di Valeria Caracciolo- Murzillo Saporito
Ingredienti per 4 persone:
Circa un kg di pesce tra pesci a carni bianche (dentice, orata, spigola, ecc) e crostacei (gamberi, calamari ma anche frutti di mare)
Mezzo peperone rosso
Mezzo peperone giallo
Mezzo peperone verde
2 pomodori
una cipolla
200 ml di brodo di pesce
100 ml di latte di cocco
50 ml di olio extravergine d’oliva
1 lime
3 cm di radice di zenzero pelata e grattugiata
1/2 cucchiaino di paprika dolce
abbondante coriandolo fresco tritato
2 peperoncini freschi o uno secco
sale
Per servire:
Riso al cocco
Preparazione:
Prima di tutto mettete su un pò di musica brasiliana per creare l’atmosfera tropicale.
Sfilettate i pesci e mettete a marinare i filetti con lo zenzero, la paprika, il sale ed un filo d’olio, in frigorifero per un paio d’ore.
Con le teste e le lische dei pesci preparate il brodo e tenete da parte.
Passato il tempo della marinatura, togliete il pesce dal frigo, spruzzatelo con il succo di lime e lasciatelo così per una mezz’oretta.
Fate appassire la cipolla tagliata a rondelle in una pentola di coccio con l’olio. Poi fate uno strato con metà dei pomodori, dei peperoni, adagiatevi sopra i filetti di pesce (attenzione ai tempi di cottura, se utilizzate i gamberi questi andranno aggiunti 5 minuti prima di togliere dal fuoco) e poi fate un altro strato con le verdure e aggiungete il peperoncino.
Versateci su il brodo e il latte di cocco, coprite la pentola e lasciate cuocere una mezz’ora.
Togliete dal fuoco e cospargete con coriandolo tritato.
Servire caldo con riso al cocco o in bianco.
3 comments
Che spettacolo questa moqueca! non la conoscevo ed è stato interessante leggerne anche l'origine! un piatto colorato e solare, speziato e piccante come piace a me!!! grande Valeria!
fantastico… l'articolo che mi fa impazzire per l'assoluta incoerenza sempre dimostrata dai paesi cattolici (importarono preti e prostitute… e da qui comprendiamo molte cose…), non ultimo questo piatto eccezionale che non mancherò di provare assolutamente, immagino già l'aroma che si diffonde per tutta la cucina… La musica brasiliana da sottofondo celo
che buono! l'ho mangiato un anno fa in Brasile, eh, a ripensarci, in spiaggia, caldo, sole… vabbè!
😀
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