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Dal punto di vista alimentare le carni sono composte da tre tipi di tessuto: muscolare,connettivoe adiposo.
Il discorso non vale, invece, per le carni bianche, che si privilegiano proprio perchè magre, e per quelle nere: in questo caso, la differenza la fa l’età: più sono giovani, più sono tenere
Tradizionalmente le carni sono suddivise in tre grandi categorie: carni bianche, carni rosse e carni nere, queste ultime derivanti dalla selvaggina. Ogni tipologia ha caratteristiche diverse, che necessitano di tecniche di preparazione e di cottura differenti per esaltarne al massimo le caratteristiche, gli elementi nutritivi e il sapore.
Due parole sulla frollatura,prima di passare alle tecniche di cottura a fuoco lento.
Brasato e stufato sono molto simili, ma non uguali e diverso è il risultato che si ottiene. Data l’estrema somiglianza queste due tecniche di cottura vengono spesso confuse; ho fatto riferimento a Gualtiero Marchesi e ad altri libri in uso presso le scuole alberghiere, per andare sul sicuro.
Bibliografia:
16 comments
Grazie ragazze! <3
Grandissima Mapi! Post SUPER, molto preciso e ricchissimo di informazioni 🙂
mi vergogno come una ladra e tu sai perchè.
vado a nascondermi.
ciao
…In realtà non lo so… perché ti nascondi? 🙂
Son cretina, pensavo rispondesse l'Ale…
ecco l'ale…. che non ha capito ugualmente… e comunque, noi ti vorremmo sempre bella in vista, altro che nasconderti 🙂
se lo dici di nuovo, ti metto nel banner dell'Mtc, la prossima volta!
Vabbe…allora non mi nascondo e mi prendo questa bella coccola. Comunque grande Mapi. Post fantastico!
Grandissima Mari Pie 🙂 veramente un bellissimo articolo, che ho letto molto molto attentamente, scoprendo anche cose che non conoscevo! grazie, sei super!
Grazie grazie grazie! Altro che libri e corsi di cucina, con MTC si prende la laurea in gastronomia!
Bravissima Maria Pia!!! 🙂 E bravissima Ale per i quadretti che sono interessantissimi! 🙂
la prossima volta, ne faccio qualcuno di più. Non ci fossel'ufficio… sgrunt sgrunt..:-)
La pentola di rame può andare bene per brasare? visto che può essere usata sia sul fornello che nel forno e mantiene una temperatura omogenea.
Le pentole di rame sono altamente conducibili, per cui si prestano poco alle lunghe cotture: meglio coccio, ghisa e al massimo acciaio inox con fondo piuttosto spesso (ma se restate su questi schermi arriverà l'articolo sui materiali di cottura ;))
Grazie….rimango in attesa.
Questo è il primo passo…per scrivere l'enciclopedia vero?! 😛 ehheheehe
Interessantissimo viaggio con tanto di note stile settimana enigmistica…"lo sapevate che"…"incredibile ma vero"…che mantiene alta l'attenzione. Malgrado la lunghezza lo trovo un gran bell'articolo che sintetizza in modo concreto e colorato un argomento gastronomico senza cedere alla lusinga della deviazione inutile. Occhio e croce con questo post hai idealmente raddensato in media…tra i 6 e gli 8 libri di cucina che attualmente si vedono in libreria…cos' carichi di charme…così poveri di contenuti 🙂
in cauda,,, gambettum 🙂
eperò, senti: cosa vuoi che ti dica, se non che hai di nuoco centrato il dietro le quinte? 🙂
Te potessino 🙂
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