Mi sono imbattuta in Armando Palmieri per la prima volta qualche anno fa, grazie ad una di quelle tortuose vie di Facebook, per cui la tua pagina, già zeppa di “amici” che non si conoscono, si riempie di link a profili di perfetti sconosciuti. Di solito, si passa oltre, quella volta no: perchè quella che si presentava davanti ai miei occhi era una strepitosa ricetta di frollini al caramello, spiegata con la competenza dei professionisti e la pazienza dei sant’uomini. L’autore era Armando Palmieri, giovane pasticcere con un curriculum da paura- dalla laurea in beni culturali, alla frequentazione delle accademie più autorevoli del mondo- che, dalla sua pagina di FB, raccontava la pasticceria a noi poveri mortali, svelandone trucchi e segreti. Pirsonalmente di pirsona, sia chiaro e senza mai indulgere in autocelebrazioni o pubblicità personali. Ricordo che inviai la richiesta di amicizia con la trepidazione di una quindicenne al primo appuntamento, pensando che mai sarei stata accettata, senza uno straccio di curriculum o di blasoni da web. Ovviamente, mi sbagliavo e da allora non passa giorno che non segua la carrera di questo ragazzo straordinario (sempre in silenzio: la Van Pelt, nella vita reale, è timidissima), che ha fatto della condivisione la cifra della sua professionalità: essere “amici” di Armando Palmieri significa poter essere ammessi ad una scuola di pasticceria dove le conoscenze passano attraverso una passione travolgente, seconda solo alla bravura e alla generosità di questo giovane rappresentante della pasticceria italiana nel mondo, al quale non possiamo che augurare ogni successo, con la consapevolezza che ne meriterebbe di più.
Un grazie caloroso, a nome di tutta la Redazione e di tutta la Community dell’MTC
di Francesca Carloni- dal blog Burro e Zucchero
Com’è nata la sua passione per la pasticceria? Da dove ha iniziato?
18 comments
Ma guarda cosa mi ero persa! Che intervista preziosa! Grazie Francesca e una ola per Armando.
dove si era nascosto fino ad ora?
sono estasiata da due sue affermazioni "rispettare l'identità del dolce" e "condividere"
ma io lo adotto subito! non potrebbe rispecchiare meglio il mio pensiero.
Grazie ancora
……..ecco la ricetta ……….ovviamente la proverò!
effiguratisemitiroindietro!
Francy, sei stata bravissima, ci hai fatto un regalo stupendo con questa intervista. E un ringraziamento speciale ad Armando Palmieri, è bello sapere che ci sono persone come lui che non salgono in cattedra ma si mettono al servizio di chi vuole imparare senza presunzione ma con grande umiltà. Grazie davvero!
Arrivo solo oggi a leggermi con calma questa bellissima intervista. Grazie Francy per averlo intervistato e grazie ad Armando che si è raccontato con umiltà e ci ha donato questa ricetta (potete star certi che la proverò! :))
Ragazzi le vostre parole mi riempiono di gioia, perchè per me significano tanto, ho fatto della condivisione il mio punto di forza e leggere questi commenti avvalora le mie idee e ciò che penso sulla pasticceria…
insieme possiamo fare, provare, chiacchierare e sperimentare, da solo posso solo fare
GRAZIE
Armando
Grazie lei Armando, che si è messo a disposizione con una generosità senza pari!! a presto, Francesca
Grazie. E' sempre bello vedere che vi sia chi pur amando il proprio lavoro, pur essendo un professionista, pur essendo impegnato ha ancora il tempo di condividere la propria esperienza. cri
Bella intervista ma soprattutto una bella persona l'intervistato.
Ho scoperto il vero babà grazie ad Antonietta e all'MTC, mi sono innamorata e già ho in mente una versione che farò prossimamente.
Ho deciso, l'impasto sarà questo alla semola di Armando Palmieri.
Grazie di cuore a Francesca e ad Armando.
Lou
Arrivo qui su segnalazione di Elifla. Intervista molto interessante 😀
Comincio dagli applausi che mi son messa a fare da sola quando ho letto "un tiramisù dev’essere un tiramisù, caffè, mascarpone, uova e savoiardo, ci sta la reinterpretazione, ma bisogna rispettare la tradizione e l’identità del dolce" : mi sono sentita compresa!
Proseguo col momento in cui ho esclamato "Ma grandeeee!!" mentre leggevo che in Italia abbiamo materie prime superiori al resto del mondo e per questo la nostra cucina e la nostra pasticceria sono così stimate, insomma cose così dobbiamo ricordarcele sempre e non farci mai mettere in piedi in testa dai nostri cugini europei!
E poi finisco con l'incredulità: Armando ha snocciolato in 3 righe i segreti del babà perfetto e poi aggiunge che per lui è un onore condividere con noi la ricetta del suo babà con la semola di grano duro.
Un onore capite? Condividere con noi comuni mortali, angeli e diavoli de focolaio le sue ricette e i suoi segreti è per Armando un onore!
Ed io mi sento così felice che non immaginate! 🙂
Giuro che lo trovo il tempo per provarlo il babà di Armando! Dovessi prender ferie! 🙂
Quoto in pieno!
Per noi è un onore! Grazie Armando 🙂
Ok, ho scritto tutto: il babà semolato sarà mio!!!!
Grazie grazie grazie!!!
Stupenda intervista, grande intervistato e ricetta golosa da provare immediatamente. Grazie !!!
Uuuuuhhhh che voglia di provare questa ricetta. Grazie!
Ma quanto siete brave….ogni volta scopro qualcosa di nuovo. Carloni io ti adoro.
Bello scoprire che la sua passione l'abbia intrapresa proprio dalla nonna, un poco mi rispecchio in questo.Tramandare l'arte culinaria e' un tesoro inestimabile.
Bellissima intervista di una persona umile che ama la cucina e sopratutto le generazioni future, la cucina il Palmieri la vede come un bene comune.
Complimenti per il babà alla semola e un bravo va anche al Molino Casillo che ha creduto e ciuscita credo studiato per la buona riuscita del babà alla semola.
Un grazie alla Francesca che in ogni cosa che fa mette sempre il cuore e l'anima.
Immensa !!!
Armando Palmieri incarna la figura del maestro secondo un concetto che trascende quello comunemente pensato. Ti dona un bagaglio di conoscenze con umiltà e in maniera quasi silenziosa e anonima .
Ricordo una volta che vidi la foto delle sue meravigliose graffe napoletane e mostrandogli il mio interesse lui senza reticenze ne gelosia mi rimandò al post dove avrei potuto trovare la ricetta.
Ora è il momento di provare questo meraviglioso babá alla semola.
Grazie Armando
Bellissimo racconto e intervista interessantissima. Quando si trova qualcuno che condivide con cosi tanta passione è istintivo memorizzare ogni singola lettera, parola, ma anche le virgole che si sente.
Buona giornata,
Ileana
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