scoperta del pomodoro ha rappresentato, nella storia
dell’alimentazione, quello che, per lo sviluppo della coscienza
sociale, è stata la rivoluzione francese”
de Crescenzo
Immagine da qui |
Altre fonti invece rintracciano l’etimologia del nome “pomodoro” nel fatto che i primi esemplari di pomodori giunti in Europa sulle caravelle spagnole fossero di piccole dimensioni e di colore giallo. In altre
lingue, invece, si è affermata una rielaborazione della parola azteca tomatl, come avvenne nelle lingue anglosassoni, ma anche in alcuni dialetti italiani, fra cui il piemontese tomatiche.
1692 “Lo scalco alla moderna”. L’utilizzo in cucina pare in qualche modo influenzato da un influsso iberico, dal momento che «alla spagnola» vengono denominate varie ricette con impiego di pomodoro, fra cui quella della «salsa di pomadoro», insaporita con cipolle, «peparolo» e serpillo «o piperna», accomodata con
sale, olio e aceto. Una preparazione, quella della salsa di pomodoro, che, dopo qualche aggiustamento, è destinata ad un grande avvenire.
Il pomodoro, nel Settecento e Ottocento, era ormai perfettamente integrato nella cucina italiana (basti vedere i ricettari di Panunto, Corrado e Leonardi, che lo includono ormai senza remore), poiché era
stato ricondotto facilmente nell’alveo di una tradizione gastronomica consolidata, quella antica, medievale
e rinascimentale delle salse di accompagnamento. Questo è un vero e proprio leit motiv della storia della cultura (e quindi anche dell’enogastronomia), dove il diverso, il nuovo, per essere accettato viene adattato ad un sistema di valori preesistente e che si avverte come proprio: come si cerca di trasformare la patata in pane e, non riuscendovi appieno, la si tramuta in gnocco, così il pericoloso, peccaminoso pomodoro diventa una confortante, cara e vecchia salsa.
Fonti: “La cucina italiana. Storia di una cultura” – Capatti; Montanari. Laterza ed.
12 comments
Bello, Giulia, quante cose che non sapevo!! Davvero interessante.
Arrivo lunga, ma un grandissimo applauso per questo articolo te lo voglio proprio fare!
grandissima Giulia!
Eh brava Giulia: altre informazioni da mettere da parte!
Grazie mille, Cristiana! A forza di mettere da parte informazioni, ci creeremo un enciclopedia 😀
Grande Giulia, post bellissimo!
Grazie mille, Elisa!
Davvero interessante, è bello e importante sapere la storia e le origini di ciò che si cucina, in particolare degli ingredienti base della nostra cultura gastronomica
Hai assolutamente ragione.. e infatti è uno degli aspetti che mi intriga di più della cucina 🙂
Bel post, complimenti 🙂
Brava Giulia :)))
Grazie mille, Corrado!!
Il pomodoro è come quelle persone che ci sembra di conoscere da sempre, impossibile immaginare la cucina italiana senza la pummarola, ma è importante sapere da dove veniamo 😉
E pensare che non fossimo approdati nel Nuovo Mondo, a quest'ora chissà cosa sarebbe della cucina italiana!!
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