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E d’altronde, che cos’altro ci si sarebbe potuto aspettare, da quella maga del taglio e dell’intaglio di Fabiana? Che, bontà sua, oltre a proporci una ricetta perfetta per riprendere il nostro gioco in modo soft, senza dover aggiungere all’elenco dei traumi da rientro anche lo “choc da emmetichallenge” ci regala anche una piccolissima lezione sull’intaglio, che potrete seguire passo passo nel post dedicato alla sfida del mese, sul suo blog.
Per quanto riguarda la nostra sfida, invece, eccovi due brevi notizie sulla storia e la composizione del piatto e, a seguire, il regolamento.
Per “Macedonia” si intende, propriamente una mescolanza di frutta mondata e tagliata a pezzi, a cui si aggiunge un condimento a base di zucchero, succo di limone e/o liquore. a dispetto del nome, il piatto nasce in Francia, battezzato da subito come “macédoine”, sulla suggestione del crogiolo di popoli e di razze che popolava l’Impero di Alessandro Magno. All’epoca- siamo nel XVIII secolo- le antologie si chiamavano “Macedonie letterarie” ed è quindi probabile che il cuoco che si trovò a dover inventare un nome per la sua insalata di frutta abbia attinto proprio da qui. Di sicuro, quando il termine Macedonia divenne di uso comune e passò anche in Italia, agli inizi del Novecento, la regione geografica a cui si riferiva era di nuovo tornata al centro degli scenari politici del tempo, a causa dei continui mutamenti geopolitici di cui era divenuta oggetto, nelle diverse spartizioni territoriali che erano lo sport preferito dei governanti di allora.
Al di là delle questioni filologiche, comunque, resta il fatto incontestabile dell’estrema versatilità di questo dessert, che- strano ma vero- pur essendo nato in Francia, deve all’Italia la sua grande fama, tanto che in Inghilterra c’è chi la chiama con l’italianissimo nome di “tuttifrutti”. Ragion per cui, in ossequio a questa sua caratteristica, le regola di questa tornata tendono ancora una volta nella direzione del’originalità e della creatività, fatti salvi questi requisiti
1. deve essere un dessert. Non per niente abbiamo specificato “macedonia di frutta”, per evitare che cadeste nelle suggestioni delle ratatouille o delle caponatine che, per quanto ottime, non rientrano nella categoria prevista. Questo non significa che dobbiate usare solo ed esclusivamente frutta: potete anche giocare con legumi e ortaggi di vario genere, a patto di mantenervi fedeli alla funzione di “chiudipasto” del piatto.
2. almeno tre ingredienti- vale a dire, tre tipi di frutta o due tipi di frutta e uno di verdura/legumi etc: quali, li scegliete voi. Come sempre, la stagionalità è il criterio che più ci piace, ma potete benissimo fare incetta di frutta secca nella vostra dispensa: uvetta, mirtilli rossi, datteri, fichi, prugne, albicocche e tutto quanto può essere disidratato ed essiccato è pienamente ammesso in questa competizione. “almeno” non significa “solo”, ma “minimo”: se volete fare una macedonia con tutta la frutta del creato, siete i benvenuti (specie dal vostro fruttivendolo): ma se usate solo due tipi di frutta, non va bene
3. il taglio è obbligatorio, per almeno due dei tre tipi di frutta o verdura usati.Dal tocchetto rozzo e sbilenco della sottoscritta all’opera d’arte di Fabiana, tutto è concesso. Va da sè che nessuno vi chiederà di tagliare in due i mirtilli selvatici o le bacche di ginepro, ma il concetto – base del piatto è che si tratti di un dolce al cucchiaio, non a “forchetta e coltello”. Potete usare qualsiasi strumento, dal coltello in ceramica allo scavino e potete anche servirvi di uno dei frutti prescelti come contenitore (penso all’anguria o al melone): ma la frutta che conterrà, dovrà essere tagliata a pezzettini.
4. obbligatorio è anche il condimento. Qui, avete carta bianca, senza nessun vincolo, neppure quello dello zucchero, che potete sostituire con altro dolcificante o con altro ingrediente a vostro piacere: l’essenziale è che ci sia una grande armonia d’insieme, la cui ricerca è la vera difficoltà di questa tornata
5. facoltativo (ma largamente caldeggiato) è l’accompagnamento: potete servirla con un gelato, una panna aromatizzata. un sorbetto, una cialda, una mousse che però non deve in alcun modo essere l’elemento preponderante del piatto. un conto è fare un gelato alla vaniglia, con frutti di bosco in salsa di cassis, un altro una macedonia di frutti di bosco in salsa di cassis con il gelato alla vaniglia: noi vogliamo veder realizzata quest’ultima ricetta, con un accompagnamento che valorizzi la composizione di frutta, non che la offuschi.
6. tutto il resto, da Fabiana
tempi
i soliti: chi ha un blog, può iniziare a pubblicare la sua ricetta dal 13 al 28 settembre, chi non ce l’ha può spedircela, con tanto di foto, entro il 28 settembre, a mtchallenge@gmail.com.
Appena pubblicata la ricetta, dovrete avvisarci, lasciando il link alla pagina del vostro blog nei commenti qui sotto. Provvederemo nel minor tempo possibile ad aggiornare la pagina delle ricette della sfida
Se qualcuno di voi avesse già pubblicato in precedenza ricette di macedonia, può comunque segnalarcele: le pubblicheremo fuori concorso, nella stessa pagina dedicata agli sfidanti.
la ricetta giudicata vincitrice, da Fabiana e da noi due, sarà resa nota il 1 di Ottobre, alle 21.00. Prima, i premi “ale-te-possino” e i “30 mm di dimensione artistica” che Giorgia darà alle foto più belle.
I partecipanti alla sfida devono esporre il banner che si trova qui sotto (visto che per una volta me lo sono ricordata per tempo e a parer mio è venuto pure carino)
Infine, contestualmente a questo post, parte anche la newsletter rivolta a tutti gli sfidanti, con ulteriori riflessioni, approfindimenti e consigli in merito. Se non doveste riceverla entro stasera- o se partecipate per la prima volta- mandate una mail con il vostro indirizzo di posta elettronica a mtchallenge@gmail.com e provvederemo a spedirvi tutto.
E per il resto, affilate gli spelucchini!
Buona sfida
Ale&Dani