….lo aveva detto, no, che era solo l’inizio???
e godiamoci il seguito!
La mia idea originaria era di provare lo spezzatino capra e fagioli di Pigna, assaggiato proprio a Pigna, provincia di Imperia, e mai dimenticato.
Ho dovuto fare alcune “piccole” varianti, ad es. non ho trovato la capra e ho usato l’agnello, poi mi sono accorta di non avere nemmeno i fagioli di Pigna, quelli che la ricetta storica ovviamente richiede, quindi ho preso i borlotti dalla mia dispensa.
Meno male che il necessario per il soffritto, quello almeno, è facilmente reperibile!
E per il vino, qui è di dovere il Rossese di Dolceacqua.
Quindi, la mia proposta è:
400 gr. di polpa di agnello
150 gr. di fagioli borlotti secchi
200 gr. di salsa di pomodoro
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla rossa
2 o 3 chiodi di garofano
2 bicchieri di vino rosso (Rossese di Dolceacqua)
olio
sale
pepe
Mettere a mollo i fagioli per una notte
Preparare un soffritto con olio carota, sedano, cipolla e aglio, il tutto tagliato grossolanamente e, quando inizia a soffriggere, aggiungere i chiodi di garofano
Unire la carne, tagliata a pezzettini di 2/3 cm e i fagioli scolati e rosolare per qualche minuto, sfumare con il vino e completare con la salsa di pomodoro
Aggiustare con sale e pepe e lasciar cuocere a fuoco lento, col coperchio, per un paio d’ore.
La sera prima:
100 g farina d’avena
100 g farina d’orzo
100 g farina di segale
100 g farina di farro
300 g farina di forza (0 o Manitoba)
450 g acqua
5 g lievito di birra fresco (oppure 100 g lievito madre)
Impastare tutti gli ingredienti, mettere l’impasto in una ciotola, coprire con un canovaccio pulito e far lievitare per 12 ore al riparo da correnti d’aria.
Il mattino dopo:
100 g farina 0 di forza (Manitoba)
100 g acqua
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di malto
6 cucchiaio di olio extravergine di oliva
15 g di lievito di birra (in estate ometterlo; se si è usato il lievito madre nel primo impasto, si può aggiungerne ancora 100 g in questo)
Aggiungere gli ingredienti elencati sopra all’impasto fermentato della sera prima. Lavorare e battere l’impasto finché sarà tenero ma non appiccicoso. Metterlo a lievitare in una ciotola unta d’olio coperta con un canovaccio pulito per 40-50 minuti, al riparo da correnti d’aria. Trascorso questo tempo rovesciare l’impasto sul tavolo, arrotolarlo coi pollici, formare una pagnotta e metterla a lievitare direttamente sulla teglia di alluminio per 40-50 minuti circa, fino al raddoppio.
Infornare a 220 °C (forno statico con in fondo un pentolino contenente 1 dito d’acqua) per 20 minuti, poi abbassare la temperatura del forno a 200 °C e cuocere per altri 20-25 minuti. Bussare con le nocche sul fondo del pane: se suona vuoto il pane è cotto, se suona pieno abbassare la temperatura a 170-180 °C e proseguire la cottura per altri 10’ o oltre (di 5’ in 5’, finché il fondo della pagnotta non suona vuoto). Raffreddare su una gratella.
L’unica mia variante è stata di mettere il pane in piccoli stampi anziché in una teglia unica
C’è un’altra “piccola” differenza: a me non è venuto bello come a Mapi, ma un po’ più rustico. Il sapore però era davvero buono!
Cristina P.
8 comments
Per me l'abbinamento dello spezzatino con i legumi è nuovo, ma la cosa non mi dispiace affatto. Al contrario mi sembra una gran bella ricetta!!Peccato non tu sia riuscita a trovare la capra, anche quella mi incuriosiva parecchio. Ho il libro delle sorelle simili e ho provato la ricetta del pane ai 5 cereali, che mi è piaciuta moltissimo. un abbraccio
Chiara
Io ho anche fatto un corso con loro che sono simpaticissime, oltre che davvero molto brave. Da lì, fare il pane è diventata un'arte da curare ma soprattutto che mi ha dato tante soddisfazioni. Un abbraccio, anzi due.
Cri, tu mi fai paura. 🙂
Amo moltissimo la carne di agnello e sono stata a Pigna alcuni anni fa, dove ho assaggiato i loro meravigliosi fagioli e degustato i loro vini.
Che dire? Una signora ricetta!!!!
Sulla bontà del pane non mi pronuncio perché la conosco… 😉
Un abbraccio.
Non voglio togliere nulla a Pigna ma il questo pane ha davvero il suo perchè! Grazie.
dev'essere davvero super-saporito! complimenti per la bella idea, io lo spezzatino con i fagioli non lo conoscevo!
e il pane poi, bello così con tante farine
Il pane è una garanzia fatto così! Le Simili non sbagliano mai! E così ricco di farine sta proprio bene con questo piatto.
Complimenti! Ho trovato molti esempi di abbinamento agnello-legumi che nella cucina di casa mia invece non ho mai sperimentato…sarà la volta buona! Aspettiamo la terza? Un bacio cri
Veramente anche per me è stato un esperimento. Non lo avevo mai fatto prima ma solo mangiato, a Pigna appunto. Ma lo rifarò di sicuro. Quindi, dai, provalo e poi ci farai sapere la tua interpretazione! Noi aspettiamo…
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