ghiotto di questi dolcetti a forma di spirale al punto da
volerli raffigurati sulle pareti della sua tomba!
origine, le Cartellate, per la prima volta, fecero la loro comparsa in una
pittura rupestre del VI secolo a.C. rinvenuta nei pressi dell’attuale Bari
nella quale è raffigurata la preparazione di un dolce assai simile, la lanxsatura:
un piatto estremamente ricco, di probabile origine greca, associato alle
offerte fatte a Demetra, dea della terra, durante i misteri Eleusini (riti
religiosi misterici che si celebravano ogni anno nel santuario di Demetra
nell’antica città greca di Eleusi). Successivamente, in seguito alla diffusione
del Cristianesimo, questi dolcetti fritti iniziarono ad essere cucinati dalle
famiglie contadine come dono alla Madonna affinché proteggesse il raccolto
facendolo crescere sano e prosperoso.
un momento speciale di convivialità e gioia da trascorrere in famiglia.
di oliva, vino bianco e vincotto (o in alternativa miele) restano sempre gli
ingredienti base per preparare l’impasto dal quale si andranno poi a ricavare
tante strisce di pasta sottile da attorcigliare su se stesse, la cui forma
circolare ricorda molto quella di una rosellina o di un una spirale
“accartocciata”.
“incartellare”, “accartocciare” e trae origine dal termine greco kartallos =
cesto o paniere.
cosparse di mosto d’uva o vincotto ma nel caso non si riescano a reperire, si
possono tranquillamente sostituire con qualche cucchiaio di miele leggermente
intiepidito. Ecco cosa ci occorre per
realizzarle:
Ingredienti:
- 125 gr di farina 00
- 25 gr di olio evo
- 25 gr di vino bianco fermo
- 15/20 gr di acqua a temperatura ambiente
- 15/20 gr di zucchero semolato
- scorza di limone o di arancia
- Olio per friggere
setacciata, lo zucchero e la scorza di limone. Fai la fontana e al centro
unisci l’olio evo e il vino. Inizia ad impastare e unisci pian piano l’acqua
fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Con la macchina per tirare la
sfoglia o con il mattarello stendi una sfoglia abbastanza sottile. Con una
rotellina dentata ricava tante strisce lunghe all’incirca 30 cm e larghe 3 cm.
Piega a metà ogni striscia sul lato più lungo pizzicando le estremità ogni due,
tre centimetri.
Arrotola ogni striscia formando una spirale schiacciando in alcuni punti i
lembi dell’impasto così da ottenere una rosellina. Procedi così fino ad
esaurimento dell’impasto. In un capiente pentolino scalda l’olio e appena sarà
giunto a temperatura friggi due o tre roselline per volte girandole nell’olio
per cuocerle da entrambi i lati. Quando inizieranno ad assumere un bel colore
dorato scolale e asciugale dall’olio in eccesso. Sistemale su un piatto e
cospargile con il vincotto o il mosto. In alternativa scalda in un padellino 3 o 4 cucchiai di miele millefiori, giusto il tempo
necessario per renderlo fluido, e versalo sui dolcetti. Buon appetito!
FONTI
6 comments
Ma grazie!!! Sono perfette, complimenti 🙂
Grazie a tutte e tutti! Non le avevo mai fatte e ora capisco bene perché ramses le adorava! Sono un vero gioiellino. Un ringraziamento speciale anche a lasagna pazza, dalla quale ho preso spunto x la ricetta e l'assemblaggio del dolce. 🙂
Bellissimo questo post Mile!!!
Le cartellate sono decisamente un dolce ricco e goloso, da provare!!!
Cara Mile sei andata a disturbare persino Ramses, incredibile da dove provengano le origini di certi piatti. Bravissima ottimo articolo.
Non esiste Natale senza le cartellate. Come ben dicevi in Puglia sono la caratteristica delle feste. Da quest'anno le preparo senza glutine e sono sempre fantastiche, come si dice feste salvate. Molto interessante il tuo articolo.Ciao
Tra monti, mari e gravine
Immagino siano croccanti e di un buonoooo…. ! Ne mangerei uno molto volentieri !
Comments are closed.