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CASATIELLO DOLCE
ingredienti
per il criscito la sera prima
credits: Veronica Madonna- Peccati di Dolcezze |
Sorpresa, vero? nel senso che chi lo avrebbe mai detto, che il rustico per eccellenza della gastronomia campana, arricchito con formaggio e salumi, potesse avere una versione dolce? Noi no, per esempio: ma per fortuna che c’è Veronica, pronta a colmare le nostre lacune con la sua bravura e la sua generosità: e qual modo migliore per imparare, se non correre in cucina e mettere le mani in pasta?
CASATIELLO DOLCE
ingredienti
per il criscito la sera prima
100 g di farina forte
acqua q.b. per ottenere un’impasto morbido
10 g di lievito di birra
1 cucchiaio di zucchero
impasto
400 g di farina forte
150 g di zucchero
120 g di burro ( o sugna )
6 uova
mezzo bicchierino di strega
mezzo bicchierino di rhum
scorza di arancia e limone
a piacere
uvetta
per la glassa
1
albume
albume
zucchero a velo q.b.
diavulilli ovvero confettini colorati
preparare
il criscito la sera .
sciogliere il lievito nell’acqua e lo zucchero
aggiungere la farina ed ottenere un panetto morbido .coprire da
pellicola e far riposare per 12 ore.
il criscito la sera .
sciogliere il lievito nell’acqua e lo zucchero
aggiungere la farina ed ottenere un panetto morbido .coprire da
pellicola e far riposare per 12 ore.
la mattina seguente
aggiungere le uova sbattute leggermente e lo zucchero lavorare l’impasto
alternato alla farina e man mano il grasso (sugna o burro ) se
l’impasto dovesse essere non troppo morbido aggiungere un’altro uovo ed
un cucchiaio di latte. lavorare l’impasto finche’ fa le bolle ,aggiungere gli aromi
aggiungere le uova sbattute leggermente e lo zucchero lavorare l’impasto
alternato alla farina e man mano il grasso (sugna o burro ) se
l’impasto dovesse essere non troppo morbido aggiungere un’altro uovo ed
un cucchiaio di latte. lavorare l’impasto finche’ fa le bolle ,aggiungere gli aromi
imburrare uno stampo di alluminio alto ( anche le pentole di allumino vanno benissimo ,anzi,sono le migliori e mettere a lievitare finche’ non triplica:
cuocere a 180 ° per 35 minuti
preparare la glassa
una volta raffreddato, glassare e
cospargere di diavulilli
cospargere di diavulilli
12 comments
Non ne sapevo proprio nulla…o almeno credo, più sopra ho letto che sei di Roma e in effetti qui nel viterbese fanno un qualcosa di analogo, ma senza la glassa: sarà la stessa cosa?? Chissà!
cri non sono romana ma beneventana doc
andrò a roma dove conòscerò alcune blogger »
Bellissimo e tradizionale, mi è piaciuto molto la terminologia che hai utilizzato.
Il criscito è quello che una mia collega chiama criscio ed utilizza per la pigna di Pasqua.
È sempre un piacere ritrovare ricette così cariche di storia.
grazie 🙂
Bella è bella e anche invitante. Grazie.
Ma somiglia alla nostra pigna di pasqua!
Veronica ma io ti sposerei!
Sai un'altra sorellanza tra di noi?
Il fatto di mettere la pigna nelle pentole. Se ne facevano tante e si utilizzavano le proprie e se non bastavano si chiedevano in prestito a cognate, suocere o vicine.
È vero?
antonietta nn vedo l.ora di vederti e ogni morso alla mozzarella ti penso
ma lo sai che l'ho scoperto quest'anno che esite la versione dolce del casatiello??? mi segno la ricetta grazie !!
Mia madre mi ha fatto cercare in ogni dove la ricetta di questo casatiello ed eccolo qui 😀 Grazie :)Finalmente potrò preparare il vero casatiello dolce e non quello che per anni mia zia ci ha spacciato per tale 😀
E meno male sì! ignoravo l'esistenza del casatiello versione dolce, lo ammetto.. e quasi quasi rimpiango la mia beata ignoranza che fino a due minuti fa avrebbe salvato il mio girovita. Vista la meraviglia, e la fonte più che professionale della ricetta, mi sa che non resta che provarlo!! Veronica, un TE POTESSINO te lo becchi tu, a 'sto giro!! grandissima!
ti adoroo francesca e se t'incontrassi un giorno mi butterei al tuo collo come una bimba
ti giuroooo
non per strozzarti ehh
ma ti riempirei di bacetti iihiihih
ommamma! 🙂 allora a Roma non ci vengo ;-)))) l'adorazione è reciproca comunque! 😀
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