Con l’MTC di questo mese abbiamo la fortuna di conoscere più a fondo ogni aspetto dell’alimento più generoso di cui l’umanità ha potuto godere, fin dall’alba dei tempi: il riso.
Il processo di raffinazione comprende principalmente 3 fasi: pulitura, sbramatura e sbiancatura.
Per capire e vedere da vicino questi processi sono stata in visita alla pila da riso più antica d’Italia (costruita e messa in funzione intorno all’anno 1650), attualmente funzionante: la “Pila Vecia” della riseria Ferron ad Isola della Scala, in provincia di Verona.
Il motore di questa struttura è una ruota a pale del diametro di 7,5 metri azionata dal flusso dell’acqua di un piccolo canale. Lo scheletro di questa ruota è grossomodo ancora quello originale, la famiglia proprietaria della “pila” si prende cura delle pale cambiandole ogni 8-10 anni o comunque quando l’acqua le marcisce e le rende inutilizzabili.
La Fossa Zenobia, col suo flusso d’acqua, fa funzionare la ruota a pale e di conseguenza tutta la struttura.
Entrando nel locale dove viene lavorato il riso si rimane incantati prima di tutto dal profumo mentre udito e sguardo si fermano ad osservare il lavoro dei pestelli.
Il riso inizia qui il suo processo di raffinazione: arriva (in forma di riso integrale) sotto i pestelli dopo aver subito il processo di sbramatura cioè quella parte di lavorazione dove viene eliminato, tramite appositi macchinari, il rivestimento esterno del chicco detto lolla.
La cosiddetta “pila” è la parte della struttura deputata a contenere il riso mentre viene lavorato dai pestelli, nelle foto qui sotto potete vederla meglio.
Uno dei motivi di orgoglio della riseria Ferron è che la “pila” è stata ricavata da un monoblocco di marmo rosso di Verona che, oltre ad essere meraviglioso, è uno dei grandi vanti della mia città.
Lo step finale di questa lavorazione d’altri tempi consiste nella setacciatura che divide definitivamente il riso da tutti i rimanenti residui polverosi, che prendono il nome di pula.
Dagli anni ’50 il bisogno di un grande incremento nelle produzione di riso raffinato ha portato un fondamentale cambiamento nel processo di raffinazione che da allora viene fatto tramite questi macchinari…
Per darvi un’idea del progresso posso dirvi che, con questo nuovo metodo, in un’ora, si ottiene la quantità di riso raffinato che si otteneva in circa 8 ore di lavoro con metodo vecchio.
Una bella miglioria no? 🙂
Per finire vi propongo una serie di foto che mostra come si presentano i chicchi di riso dopo ogni step di lavorazione.
Cominciamo con il riso greggio o risone: ecco come si presenta dopo la raccolta e l’essiccazione…
14 comments
Grazie Federica, è un reportage stupendo!
Dal tuo scritto traspaiono gioia ed entusiasmo, oltre all'orgoglio di appartenere a una terra generosa, che sa fare buon uso dei suoi doni, senza sprecare nulla.
E grazie anche alla Signora Elisa, che trasmettendoti il suo amore per il riso ha condiviso anche con noi il suo sapere.
Meraviglioso questo post! meravigliose le foto!!
brava Fede!
un abbraccio
E proprio quando mi stavo chiedendo che fine facevano le carpe… Zag…! Fritte! Perche non si butta nulla!
Post stupendo e istruttivo, non ne sapevo pratticamente una "cipalipa" del coltivo di questo cereale!
Bravissima Fede, Grazie!!
Molto interessante e scritto bene ..con passione.. bravissima! ciao
L'Assassina di Aragoste
Interessante e bellissime le foto.
Grazie per questo post meraviglioso veramente completo per capire meglio come nasce questo splendido alimento !!!!
Complimenti Fede, un gran bel post, molto interessante e dettagliato senza essere noioso e dopo averlo letto posso dire di saperne molto di più sul riso.
Post ricco di notizie, interessantissimo!
Bravissima Fede, un ingresso col botto!
Bellissimo articolo, chiaro e godibilissimo, che mette voglia di un bel piatto di riso 🙂
Ti ho fatto pubblicità prima ancora di aver letto e ne sono felice: una meraviglia. Chiaro e preciso. Foto bellissime che rendono perfettamente l'idea. Grande Fede!
bellissimo post grazie!
Stupendo post Federica complimenti!!!! dettagliato, interessante, completo e con quelle meravigliose immagini!!! una vera chicca 🙂 per capire meglio il chicco 🙂 (vabbè mi rinchiudo da sola! )
Il riso ha una simbologia meravigliosa…… oltre ad un dono , porta in sè la fortuna, la fertilità ….che bel posto la riseria Ferron e che magnifico post, brava Federica!
quando uno parte dal presupposto che il riso è un dono… ha capito tutto! Sei brava.
Comments are closed.