Flavia non è tipo da cuoricini, ma da banane! Che detto così non suona benissimo, ma in realtà vuol sottendere un sacco di cose! Detto questo e lasciate aperte le porte a mille interrogativi, non potevo non fare la Banofee Pie. Dolce di una pesantezza mostruosa, da carenza d’affetto pesante, ottimo sostitutivo di un antidepressivo o di un uomo focoso accanto. Apparsa per la prima volta nel menu del The Hungry Monk Resturant nel 1972 è stata scopiazzata in tutto il mondo, purtroppo il ristorante non esiste più quindi non potrò mai sapere qual è l’originale. Ho utilizzato la ricetta presente nel sito del ristorante con qualche modifica, ma ce ne sono tante in giro. Una perfetta combinazione tra il dolcissimo della crema toffee, la panna non zuccherata della superficie e la base di brisée.
MTC 46: IL TEMA DEL MESE – LA BANOFEE PIE
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di Cristiana di Paola – Beuf à la mode
Ripeto: un dolce impegnativo, ma che ci si può concedere a piccole dosi.
Ingredienti (per 8-10 persone):
Per la base:
225 g di farina di grano tenero 0
100 g di burro freddo
1 pizzico di sale
acqua fredda
Per il ripieno:
350 g di latte condensato in barattolo
400 ml di panna da montare
5 banane
il succo di 1/2 limone
scaglie di cioccolato fondente
Per la pasta. Dopo aver setacciato la farina, disponetela a fontana sul piano di lavoro. Inserite nel centro il burro tagliato in pezzetti e il sale. Cominciate a lavorare con le punta delle dita ed aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Non lavorate a lungo per evitare di scaldare l’impasto. Lasciate riposare in frigorifero avvolta in pellicola per circa mezzora.
Per il ripieno. Mettete il barattolo di latte condensato in una pentola piena d’acqua e portate a bollore. Abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa 2 ore e mezza. Attenzione ad aggiungere acqua nel caso dovesse evaporare: il barattolo deve essere sempre immerso, altrimenti c’è il rischio che possa scoppiare. Passato il tempo indicato fate raffreddare (anche qui pena l’esplosione!) e poi aprite il barattolo.
Accendete il forno a 180°.
Con la pasta foderate uno stampo da crostata imburrato e procedete con la cottura in bianco (ho rivestito la base di carta forno e riempito di legumi).
Una volta pronta, lasciate raffreddare e sformate. Riempite con la crema toffee e lasciate raffreddare completamente (circa un’ora).
Disponete sopra la base di crema le banane tagliate a rondelle, conservandone una.
Montate la panna con le fruste e ricopritevi tutta la superficie. Decorate con le fettine della banana rimaste, dopo averle bagnate col succo di limone per non farle annerire.
Decorate con scaglie di cioccolato fondente.
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3 comments
Dai, se mi metto a dieta quel mesetto poi posso provarla 😀
La tua affermazione Che questa torta sia sostitutiva di un uomo focoso mi lascia alquanto perplessa ma visto che ho giusto un barattolo di latte condensato in dispensa ti saprò dire 😉
Questa parte la guardo con gli occhi a cuore da un po'!!!!
Deve essere super, ora non ho più scuse per non provarla!!
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