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Come sempre, le motivazioni sono tutte da Francesca, mentre a noi tocca la parte del riepilogo di una delle sfide più belle dell’MTC, il cui merito va diviso equamente fra tutti i partecipanti e il terzo giudice. Con tutta che aveva sollevato un po’ di stupore, la ricetta di Acquolina si è rivelata una meravigliosa sorpresa per tutti. Delle 164 ricette che sono arrivate, registriamo solo un “non mi piace”, a fronte di 163 dichiarazioni d’amore, che segnano un de profundis per i pur nobili sformati a favore di una preparazione più delicata, più versatile e, soprattutto, di sicura riuscita. E questo è tutto merito di Francesca. Sapevamo sin dall’inizio che non avremmo avuto bisogno di spiegarle nulla, dello spirito che anima il nostro gioco. Lei è del gruppo dei pionieri e le sue precedenti partecipazioni valevano più di mille assicurazioni. Ma vederla così disponibile, così attenta, così pronta ad assecondare le esigenze della sfida, mettendo da parte la sua ricetta del cuore per trovarne una più adatta ed affrettandosi a provarla, ad aggiustarla, a descriverla in maniera precisa e puntuale ci ha riempito il cuore di gratitudine. Su 164 proposte, non ce n’è una che non sia stata preceduta da un apprezzamento per la precisione delle dosi e la chiarezza del procedimento. In più, c’è stato un dietro le quinte divertente, rallegrato dalla sua simpatia, dalla sua prontezza, dalla sua verve: e davvero non potremmo essere più soddisfatte e più grate.
A costo di essere ripetitivi e noiosi: siete stati fenomenali, anche questa volta. E, come si era detto sin dall’incipit della gara, la ricetta sembra facile- ma all’atto pratico non lo è per niente. La difficoltà era tutta concentrata attorno alla voce “abbinamenti”, che includeva sia gli accostamenti dei sapori, che quelli del calore, che quelli delle consistenze, per non parlar del colore e della presentazione finale. E si trattava anche di saper mettere un freno alla fantasia, al momento giusto: senza strafare, senza esagerare, ma riuscendo a mantenere quell’equilibrio che era il vero obiettivo della sfida. Lo avete centrato in pieno, regalandoci di nuovo una carrellata di piccole meraviglie, che lasciano senza fiato, al solo vederle.
La menzione speciale di questa tornata va a coloro che hanno già vinto. Dei 19 vincitori precedenti, solo tre hanno lasciato la sfida-e tutti con motivazioni più che valide. Gli altri 16, non solo continuano a giocare, ma lo fanno ogni volta con un impegno e una tenacia a dir poco incredibili. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, carrellate di prove sempre più alte, sempre più mirate, sempre più colte, sia che si parli di territorio sia che si citino grandi chef sia che ci si ispiri ad altre tradizioni. Il che, ci conferma due cose: la prima, che abbiamo premiato concorrenti davvero bravi; la seconda, che abbiamo premiato concorrenti davvero da emmetichallenge, che giocano per vincere una sfida che anzitutto è con se stessi ma che, calata nei meccanismi generali del gioco, diventa una linfa preziosa e un esempio straordinario, per tutti.
Ed ora, tutti da Elisa, per festeggiare!