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La cosa bella della dieta è la trasgressione!
be’la mia di oggi è stata : “la pasta alla Gricia”
chi non sapesse di cosa stia parlando…vi dico solo che questa pasta e’figlia della famosa Pasta Cacio e pepe….anch’essa di origini umili come quasi tutti i piatti di tradizioni italiana.
ma parliamo un po’della sua storia!
ma parliamo un po’della sua storia!
“La sua tradizione vuole che questo piatto sia tra i più antichi e semplici della storia della cucina povera. In realtà le scuole di pensiero negli anni hanno fornito decine di versioni e di varianti diverse tra di loro.
Si narra che la piatto nasca in un luogo ben definito, la cittadina di Amatrice in provincia di Rieti al confine tra il Lazio e l’Abruzzo. Fra le varie ipotesi sull’origine del nome ci sono due teorie interessanti, la prima richiama il “Gricio” come veniva definito a Roma il rivenditore di pane e altri generi alimentari, l’altra teoria, invece, sostiene che si chiami cosi’per via dei pastori che andavano sui monti dell’Abruzzo a pascolare le pecore, provenienti dal “Cantone dei Grigioni”comunemente chiamati in dialetto locale “li grici”o “li gricioni”. da qui il nome del piatto.
Si narra che i pastori portassero con loro dei pezzi di pecorino stagionato e sacchetto di pepe nero e pasta essiccata, ed e’presumibile che essendo un piatto consumato proprio da pastori, spesso portavano con loro dello strutto e del guanciale per preparare una pasta ricca e calorica per affrontare notti fredde.”
I formati della pasta possono essere diversi, come anche la qualità’, può essere utilizzata la pasta classica o anche la pasta all’uovo come i tagliolini o i famosi spaghetti alla chitarra.
io ho usato i classici spaghetti.
leggendo e studiando un po’la ricetta davvero c’è da perdersi per le mille varianti….io ho scelto quella proposta dall’Accademia del Cacio e Pepe… provata e assaggiata!
fonte: Accademia del Cacio e Pepe
ecco a voi la ricetta:
- 2 fette di guanciale tagliato a dadini o a striscioline sottili…( io a dadini)
- 100g di pecorino romano stagionato
- sale non troppo
- 100 g di pasta
- pepe in grani
in un mortaio pestate una manciata di pepe in grani, unite il pecorino e mescolate
in una pentola mettete a bollire lácqua della pasta leggermente salata
in una padella appena riscaldata mettete a cuocere la dadolata di guanciale senza aggiungere nient’altro, il grasso del guanciale dopo un paio di minuti comincera’ sciogliersi, lasciatelo sul fuoco per un massimo di 5/8 minuti.
nel frattempo mettete a cuocere la pasta che dovrà essere al dente.
trascorso il tempo di cottura della pasta, Alzare e non scolare gli spaghetti solo perché in questo modo non vada persa lácqua di cottura,
mettete gli spaghetti nella padella con il guanciale e fateli saltare per un po’, il guanciale insaporira’la pasta, unite il pepe miscelato con il pecorino dal mortaio e miscelate il tutto con un po’di acqua di cottura della pasta e mantecate velocemente la pasta.
sedetevi e mangiate….finita la pasta andrete a raschiare la padella …..sicuroooooooo!!!
1 comment
eccola …la mia pasta preferita!!! Grazie Patrizia, farò tesoro! quella che mi faccio non mi sembra mai abbastanza buona….
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