… però, non vince, perchè non ha seguito il Regolamento 🙂
L’emmetichallenge ti entra proprio nella testa!
Dopo aver scoperto la ricetta del mese e le rubriche che quei due vulcani di Alessandra e Daniela hanno inaugurato, leggere la ricetta delle crocchette di riso del mio adorato Artusi e pensare a loro è stato un attimo! E sì, perché il mio amico Pellegrino ha dedicato una bella sezione ai fritti, sezione che io ho sempre guardato da lontano, perché “io non friggo”. O meglio, prima dell’MTC io non friggevo 🙂 E alla fine, lunedì sera, con tanto di collaborazione e amiche a cena (ricordo che l’invito era volto a portare le mie amiche ad una taglia in più), tra un’arancina e l’altra ho fritto anche le sue crocchette. E chi mi ferma più, ora?
Sono, appunto, delle crocchette, in cui il riso viene condito ed amalgamato con un uovo, e l’uovo viene utilizzato per legare l’impanatura. Sono veloci da preparare, ma molto gustosi e la cottura del riso nel latte regala un sapore molto particolare. Oltre ad avere un fascino d’altri tempi 🙂
Artusi non specifica quale riso utilizzare, io volevo provare il Parboiled, che Stefania difende a spada tratta :D, ma poi ho pensato alla battaglia portata avanti da Mapi e allora mi sono buttata sull’originario, come consigliato da Roberta
Io passo la parola a Pellegrino:
da “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”,
Crocchette di riso semplici, ricetta n. 198
Latte, mezzo litro
Riso, grammi 100
Burro, grammi 20
Parmigiano grattato, grammi 20
Uova, n. 2
9 comments
Pellegrino è entusiasta di cotanto entusiasmo e felice di partecipare, anche fuori concorso! 🙂
Grazie mille a tutte 🙂
Oh, Pellegrino Artusi!! la mia passione.
L'MTC ha finito per coinvolgere anche tutta la mia famiglia…! Io ho sempre fritto, anzi, il mio primo approccio alla cucina (se escludo la pasta in bianco e poco più, che ero in grado di cucinare da ragazzina), è stato proprio con un fritto: le chiacchiere. E furono un disastro… 😉
Adesso, guai a chi dice che quando si parla di erba…. arrivo io!
Anch'io non sono una estimatrice dei fritti ma ora (il mio colesterolo conferma… ringalluzzito) dopo l'ultimo MTC si va di fritti anche in quel di Milano.
Queste sono bellissime e, prima di metter via la padella…. le rifo'!
Brava
Nora
Mi stuzzicano! E visto che ultimamente non faccio che friggere, proverò anche queste squisitezze!:)
Stratosferiche! Fantastiche! … e mi ricordano pure la mia infanzia. Bellissime. Cristina P.
L'MTC entra nella testa e non esce più!
E' diventata la vocina nel cervello con cui ormai convivo, confortata dal fatto di non essere l'unica.
Come ho scritto sul post della Vale, prima dell'MTC un foodblogger qualunque pensa mediamente ad una ricetta 23 ore, 59 minuti e 59 secondi…su 24.
Dopo l'MTC, 100 ore su 24. E chi pensa che non sia possibile allora non conosce l'MTC!
Comunque…le crocchette saranno anche fuori concorso, ma la cottura nel latte del riso mi intriga assai!
Quasi quasi domenica… Oddio fermatemiii che ho il freezer pieno di arancini e supplì da far assaggiare a mio marito!
Carne o pesce, pasta fresca, spinaci, pisellini…ormai non trovano più spazio!!! 😀
grande Pellegrino e anche queste sono da provare;)
Ma lo sai che nemmeno io prima dell'MTC friggevo? Poi sono arrivate loro e hanno cominciato a proporre il kaki-age e le arancine… e da allora vai col lissio!!! 😀
Meravigliose queste crocchette che riportano alla vita di altri tempi, quando il cibo scarseggiava e si cercava di rendere il più nutriente ed appetitoso possibile quello che c'era: e così vai di cottura nel latte, che dà sostanza, vai di uovo che incolla e fornisce proteine, e vai di fritto che rende appetibile un tristanzuolo riso al latte!
Bravissima Valentina, nonostante l'orgia di arancine appena trascorsa mi hai fatto venir voglia di ricominciare da capo!!!! 😀
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