774
Baklavà, Baumkuchen, Dobos, torte indonesiane, Shepard’s pie, Zuppe inglesi, Tiramisu, Rainbow Cake e decine e decine di altre ricette dolci e salate, accomunate tutte dalla stessa particolarità: quella di essere fatte a strati.
E “lo strato” diventa dunque il tema dell’approfondimento di questo mese, cifra di intersezione fra la cucina dei ricchi e quella dei poveri, fra il piatto del riciclo e quello della festa, fra l’espressione del potere e quella dell’intelligenza, capace di trasformare un pugno di avanzi di una parca mensa in un tripudio di forme, profumi e colori degni della tavola di un re.
Al solito, apre le danze la Redazione, con una Moussakà a cui faranno seguito la Baklavà e la Parmigiana di Melanzane (con una sola g, perchè a noi Nordici non ce la danno, l’autorizzazione alla grafi corretta ;-)): il resto, a voi: se desiderate preparare qualcuna delle ricette sopra elencate o se ne avete di vostre da proporci, noi aspettiamo i vostri contributi a uno degli approfondimenti più ghiotti della storia dell’MTC: lasciate qui sotto il piatto che desiderate preparare e scriveteci a mtchallenge@gmail.com per le “istruzioni per l’uso”
E nel frattempo, godiamoci questa meraviglia…
di Maria Luisa Colucci – dal blog lasagnapazza
Chissà perchè quasi tutte le ricette “a strati” costituiscono piatti importanti della tradizione di molti popoli. La spiegazione che mi sono data io è che questo tipo di preparazione nasce quasi sempre da un cucina d’altri tempi, una cucina povera, la cui esigenza quasi sempre era quella di utilizzare quel poco che c’era a disposizione e renderlo appetibile. E se si ha un poco di questo, un poco di quello e un poco di quell’altro, come si fa a sfamare una famiglia, generalmente composta da innumerevoli persone? Si mette tutto insieme e si crea un piatto che possa essere sostanzioso e saporito al tempo stesso. Ma siccome le cose vanno fatte con amore, soprattutto quando si parla di cibo, non si può mettere tutto insieme alla rinfusa ed ecco che ciascun alimento trova all’interno della preparazione la sua giusta collocazione, strato dopo strato, e il piatto, nel diventare bello, diventa anche più buono, con tutti i sapori che creano un insieme armonico senza però confondersi tra loro.
La moussaka (Μουσακάς) è forse il piatto più conosciuto della cucina greca, quello che tutto noi, quando ci ritroviamo a passare le vacanze in territorio ellenico, cerchiamo nelle tipiche taverne. Sorella della nostra parmigiana, è buona in qualsiasi posto la si mangi anche se sempre diversa da un posto all’altro.
MOUSSAKA
A prescindere dagli aromi utilizzati, il segreto per una
buona riuscita sono le melanzane. Devono essere fresche e naturalmente di
stagione, non devono essere tagliate troppo sottili e devono essere lasciate
con il sale a perdere la loro acqua prima di essere fritte. Questa operazione
secondo me è importantissima, anche quando si prepara la parmigiana di
melanzane. Molti credono che serva solo per togliere il sapore amaro che ogni
tanto le melanzane hanno e quindi spesso questo passaggio viene omesso, invece
è importante perché in questo modo le melanzane si compattano, diventano meno
spugnose e quando si friggono non assorbono troppo olio.
buona riuscita sono le melanzane. Devono essere fresche e naturalmente di
stagione, non devono essere tagliate troppo sottili e devono essere lasciate
con il sale a perdere la loro acqua prima di essere fritte. Questa operazione
secondo me è importantissima, anche quando si prepara la parmigiana di
melanzane. Molti credono che serva solo per togliere il sapore amaro che ogni
tanto le melanzane hanno e quindi spesso questo passaggio viene omesso, invece
è importante perché in questo modo le melanzane si compattano, diventano meno
spugnose e quando si friggono non assorbono troppo olio.
Ingredienti per quattro persone
due grosse melanzane
½ l di olio extravergine d’oliva per friggere le melanzane
sale
per la salsa alla carne
500 g di carne macinata di manzo (o di agnello)
200 g di polpa di pomodoro (fresco)
½ bicchiere di vino bianco secco
1 cipolla
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di pimento
1 cucchiaino di menta fresca tritata
olio
sale
per la salsa al formaggio
400 ml di latte
40 g di burro
40 g di farina
un pizzico di noce moscata
50 g di formaggio pecorino grattugiato
1 uovo
Tagliate le melanzane per il lungo a fette piuttosto spesse
(circa un centimetro), salatele abbondantemente e mettetele in uno scolapasta
con sopra un peso lasciandovele per almeno mezz’ora in maniera che perdano la
loro acqua.
(circa un centimetro), salatele abbondantemente e mettetele in uno scolapasta
con sopra un peso lasciandovele per almeno mezz’ora in maniera che perdano la
loro acqua.
Nel frattempo preparate la salsa alla carne. Tritate la
cipolla e mettetela in un tegame con un po’ d’olio insieme alla carne tritata.
Fate rosolare a fuoco vivo e quando la carne avrà perso tutta la sua acqua
sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare, aggiungete un pizzico di sale, la
cannella, il pimento e la menta quindi la polpa di pomodoro e un po’ d’acqua.
Fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora fino a quando la salsa si sarà bene
addensata.
cipolla e mettetela in un tegame con un po’ d’olio insieme alla carne tritata.
Fate rosolare a fuoco vivo e quando la carne avrà perso tutta la sua acqua
sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare, aggiungete un pizzico di sale, la
cannella, il pimento e la menta quindi la polpa di pomodoro e un po’ d’acqua.
Fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora fino a quando la salsa si sarà bene
addensata.
Asciugate bene le melanzane con della carta da cucina e
friggetele in una padella nell’olio caldo fino a farle dorare. Mettetele a
raffreddare su un vassoio ricoperto di carta da cucina per asciugarle dall’olio
in eccesso.
friggetele in una padella nell’olio caldo fino a farle dorare. Mettetele a
raffreddare su un vassoio ricoperto di carta da cucina per asciugarle dall’olio
in eccesso.
Preparate la salsa al formaggio. Fate un besciamella facendo
fondere il burro, tostandovi la farina e aggiungendo il latte, rimescolando
fino a farla addensare e facendola sobbollire per un paio di minuti. Spegnete
il fuoco, salatela, aggiungete la noce moscata, fate raffreddare per un minuto,
quindi aggiungete l’uovo leggermente sbattuto e il formaggio, mescolando
velocemente fino ad ottenere una salsa liscia.
fondere il burro, tostandovi la farina e aggiungendo il latte, rimescolando
fino a farla addensare e facendola sobbollire per un paio di minuti. Spegnete
il fuoco, salatela, aggiungete la noce moscata, fate raffreddare per un minuto,
quindi aggiungete l’uovo leggermente sbattuto e il formaggio, mescolando
velocemente fino ad ottenere una salsa liscia.
Tenete presente che in una pirofila dovrete fare tre stati
di melanzane e due di carne e ricoprire poi il tutto con la salsa al formaggio.
Quindi ricoprite il fondo della pirofila con uno strato di melanzane, mettete
sopra le melanzane metà del composto di carne, fate un altro strato di
melanzane e poi un altro strato di carne, quindi un altro strato di melanzane e
copritele infine con la salsa al formaggio.
di melanzane e due di carne e ricoprire poi il tutto con la salsa al formaggio.
Quindi ricoprite il fondo della pirofila con uno strato di melanzane, mettete
sopra le melanzane metà del composto di carne, fate un altro strato di
melanzane e poi un altro strato di carne, quindi un altro strato di melanzane e
copritele infine con la salsa al formaggio.
Fate cuocere in forno caldo a 180° C per circa 45 minuti.
Fate raffreddare almeno mezz’ora prima di servire.
26 comments
La moussaka è il piatto con cui ho cominciato a mangiare le melanzane!
E' buona da morire e lo strato di besciamella sopra è da sballo….ahhhh che meraviglia!
Ci credi se ti dico che mi piace anche più della lasagna al forno?? 🙂
Uhm Fede, io non saprei, addirittura più della lasagna? Vabbè dai, facciamo che sono in parità 🙂
bellissima la tua moussaka, un piatto ricco e di casa, che mette voglia di mettersi tutti insieme a tavola a festeggiare.
Sì Gaia, proprio così, è questa la bellezza di questi piatti 🙂
Ahahah Ale! E allora toglitela questa voglia 🙂 Moussaka for ever!
E mi hai fatto venire in mente che il pastitsio invece non l‘ho mai cucinato (che piatto fantastico), devo assolutamente provare a farlo. Baci!
Quando la mia amica Eftichia viveva in Italia, mi facevo delle grandi scorpacciate di Moussaka… che adoro!!! Adesso me la devo preparare da sola… Mari, che voglia mi hai fatto venire :)D
Giusto per rimanere nella mia amata Grecia, mi propongo per preparare il "Pastitsio" 🙂
Penso di essere rimasta l'unica sulla faccia del pianeta a non averla mai assaggiata, devo assolutamente rimediare. Finalmente potrò cucinare questo piatto squisito grazie ai tuoi suggerimenti!
:*
Mai assaggiata? Ma allora devi assolutamente rimediare! E quanto prima pure 🙂
Un inizio perfetto per inaugurare la cucina a strati. Una moussaka realizzata con tutti i crismi, ma ancor più con pazienza e amore.
Bravissima Mari!
Grazie Francy, ora aspetto con curiosità di vedere le altre meraviglie 🙂
Ottima veramente da provare anche se non amo le melanzane. Buona serata ciaooo
Beh, puoi sempre farla con le zucchine 🙂
Ciao cara, buona serata a te!
Mi hai fatto venire una voglia incredibile di moussaka !
E da ieri che ci penso, moussaka, moussaka, moussaka… però poi una vocina mi ha cominciato a dire lasagne, lasagne, lasagne 🙂
che buona, la voglio fare al più presto!
Anch'io, devo assolutamente rifarla quanto prima 🙂
Hai detto bene Mari, la Moussaka è il piatto greco che andiamo a cercare quando visitiamo quel meraviglioso Paese. E hai detto ancor meglio quando hai parlato dell'amore che fa sì che gli avanzi non siano buttati lì in qualche modo, ma siano disposti ad arte per creare una sinergia unica che fa di quel piatto una delizia tale, da meritare di entrare a far parte della tradizione culinaria di un Paese, e soprattutto da meritare una preparazione dedicata, non più fatta di avanzi ma di ingredienti freschi.
E questo amore tu hai saputo trasmetterlo in questa meravigliosa e profumata ricetta, che ha sì il sapore dell'estate e delle vacanze, ma soprattutto della cucina buona e vera.
Grazie!
Grazie a te Mapi!
Mi piace la tua definizione, cucina buona e vera, come quella delle lasagne, della parmigiana, tutti piatti che sanno di casa, di tavole numerose, di festa.
Fantastica è dir poco!!! Le ricette a strati sono le più gustose, tanti ingredienti e sempre molto gustosi!!!
Anche a me piacciono le ricette a strati, sanno di pranzo della domenica in famiglia e poi sono sempre saporitissime.
L'Adoro!!! 🙂
Anch'io, infinitamente!
la shepard's pie giá ce l'ho!!! Se vuoi posso provare a preparare anche una Queen of pudding, ma non prometto nulla 🙂
Evvvaiiiiii, da te ci si può aspettare di tutto,già lo so 🙂
Strepitosa!!!!!!!!
Grazie!!!!! 🙂
Comments are closed.